Eventi e cultura
L'arte tranese in Albania, protagonisti i Gods in Love
Il duo di street artist ha realizzato una facciata nel centro di Tirana
Trani - domenica 27 dicembre 2015
11.19
I Gods in Love, progetto di street art ideato dai tranesi Alessandro Suzzi e Daniele Bruno, sono partiti alla conquista dell'Albania. Gli artisti hanno realizzato, dal 5 al 7 dicembre, una facciata nel quartiere di Zogu Zi, crocevia fondamentale nella viabilità della città di Tirana, per conto del ministero della Cultura albanese. A coadiuvare i due italiani, anche cinque studenti al terzo anno del Politecnico di Tirana, frequentanti la Facoltà di Arte e Design, che hanno potuto acquisire le conoscenze per la realizzazione di un secondo lavoro, patrocinato, in questo caso, dall'amministrazione della stessa città. L'opera realizzata, intitolata "Creazione" (o "Krijim" in albanese), rappresenta la voglia dell'Albania di migliorare, cercando di raggiungere un obiettivo inseguito dal 2009: l'ingresso nell'Unione Europea.
«Il bambino al centro della composizione – ha raccontato Alessandro Suzzi – rappresenta la volontà di un nuovo inizio, mentre la mano blu che lo regge rappresenta l'accoglienza della comunità europea. Vi è anche la sintesi di due teste di uccello, stilizzate nello stile degli artisti, a ricordare l'iconografia dello stemma dell'Albania. L'esperienza con i ragazzi dell'accademia di arte e design è stata una piacevole scoperta: abbiamo trovato ragazzi talentuosi nell'ambito del design, dell'arte e della grafica con idee interessantissime e con una voglia di fare davvero invidiabile. Come se non bastasse siamo stati accolti in maniera piacevole e ospitale, siamo stati seguiti dal comune e soprattutto dall'architetto Nevil Bilali, che si occupa di urbanistica. Tuttavia Tirana, pur avendo più di un milione di abitanti, non vanta un gran panorama legato al mondo dell'arte urbana, di conseguenza le istituzioni vorrebbero sensibilizzare gli studenti d'arte e i giovani artisti rispetto a questa forma d'arte». Per promuovere questa forma di arte contemporanea, il ministero della Cultura albanese realizzerà, nel corso del 2016, un grosso festival di settore, di cui l'opera realizzata a inizio dicembre è una sorta di anteprima. Ai Gods in Love è stato, inoltre, chiesto di partecipare alla direzione artistica dell'evento. Possibilità che porterà prestigio non solo a Suzzi e Bruno, ma a tutta Trani.
«Il bambino al centro della composizione – ha raccontato Alessandro Suzzi – rappresenta la volontà di un nuovo inizio, mentre la mano blu che lo regge rappresenta l'accoglienza della comunità europea. Vi è anche la sintesi di due teste di uccello, stilizzate nello stile degli artisti, a ricordare l'iconografia dello stemma dell'Albania. L'esperienza con i ragazzi dell'accademia di arte e design è stata una piacevole scoperta: abbiamo trovato ragazzi talentuosi nell'ambito del design, dell'arte e della grafica con idee interessantissime e con una voglia di fare davvero invidiabile. Come se non bastasse siamo stati accolti in maniera piacevole e ospitale, siamo stati seguiti dal comune e soprattutto dall'architetto Nevil Bilali, che si occupa di urbanistica. Tuttavia Tirana, pur avendo più di un milione di abitanti, non vanta un gran panorama legato al mondo dell'arte urbana, di conseguenza le istituzioni vorrebbero sensibilizzare gli studenti d'arte e i giovani artisti rispetto a questa forma d'arte». Per promuovere questa forma di arte contemporanea, il ministero della Cultura albanese realizzerà, nel corso del 2016, un grosso festival di settore, di cui l'opera realizzata a inizio dicembre è una sorta di anteprima. Ai Gods in Love è stato, inoltre, chiesto di partecipare alla direzione artistica dell'evento. Possibilità che porterà prestigio non solo a Suzzi e Bruno, ma a tutta Trani.