Cronaca
L'opposizione sul Consiglio Comunale lampo / 2
Ferrante: «Non ci sorprende il blitz operato dalla maggioranza»
Trani - sabato 22 aprile 2006
«Non ci sorprende il blitz operato dalla maggioranza di centrodestra in consiglio comunale visto che dopo tre anni di amministrazione abbiamo ben compreso che il concetto di democrazia che alcuni esponenti della cdl locale hanno è un concetto assai relativo e molto personale.
Ciò che desta preoccupazione, oltre allo sdegno per il gesto in sé, è la scarsa cultura per le istituzioni che vengono oramai viste come inutili e fastidiosi accessori che ogni tanto si pongono di intralcio ad un centrodestra disposto ad andare avanti nonostante tutto e tutti. E cosi' se l'approvazione del bilancio in qualche frazione di secondo può sembrare in chi la compie una furbata della quale addirittura compiacersi, in realtà si è assistito alla demolizione di quei principi che il sistema vuole a garanzia del corretto funzionamento delle istituzioni.
Una cosa è se l'opposizione abbandona l'aula decidendo di non partecipare ai lavori consiliari per propria libera scelta, altra cosa è invece impedire ai consiglieri di minoranza di svolgere il proprio ruolo;ruolo ancora più importante se si considera che i consiglieri di maggioranza hanno accettato supinamente quei provvedimenti e non hanno dato nessun tipo di contributo all'approvazione se non il loro voto finale. La politica è fatta di regole non scritte e consente forzature di questo tipo ma certamente chi ne va di mezzo è l'interesse della città.»
Fabrizio FerranteSegretario SDI Trani
Ciò che desta preoccupazione, oltre allo sdegno per il gesto in sé, è la scarsa cultura per le istituzioni che vengono oramai viste come inutili e fastidiosi accessori che ogni tanto si pongono di intralcio ad un centrodestra disposto ad andare avanti nonostante tutto e tutti. E cosi' se l'approvazione del bilancio in qualche frazione di secondo può sembrare in chi la compie una furbata della quale addirittura compiacersi, in realtà si è assistito alla demolizione di quei principi che il sistema vuole a garanzia del corretto funzionamento delle istituzioni.
Una cosa è se l'opposizione abbandona l'aula decidendo di non partecipare ai lavori consiliari per propria libera scelta, altra cosa è invece impedire ai consiglieri di minoranza di svolgere il proprio ruolo;ruolo ancora più importante se si considera che i consiglieri di maggioranza hanno accettato supinamente quei provvedimenti e non hanno dato nessun tipo di contributo all'approvazione se non il loro voto finale. La politica è fatta di regole non scritte e consente forzature di questo tipo ma certamente chi ne va di mezzo è l'interesse della città.»
Fabrizio FerranteSegretario SDI Trani