Politica
«L'amministrazione è responsabile della sosta selvaggia. Ecco perché»
Disabili a presidio degli scivoli, De Feudis (Idv) torna sull'argomento
Trani - sabato 11 dicembre 2010
«Il pungolo dell'Italia dei Valori sulle ronde dei disabili era volto a dimostrare le differenze culturali tra le diverse politiche che una amministrazione può porre in essere. Quello che mi e ci preoccupa e che siamo in perenne emergenza: emergenza rifiuti, criminalità, corruzione ed altro. E la soluzione di controllo degli scivoli è una soluzione di emergenza a dimostrazione del malgoverno di questa amministrazione che del problema non se ne è mai fatta carico. Riteniamo preferibile, invece, un approccio risolutivo ai problemi della nostra società.
Ci rifiutiamo di pensare che la punizione ed il divieto siano le uniche armi di una società civile per evitare condotte poco corrette. Preferiamo una politica di sensibilizzazione civica al problema. Vogliamo chiederci, ad esempio, come mai i cittadini hanno perso la virtuosa sensibilità di non parcheggiare sugli scivoli? Forse perché hanno visto spuntare come funghi centinaia di posti parcheggio riservati ai disabili per poi constatare che erano utilizzati da persone fisicamente integre. Ed i cittadini alla furbizia rispondono, spesso, con la violazione delle regole per l'ingiustizia che percepiscono. E' una sorta di ribrezzo, di disprezzo sociale verso i comportamenti clientelari di una amministrazione.
Il problema, quindi, non sono coloro che controlleranno gli scivoli ma il principio e l'idea che passa nell'opinione pubblica. Chiunque, infatti, si potrà sentire autorizzato a fare richieste di collaborazione con la pubblica amminitrazione per segnalare problemi alle forze dell'ordine. Perché non mettere tre esclusi dai concorsi che controllino quanti amici o parenti di chi governa sono stati assunti? Perché non far controllare da tre cittadini come mai alcune pratiche amministrative hanno la precedenza su altre? Penso che non saremmo sulla strada giusta. Ma se vale il principio…».
Sebastiano de Feudis
Coordinatore regionale Italia dei Valori
Ci rifiutiamo di pensare che la punizione ed il divieto siano le uniche armi di una società civile per evitare condotte poco corrette. Preferiamo una politica di sensibilizzazione civica al problema. Vogliamo chiederci, ad esempio, come mai i cittadini hanno perso la virtuosa sensibilità di non parcheggiare sugli scivoli? Forse perché hanno visto spuntare come funghi centinaia di posti parcheggio riservati ai disabili per poi constatare che erano utilizzati da persone fisicamente integre. Ed i cittadini alla furbizia rispondono, spesso, con la violazione delle regole per l'ingiustizia che percepiscono. E' una sorta di ribrezzo, di disprezzo sociale verso i comportamenti clientelari di una amministrazione.
Il problema, quindi, non sono coloro che controlleranno gli scivoli ma il principio e l'idea che passa nell'opinione pubblica. Chiunque, infatti, si potrà sentire autorizzato a fare richieste di collaborazione con la pubblica amminitrazione per segnalare problemi alle forze dell'ordine. Perché non mettere tre esclusi dai concorsi che controllino quanti amici o parenti di chi governa sono stati assunti? Perché non far controllare da tre cittadini come mai alcune pratiche amministrative hanno la precedenza su altre? Penso che non saremmo sulla strada giusta. Ma se vale il principio…».
Sebastiano de Feudis
Coordinatore regionale Italia dei Valori