Enti locali

L’Ipe chiede 1.200.000 euro al Comune di Trani

L’Ente è stato citato in giudizio dalla società per "perdita di chance" e mancati guadagni

Come anticipato diversi mesi fa da Traniweb, l'Ipe (la società che avrebbe dovuto occuparsi del servizio di accertamento e riscossione di una parte dei tributi per conto del Comune) è passata alle vie di fatto, citando in giudizio l'Ente, nelle persone del sindaco e del dirigente di ragioneria. In attesa della sentenza del Tar sul ricorso, presentato dalla società, contro la legittimità del provvedimento di revoca della gara quinquiennale per l'affidamento in concessione del servizio di accertamento e riscossione Ici e Tarsu (aggiudicata in via definitiva e poi annullata al momento della stipula del contratto), la società ha citato in giudizio il Comune per "illecita condotta", chiedendo un risarcimento di 1.200.000 euro per "perdita di chance", «posto che - si legge nell'atto di citazione - la società non ha partecipato alle procedure selettive indette da altri Enti locali per l'affidamento di servizi analoghi».

La cifra richiesta dall'Ipe è la conseguenza degli oneri affrontati per la partecipazione alla gara indetta dal Comune e, soprattutto, dei mancati guadagni, conteggiati assumendo, come parametro di valutazione, l'utile economico complessivamente realizzabile dalla società, diminuito di un coefficiente di riduzione proporzionato al grado di possibilità di conseguirlo. L'udienza si terrà il 10 marzo del 2009.
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