Politica
L'opposizione "unita" attacca Riserbato sulla refezione scolastica
«L'orchestra suona mentre la nave affonda» commentano i partiti di minoranza
Trani - giovedì 19 giugno 2014
11.02
Ci sono tutti i partiti di minoranza tra i firmatari del comunicato congiunto dell'opposizione, che vi riportiamo integralmente qui sotto. L'amministrazione Riserbato viene criticata per i problemi riscontrati nella refezione scolastica, uno tra i tanti segnali di immobilismo di un sindaco senza Giunta.
«Mentre sono passate ben 360 ore (quindici giorni) a fronte delle 48 ore in cui il Sindaco Riserbato, dopo aver azzerato la Giunta, si era impegnato a risolvere la crisi, negli ultimi giorni si è diffusa la notizia secondo cui il Comune non sarebbe in grado di assicurare, per il prossimo anno scolastico, il servizio di refezione scolastica che riguarda oltre 200 bambini delle scuole materne tranesi nonché, di conseguenza, il posto di lavoro di circa 17 insegnanti impiegati del tempo prolungato.
Dunque mentre si susseguono le trattative e le spartizioni tra le forze di maggioranza per ricomporre la Giunta - come sul Titanic dove l'orchestra suonava mentre la nave affondava - le famiglie tranesi, già duramente provate dalla situazione economica, sono costrette ad allarmarsi e a protestare per l'ennesimo disservizio del Comune. Infatti, in ragione dell'aumento del fabbisogno da parte dei fruitori del servizio, mancherebbero circa quattrocentomila euro da destinare al relativo capitolo di spesa, e tutto ciò mentre il Comune continua a spendere e impegnare soldi per costose manifestazioni ludiche.
La scelta di come spendere i soldi pubblici rappresenta la prima responsabilità di un amministratore pubblico e quindi se si decidono di spendere i soldi dei cittadini tranesi per finalità dal dubbio ritorno positivo per la Città, significa che queste spese vengono ritenute prioritarie rispetto a quelle destinate all'educazione dei nostri figli. L'attuale situazione costituisce l'ennesimo esempio dell'incapacità dell'Amministrazione Riserbato di gestire adeguatamente la programmazione economica e di garantire in modo razionale l'impiego delle limitate risorse del Comune. Basti pensare che a tutt'oggi non è stato approvato il bilancio consuntivo 2013 che ci risulta essere stato approvato in giunta dai primi di marzo 2014 e che il Sindaco si appresterebbe a portare in Consiglio per l'approvazione un bilancio altamente inattendibile, senza aver risolto le gravi irregolarità e criticità più volte segnalate dalla Corte dei Conti ad esempio in merito alla definitiva quantificazione dei debiti fuori bilancio.
Il problema della refezione scolastica ha radici antiche visto che da oltre due anni l'opposizione continua ad invocare, senza esito, la gara per l'affidamento del servizio ed il servizio continua invece ad essere affidato in regime di emergenza. L'Amministrazione inoltre non ha mai verificato il versamento del contributo a carico delle famiglie né ha mai condotto alcuna verifica a campione sulle dichiarazioni di esenzione presentate dagli aventi diritto. Il servizio costa circa € 4,80 a pasto e la quota a carico del Comune ammonta a circa € 3,00. Dunque se Il Comune avesse per tempo verificato i diritti all'esenzione e si fosse attivata per far sanare le morosità ingiustificate, probabilmente non ci saremmo neppure trovati nell'attuale situazione. Il servizio di refezione scolastica deve essere in ogni caso garantito anche per il prossimo anno, destinando le risorse necessarie e tagliando i tanti sprechi che continuano a caratterizzare la gestione finanziaria del Comune».
Democrazia Cristiana - Nuovo Centro Destra - Partito Democratico - Partito Socialista - Sinistra Ecologia e Libertà - Realtà Italia - Unione di Centro - Verdi
«Mentre sono passate ben 360 ore (quindici giorni) a fronte delle 48 ore in cui il Sindaco Riserbato, dopo aver azzerato la Giunta, si era impegnato a risolvere la crisi, negli ultimi giorni si è diffusa la notizia secondo cui il Comune non sarebbe in grado di assicurare, per il prossimo anno scolastico, il servizio di refezione scolastica che riguarda oltre 200 bambini delle scuole materne tranesi nonché, di conseguenza, il posto di lavoro di circa 17 insegnanti impiegati del tempo prolungato.
Dunque mentre si susseguono le trattative e le spartizioni tra le forze di maggioranza per ricomporre la Giunta - come sul Titanic dove l'orchestra suonava mentre la nave affondava - le famiglie tranesi, già duramente provate dalla situazione economica, sono costrette ad allarmarsi e a protestare per l'ennesimo disservizio del Comune. Infatti, in ragione dell'aumento del fabbisogno da parte dei fruitori del servizio, mancherebbero circa quattrocentomila euro da destinare al relativo capitolo di spesa, e tutto ciò mentre il Comune continua a spendere e impegnare soldi per costose manifestazioni ludiche.
La scelta di come spendere i soldi pubblici rappresenta la prima responsabilità di un amministratore pubblico e quindi se si decidono di spendere i soldi dei cittadini tranesi per finalità dal dubbio ritorno positivo per la Città, significa che queste spese vengono ritenute prioritarie rispetto a quelle destinate all'educazione dei nostri figli. L'attuale situazione costituisce l'ennesimo esempio dell'incapacità dell'Amministrazione Riserbato di gestire adeguatamente la programmazione economica e di garantire in modo razionale l'impiego delle limitate risorse del Comune. Basti pensare che a tutt'oggi non è stato approvato il bilancio consuntivo 2013 che ci risulta essere stato approvato in giunta dai primi di marzo 2014 e che il Sindaco si appresterebbe a portare in Consiglio per l'approvazione un bilancio altamente inattendibile, senza aver risolto le gravi irregolarità e criticità più volte segnalate dalla Corte dei Conti ad esempio in merito alla definitiva quantificazione dei debiti fuori bilancio.
Il problema della refezione scolastica ha radici antiche visto che da oltre due anni l'opposizione continua ad invocare, senza esito, la gara per l'affidamento del servizio ed il servizio continua invece ad essere affidato in regime di emergenza. L'Amministrazione inoltre non ha mai verificato il versamento del contributo a carico delle famiglie né ha mai condotto alcuna verifica a campione sulle dichiarazioni di esenzione presentate dagli aventi diritto. Il servizio costa circa € 4,80 a pasto e la quota a carico del Comune ammonta a circa € 3,00. Dunque se Il Comune avesse per tempo verificato i diritti all'esenzione e si fosse attivata per far sanare le morosità ingiustificate, probabilmente non ci saremmo neppure trovati nell'attuale situazione. Il servizio di refezione scolastica deve essere in ogni caso garantito anche per il prossimo anno, destinando le risorse necessarie e tagliando i tanti sprechi che continuano a caratterizzare la gestione finanziaria del Comune».
Democrazia Cristiana - Nuovo Centro Destra - Partito Democratico - Partito Socialista - Sinistra Ecologia e Libertà - Realtà Italia - Unione di Centro - Verdi