Politica
«L’esempio di Barletta sia ispiratore per le elezioni del 2012»
Sinistra e libertà commenta i risultati delle amministrative. Le considerazioni sono affidate al segretario provinciale Vincenzo Brucoli
BAT - lunedì 23 maggio 2011
12.20
L'assemblea provinciale di Sinistra ecologia e libertà esprime la propria soddisfazione per l'esito del voto amministrativo del 15 e 16 maggio. Le considerazioni sono affidate al segretario provinciale, Vincenzo Brucoli: «La vittoria al primo turno nelle citta di Torino e Bologna, lo straordinario successo di Pisapia nella citta di Milano, cuore del berlusconismo, la brillante affermazione di Luigi de Magistris a Napoli e il risultato altrettanto positivo di Zedda nella città di Cagliari, delineano in modo chiaro, che stiamo assistendo alla deflagrazione finale del centrodestra e alla fine del lungo ciclo berlusconiano. Per il centrosinistra, il significato politico del voto indica che il nostro popolo vuole un cambiamento che investe tutti i protagonisti della coalizione, Partito democratico, Sel e Italia dei valori. Queste tre forze hanno il dovere di aprire un cantiere, di scrivere un'agenda dell'Italia che vogliamo».
Per Brucoli «occorre costruire fin d'ora il nuovo centrosinistra, dargli un chiaro e forte profilo, scegliere democraticamente e con le primarie le leadership e i fondamentali contenuti programmatici». «Nella nostra Provincia, l'unica dove alle regionali aveva prevalso il centrodestra, il centrosinistra ottiene in 4 Comuni una prevalenza netta, ma perde i Comuni di Trinitapoli e Spinazzola per le divisioni non superate, pur raggiungendo complessivamente quasi il 60 % dei consensi. Gli errori commessi in entrambi i Comuni di Trinitapoli e Spinazzola la cui responsabilita ricade su tutte le forze del centrosinistra a partire dalle maggiori, devono essere da monito per le scelte future, a partire dai comuni in cui si vota l'anno prossimo: San Ferdinando di Puglia, Canosa e Trani. Sinistra ecologia e libertà si impegna già da ora a ricercare le intese politiche e programmatiche in tutti e tre i Comuni in cui si vota l'anno prossimo».
Il partito di Vendola non risparmia alcune critiche agli alleati. «Il voto del Comune di Bisceglie, dimostra plasticamente la debolezza del partito maggiore della coalizione. Il Pd passa dai quasi 5000 voti delle regionali ai 1.569 voti delle comunali, tale dato viene confermato dal fatto che il candidato sindaco Franco Napoletano ottiene 4000 voti in più della coalizione di centrosinistra. Il risultato di Bisceglie appartiene allo sconfittismo di un certo modo di essere di alcune forze del centrosinistra. senza polemiche, al Pd e all'onorevole Francesco Boccia chiediamo una assunzione di responsabilità sul tracollo subito alle comunali». A Barletta si è verificata una situazione differente: «Il voto delinea uno scenario nuovo in cui il Pd non ha piu la maggioranza assoluta dei consiglieri comunali. Si presenta un quadro più composito ed articolato, con la presenza di forze che si richiamano alla cultura della sinistra (Fds, Socialisti, Idv e Sel). La città di Barletta può diventare il laboratorio di un nuovo centrosinistra della Provincia che si prepara a vincere le prossime competizioni, politiche ed amministrative e le prossime elezioni provinciali a prescindere anche dagli opportunismi terzopolisti. Il nostro partito è pronto ad assumersi le relative responsabilità di governo in un contesto in cui è richiesta nell'azione politica ed amministrativa il massimo di trasparenza e legalità».
«Nella nostra provincia – prosegue il documento - il voto a Sinistra e libertà registra una presenza diffusa, che non era scontata. Un risultato sopra il 5% alle amministrative premia la voglia di costruire un partito di sinistra, attraverso un gruppo dirigente diffuso sul territorio. Abbiamo operato in condizioni difficilissime, senza risorse economiche e con grande abnegazione da parte di tutti. Il lavoro comincia adesso a partire dal recupero alla politica dei tanti che per disillusione e per stanchezza non credono ancora che un nuovo modo di essere sinistra sia possibile».
Per Brucoli «occorre costruire fin d'ora il nuovo centrosinistra, dargli un chiaro e forte profilo, scegliere democraticamente e con le primarie le leadership e i fondamentali contenuti programmatici». «Nella nostra Provincia, l'unica dove alle regionali aveva prevalso il centrodestra, il centrosinistra ottiene in 4 Comuni una prevalenza netta, ma perde i Comuni di Trinitapoli e Spinazzola per le divisioni non superate, pur raggiungendo complessivamente quasi il 60 % dei consensi. Gli errori commessi in entrambi i Comuni di Trinitapoli e Spinazzola la cui responsabilita ricade su tutte le forze del centrosinistra a partire dalle maggiori, devono essere da monito per le scelte future, a partire dai comuni in cui si vota l'anno prossimo: San Ferdinando di Puglia, Canosa e Trani. Sinistra ecologia e libertà si impegna già da ora a ricercare le intese politiche e programmatiche in tutti e tre i Comuni in cui si vota l'anno prossimo».
Il partito di Vendola non risparmia alcune critiche agli alleati. «Il voto del Comune di Bisceglie, dimostra plasticamente la debolezza del partito maggiore della coalizione. Il Pd passa dai quasi 5000 voti delle regionali ai 1.569 voti delle comunali, tale dato viene confermato dal fatto che il candidato sindaco Franco Napoletano ottiene 4000 voti in più della coalizione di centrosinistra. Il risultato di Bisceglie appartiene allo sconfittismo di un certo modo di essere di alcune forze del centrosinistra. senza polemiche, al Pd e all'onorevole Francesco Boccia chiediamo una assunzione di responsabilità sul tracollo subito alle comunali». A Barletta si è verificata una situazione differente: «Il voto delinea uno scenario nuovo in cui il Pd non ha piu la maggioranza assoluta dei consiglieri comunali. Si presenta un quadro più composito ed articolato, con la presenza di forze che si richiamano alla cultura della sinistra (Fds, Socialisti, Idv e Sel). La città di Barletta può diventare il laboratorio di un nuovo centrosinistra della Provincia che si prepara a vincere le prossime competizioni, politiche ed amministrative e le prossime elezioni provinciali a prescindere anche dagli opportunismi terzopolisti. Il nostro partito è pronto ad assumersi le relative responsabilità di governo in un contesto in cui è richiesta nell'azione politica ed amministrativa il massimo di trasparenza e legalità».
«Nella nostra provincia – prosegue il documento - il voto a Sinistra e libertà registra una presenza diffusa, che non era scontata. Un risultato sopra il 5% alle amministrative premia la voglia di costruire un partito di sinistra, attraverso un gruppo dirigente diffuso sul territorio. Abbiamo operato in condizioni difficilissime, senza risorse economiche e con grande abnegazione da parte di tutti. Il lavoro comincia adesso a partire dal recupero alla politica dei tanti che per disillusione e per stanchezza non credono ancora che un nuovo modo di essere sinistra sia possibile».