Religioni
L'Arcivescovo: domenica 23 preghiamo per il medio oriente
Il testo integrale della lettera di Mons. Giovan Battista Pichierri
Trani - sabato 22 luglio 2006
Si trasmette il testo integrale della lettera di Mons. Giovan Battista Pichierri alla Chiesa diocesana con la quale rivolge l'invito, per domenica 23 luglio 2006, alla "Preghiera per la pace nel Medio Oriente:"Carissimi,
la nostra Chiesa diocesana accoglie l'appello di Benedetto XVI di pregare "perché cessi immediatamente il fuoco" tra milizie Hezbollah e l'esercito Israeliano "implorando da Dio il dono prezioso della pace". Ci sta nel cuore la sorte di tutte le popolazioni interessate, ma in modo del tutto particolare Nazareth che ci appartiene in modo singolare, perché la nostra Arcidiocesi ha il titolo storico di quella Chiesa.
Il Sommo Pontefice, attraverso una dichiarazione della sala stampa, auspica che la preghiera si elevi al Signore:
• perché cessi immediatamente il fuoco tra le parti;
• si instaurino subito corridoi umanitari per poter portare aiuto alle popolazioni sofferenti;
• si inizino negoziati ragionevoli e responsabili, per porre fine ad oggettive situazioni di ingiustizia.
"In realtà, i Libanesi hanno diritto di vedere rispettata l'integrità e la sovranità del loro Paese; gli Israeliani hanno diritto a vivere in pace nel loro Stato; i Palestinesi hanno diritto di avere una loro Patria libera e sovrana" (dichiarazione Sala Stampa della Santa Sede, Osservatore Romano, 21.VII.2006). La preghiera per la pace deve trovarci ben disposti a coltivarla nella nostra coscienza e negli ambienti di vita. Se non diventiamo operatori di pace, la nostra preghiera sale invano verso il trono dell'Altissimo Datore della pace. S. Maria di Nazareth, Patrona della Palestina, faccia cessare questo spietato conflitto. Nella preghiera dei fedeli si faccia un'intenzione particolare.
Giovan Battista Pichierri
la nostra Chiesa diocesana accoglie l'appello di Benedetto XVI di pregare "perché cessi immediatamente il fuoco" tra milizie Hezbollah e l'esercito Israeliano "implorando da Dio il dono prezioso della pace". Ci sta nel cuore la sorte di tutte le popolazioni interessate, ma in modo del tutto particolare Nazareth che ci appartiene in modo singolare, perché la nostra Arcidiocesi ha il titolo storico di quella Chiesa.
Il Sommo Pontefice, attraverso una dichiarazione della sala stampa, auspica che la preghiera si elevi al Signore:
• perché cessi immediatamente il fuoco tra le parti;
• si instaurino subito corridoi umanitari per poter portare aiuto alle popolazioni sofferenti;
• si inizino negoziati ragionevoli e responsabili, per porre fine ad oggettive situazioni di ingiustizia.
"In realtà, i Libanesi hanno diritto di vedere rispettata l'integrità e la sovranità del loro Paese; gli Israeliani hanno diritto a vivere in pace nel loro Stato; i Palestinesi hanno diritto di avere una loro Patria libera e sovrana" (dichiarazione Sala Stampa della Santa Sede, Osservatore Romano, 21.VII.2006). La preghiera per la pace deve trovarci ben disposti a coltivarla nella nostra coscienza e negli ambienti di vita. Se non diventiamo operatori di pace, la nostra preghiera sale invano verso il trono dell'Altissimo Datore della pace. S. Maria di Nazareth, Patrona della Palestina, faccia cessare questo spietato conflitto. Nella preghiera dei fedeli si faccia un'intenzione particolare.
Giovan Battista Pichierri