Vita di città
Ites Trani, tre settimane in Francia per 17 studenti
I ragazzi hanno soggiornato presso le famiglie francesi condividendone le abitudini
Trani - giovedì 16 ottobre 2014
07.00
Non dimenticheranno molto facilmente l'esperienza all'estero che ha visto protagonisti alcuni studenti tranesi. Si è concluso infatti domenica 5 ottobre il soggiorno di tre settimane in Francia, nella città di Rouen, in Normandia, per 17 alunni delle classi quarte e quinte dell'Ites Aldo Moro di Trani.
Grazie al progetto Pon realizzato dall'Istituto e finanziato con il Fse, gli studenti hanno potuto frequentare un corso di lingua francese finalizzato al conseguimento della certificazione europea. Oltre al percorso formativo di 60 ore, i ragazzi, accompagnati dai loro docenti Proff. Raffaella Di Leo, Michelangelo Ciccolella e Concetta De Mauro, hanno partecipato a diversi viaggi d'istruzione a Parigi, a Mont Saint Michel, e visitato numerosi musei e località di notevole interesse culturale come Giverny, casa del celebre pittore impressionista Claude Monet.
Per loro si è trattato di un'esperienza unica, entusiasmante ed altamente formativa sia dal punto di vista linguistico che sociale e umano poiché hanno soggiornato presso famiglie francesi, condividendo i loro usi e costumi. Indubbiamente una marcia in più per il mercato del lavoro.
Grazie al progetto Pon realizzato dall'Istituto e finanziato con il Fse, gli studenti hanno potuto frequentare un corso di lingua francese finalizzato al conseguimento della certificazione europea. Oltre al percorso formativo di 60 ore, i ragazzi, accompagnati dai loro docenti Proff. Raffaella Di Leo, Michelangelo Ciccolella e Concetta De Mauro, hanno partecipato a diversi viaggi d'istruzione a Parigi, a Mont Saint Michel, e visitato numerosi musei e località di notevole interesse culturale come Giverny, casa del celebre pittore impressionista Claude Monet.
Per loro si è trattato di un'esperienza unica, entusiasmante ed altamente formativa sia dal punto di vista linguistico che sociale e umano poiché hanno soggiornato presso famiglie francesi, condividendo i loro usi e costumi. Indubbiamente una marcia in più per il mercato del lavoro.