Politica
L'importanza delle donne e della buona politica nel progetto Florio
Ornella Gelso, Beppe Corrado, Tonino Florio e Gaetano Quagliariello, tutto in una sera
Trani - venerdì 29 maggio 2015
23.48
Le elezioni sono ormai alle porte e Trani è quasi pronta a varcare quell'immaginaria soglia decisionale, oltre la quale si concretizzerà un nuovo futuro amministrativo. Intanto, la città è in pieno fermento. E allora spazio anche per alcune riflessioni politiche da parte di Ornella Gelso e Beppe Corrado, entrambi candidati al consiglio comunale. Così Gelso, sulle priorità della prossima amministrazione e sul perché abbia scelto di sostenere proprio il progetto politico di Florio: «Anzitutto occorre rimettere in moto l'economia cittadina. Ho scelto Florio perché si è sempre rivolto a libere menti pensanti e io mi ritengo tale. Poi per il suo coraggio: coraggio di dire le cose così come sono e senza giri di parole. Infine, per la voglia e la capacità di ascoltare i bisogni e le esigenze di ciascuno».
Beppe Corrado, invece, ha detto la sua sulla controversa questione della parità di genere: «Noi abbiamo sempre fatto un gran lavoro sulla partecipazione femminile, perché crediamo che sia importante. Questo però a prescindere da questa legge elettorale che io non condivido, perché credo sia discriminatoria nei confronti delle stesse donne. Oggi – conclude Corrado – nella nostra squadra ci sono tante figure femminili che si giocano la partita per entrare in consiglio comunale e dare il loro contributo alla crescita della città».
Ieri sera, invece, al comitato di via Ognissanti, si è parlato dell'importanza di una politica libera e inclusiva, unicamente rivolta al conseguimento del benessere condiviso. A intervenire, oltre a Corrado che ha fatto gli onori di casa, Tonino Florio e il senatore Gaetano Quagliariello. Nell'incontro si è evidenziato il motivo dell'assenza di simboli politici all'interno della coalizione e le beghe (vedi caso Schittulli e caso Ncd) che hanno portato Florio a non volerli nel suo gruppo.
«Oggi - ha detto Corrado - siamo qui per dire con forza che Tonino Florio il prossimo quindici giugno sarà il sindaco di Trani». Poi, rivolgendosi all'amico Gaetano Quagliariello: «Siamo partiti dalle macerie del centrodestra e lo abbiamo ricostruito, pur partendo da tre liste civiche. La gente in questi due mesi ha capito che siamo l'unica vera alternativa moderata di questa città. Dobbiamo ripartire da questo percorso umano e politico che vede te come nostro principale punto di riferimento».
Anche il candidato sindaco ha salutato Quagliariello, verso il quale si è curiosamente rivolto dandogli del "lei". Al cordiale invito del senatore a dargli del "tu", Florio ha ringraziato, dicendo: «Lo faccio per dare il buon esempio: il mio primo obiettivo, infatti, sarà quello di ripristinare proprio i principi della buona educazione. Siamo riusciti a creare una coalizione di cui essere soddisfatti. Noi continuiamo a crescere nei consensi mentre, chi due mesi fa credeva di essere già il sindaco, ora si sta seriamente preoccupando. Io sono qui per ripristinare la 'buona politica'».
Tocca al senatore Quagliariello: «Caro Tonino, tu stai conducendo questa campagna con Beppe: sappi che Beppe è una garanzia. Abbiamo condotto numerose battaglie insieme mantenendo sempre la schiena dritta. Sono contento che una delle liste porti il tuo nome associato al simbolo di "Area popolare". Noi vogliamo un progetto inclusivo. E, mentre gli altri in questa campagna elettorale perdono pezzi, noi li acquisiamo. A Trani – continua Quagliariello – Beppe è stato la spina dorsale di una vittoria dalla quale il giorno dopo è stato scacciato. Noi possiamo essere la classe dirigente del futuro di questa regione». Poi, in riferimento alle coalizioni di alcuni competitors di Tonino Florio, il senatore ha detto: «Le elezioni servono per dare un governo, non solo per vincerle. Alcuni hanno riempito le proprie fila con il solo scopo di portare a casa il risultato: ebbene, i carri troppo pesanti alla prima curva finiscono fuori strada».
Beppe Corrado, invece, ha detto la sua sulla controversa questione della parità di genere: «Noi abbiamo sempre fatto un gran lavoro sulla partecipazione femminile, perché crediamo che sia importante. Questo però a prescindere da questa legge elettorale che io non condivido, perché credo sia discriminatoria nei confronti delle stesse donne. Oggi – conclude Corrado – nella nostra squadra ci sono tante figure femminili che si giocano la partita per entrare in consiglio comunale e dare il loro contributo alla crescita della città».
Ieri sera, invece, al comitato di via Ognissanti, si è parlato dell'importanza di una politica libera e inclusiva, unicamente rivolta al conseguimento del benessere condiviso. A intervenire, oltre a Corrado che ha fatto gli onori di casa, Tonino Florio e il senatore Gaetano Quagliariello. Nell'incontro si è evidenziato il motivo dell'assenza di simboli politici all'interno della coalizione e le beghe (vedi caso Schittulli e caso Ncd) che hanno portato Florio a non volerli nel suo gruppo.
«Oggi - ha detto Corrado - siamo qui per dire con forza che Tonino Florio il prossimo quindici giugno sarà il sindaco di Trani». Poi, rivolgendosi all'amico Gaetano Quagliariello: «Siamo partiti dalle macerie del centrodestra e lo abbiamo ricostruito, pur partendo da tre liste civiche. La gente in questi due mesi ha capito che siamo l'unica vera alternativa moderata di questa città. Dobbiamo ripartire da questo percorso umano e politico che vede te come nostro principale punto di riferimento».
Anche il candidato sindaco ha salutato Quagliariello, verso il quale si è curiosamente rivolto dandogli del "lei". Al cordiale invito del senatore a dargli del "tu", Florio ha ringraziato, dicendo: «Lo faccio per dare il buon esempio: il mio primo obiettivo, infatti, sarà quello di ripristinare proprio i principi della buona educazione. Siamo riusciti a creare una coalizione di cui essere soddisfatti. Noi continuiamo a crescere nei consensi mentre, chi due mesi fa credeva di essere già il sindaco, ora si sta seriamente preoccupando. Io sono qui per ripristinare la 'buona politica'».
Tocca al senatore Quagliariello: «Caro Tonino, tu stai conducendo questa campagna con Beppe: sappi che Beppe è una garanzia. Abbiamo condotto numerose battaglie insieme mantenendo sempre la schiena dritta. Sono contento che una delle liste porti il tuo nome associato al simbolo di "Area popolare". Noi vogliamo un progetto inclusivo. E, mentre gli altri in questa campagna elettorale perdono pezzi, noi li acquisiamo. A Trani – continua Quagliariello – Beppe è stato la spina dorsale di una vittoria dalla quale il giorno dopo è stato scacciato. Noi possiamo essere la classe dirigente del futuro di questa regione». Poi, in riferimento alle coalizioni di alcuni competitors di Tonino Florio, il senatore ha detto: «Le elezioni servono per dare un governo, non solo per vincerle. Alcuni hanno riempito le proprie fila con il solo scopo di portare a casa il risultato: ebbene, i carri troppo pesanti alla prima curva finiscono fuori strada».