Cronaca
Iuc, un convegno in biblioteca per formare commercialisti e amministrazione
L'imposta, che racchiuderà Imu, Tasi e Tari, non colpirà soltanto i proprietari
Trani - sabato 12 aprile 2014
Si è tenuto nella mattinata di ieri l'incontro voluto dall'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trani, dal titolo "I Tributi Locali - Iuc ed Imu 2014 - il loro impatto sui bilanci degli Enti e sui cittadini". L'iniziativa, mirata ad approfondire le nuove modalità di tassazione, ha visto partecipare anche i dipendenti dell'Ufficio Tributi del Comune di Trani, che, chiusi gli uffici, hanno avuto modo di approcciarsi alle nuove normative.
Normative in realtà non ancora ben delineate, visto che solo qualche giorno fa il governo, attraverso decreto legge, è andato a modificarle nuovamente. La nuova Imposta Unica Comunale, insomma, non risulta altro che la sommatoria dell'Imu ordinaria, della Tari (l'imposta sui rifiuti) e della Tasi, nuova voce tributaria per i cittadini, che sarà rivolta non soltanto ai proprietati, ma anche ai conduttori (gli inquilini, per intenderci). La tassazione varierà di comune in comune, come indicato dal dott. Mazzilli durante l'incontro, e potrebbe innescare logiche simili a quelle che, su più larga scala e in ambito internazionale, si stanno ripercuotendo sull'economia nazionale, con la delocalizzazione delle imprese e lo spostamento della sede legale in Paesi (nel nostro caso, città) con una fiscalità più leggera. Sempre a questo proposito, preoccupazione è stata espressa dall'Ordine, in quanto la categoria dei commercialisti verrà maggiormente esposta al doppio ruolo di revisione/consulenza, in aiuto delle famiglie e delle aziende alle prese con la compilazione e il controllo di moduli e aliquote. Durante l'incontro si è anche discusso del peso che questi introiti avranno nei bilanci comunali. Infatti, con il nuovo regime, saranno i comuni in prima linea a riscuotere e utilizzare i tributi, trasmettendone una parte allo Stato e non viceversa come successo finora.
Normative in realtà non ancora ben delineate, visto che solo qualche giorno fa il governo, attraverso decreto legge, è andato a modificarle nuovamente. La nuova Imposta Unica Comunale, insomma, non risulta altro che la sommatoria dell'Imu ordinaria, della Tari (l'imposta sui rifiuti) e della Tasi, nuova voce tributaria per i cittadini, che sarà rivolta non soltanto ai proprietati, ma anche ai conduttori (gli inquilini, per intenderci). La tassazione varierà di comune in comune, come indicato dal dott. Mazzilli durante l'incontro, e potrebbe innescare logiche simili a quelle che, su più larga scala e in ambito internazionale, si stanno ripercuotendo sull'economia nazionale, con la delocalizzazione delle imprese e lo spostamento della sede legale in Paesi (nel nostro caso, città) con una fiscalità più leggera. Sempre a questo proposito, preoccupazione è stata espressa dall'Ordine, in quanto la categoria dei commercialisti verrà maggiormente esposta al doppio ruolo di revisione/consulenza, in aiuto delle famiglie e delle aziende alle prese con la compilazione e il controllo di moduli e aliquote. Durante l'incontro si è anche discusso del peso che questi introiti avranno nei bilanci comunali. Infatti, con il nuovo regime, saranno i comuni in prima linea a riscuotere e utilizzare i tributi, trasmettendone una parte allo Stato e non viceversa come successo finora.