Politica
«L'ospedale di Trani torna a vivere»
Lettera aperta dell'associazione "Etica e Politica"
Trani - venerdì 4 dicembre 2009
«E' con profonda soddisfazione che assistiamo alla rinascita dell'ospedale di Trani. Diciamo rinascita perché di questo si tratta. Quando il Presidente Vendola si è insediato alla guida della Regione Puglia l'ospedale tranese, sotto i colpi del piano Fitto, era ormai prossimo alla chiusura. Infatti, furono chiuse Ostetricia, Pediatria e Neurologia; soppressi i primari di Medicina e Cardiologia, Chirugia e Ortopedia; furono prescritte e sancite le chiusure del Centro Rianimazione e di Urologia. Questo, per citare solo i tagli più gravi. Sono stati quattro anni di intenso e proficuo lavoro realizzato da un lato dall'Amministrazione Regionale, dal Presidente Vendola, dagli Assessori Regionali Tedesco prima e Fiore dopo, dal Direttore Generale Dr. Rocco Canosa e dall'altro dal costante contributo dell'intero Centro Sinistra e del Sindacato tranese, che non hanno mai smesso di sollecitare, pressare e controllare la Direzione Generale e le istituzioni Regionali.
Tutti insieme, quindi, restituiscono alla città una struttura efficiente. Per questo è necessario citare in questa occasione alcune tappe fondamentali della storia recente dell'ospedale di Trani: partendo dall'insediamento della Giunta Regionale, quando l'Assessore Tedesco: bloccò la chiusura del Centro di Rianimazione, previsto dal piano Fitto, confermando successivamente sei posti letto funzionanti; ripristinò la struttura complessa di Medicina; confermò il reparto di Ematologia. Recentemente è stato attivato il nuovo servizio provinciale di Medicina dello Sport, ed è stata aperta la struttura complessa di Urologia che verrà inaugurata il prossimo 15 Dicembre.
Nello stesso tempo non si possono dimenticare i lavori di ristrutturazione compiuti nel reparto di Ortopedia, il quale dopo tanti anni, finalmente, è stato completamente messo a nuovo.Per finire c'è il reparto di Ginecologia e Ostetricia, grande rimpianto dell'intera città e ultimo "furto" della Giunta Regionale Fitto. A tale proposito i Partiti di Centro Sinistra, ci riferiscono, che fra qualche giorno comincieranno i lavori di ristrutturazione che permetteranno di attivare minimo sei posti letto entro la fine di febbraio nell'ambito del "Progetto Donna" che prevede anche un'attività mista di senologia chirurgica. Non possiamo a fronte di questi dati che esprimere, come Associazione, la nostra gratitudine, sicuramente condivisa da tutta la Città, all'Amministrazione Regionale nella persona del Presidente Vendola e agli Assessori alla sanità Tedesco e Fiore, e ai due Direttori Generali Dr. Portaruli e Dr Canosa.
Per concludere, vogliamo ricordare un punto qualificante dell'attività di programmazione e di rilancio della sanità nel nostro territorio, prevista dalla Giunta Vendola, e però ancora totalmente disattesa, ci stiamo riferendo alla costruzione del nuovo Ospedale unico di Trani e Bisceglie, con tutti i vantaggi pratici che ciò comporta per i cittadini di entrambi le città.
Peccato che proprio ai Sindaci delle due città interessate questo progetto innovativo non sta a cuore, tanto da perdere, volutamente, l'occasione offerta da Nichi Vendola. Infatti, ci risulta, da indiscrezioni, che per ben tre volte la Regione ha inviato solleciti formali ai Comuni invitandoli a procedere negli atti di loro competenza, necessari a far partire il progetto. Ci dispiace denunciarlo però le due amministrazioni comunali, inspiegabilmente, hanno taciuto e fanno ancora oggi finta di nulla, forse perché, ancora una volta la destra è lontana dagli interessi dei cittadini».
Cesare Casone, presidente.
Tutti insieme, quindi, restituiscono alla città una struttura efficiente. Per questo è necessario citare in questa occasione alcune tappe fondamentali della storia recente dell'ospedale di Trani: partendo dall'insediamento della Giunta Regionale, quando l'Assessore Tedesco: bloccò la chiusura del Centro di Rianimazione, previsto dal piano Fitto, confermando successivamente sei posti letto funzionanti; ripristinò la struttura complessa di Medicina; confermò il reparto di Ematologia. Recentemente è stato attivato il nuovo servizio provinciale di Medicina dello Sport, ed è stata aperta la struttura complessa di Urologia che verrà inaugurata il prossimo 15 Dicembre.
Nello stesso tempo non si possono dimenticare i lavori di ristrutturazione compiuti nel reparto di Ortopedia, il quale dopo tanti anni, finalmente, è stato completamente messo a nuovo.Per finire c'è il reparto di Ginecologia e Ostetricia, grande rimpianto dell'intera città e ultimo "furto" della Giunta Regionale Fitto. A tale proposito i Partiti di Centro Sinistra, ci riferiscono, che fra qualche giorno comincieranno i lavori di ristrutturazione che permetteranno di attivare minimo sei posti letto entro la fine di febbraio nell'ambito del "Progetto Donna" che prevede anche un'attività mista di senologia chirurgica. Non possiamo a fronte di questi dati che esprimere, come Associazione, la nostra gratitudine, sicuramente condivisa da tutta la Città, all'Amministrazione Regionale nella persona del Presidente Vendola e agli Assessori alla sanità Tedesco e Fiore, e ai due Direttori Generali Dr. Portaruli e Dr Canosa.
Per concludere, vogliamo ricordare un punto qualificante dell'attività di programmazione e di rilancio della sanità nel nostro territorio, prevista dalla Giunta Vendola, e però ancora totalmente disattesa, ci stiamo riferendo alla costruzione del nuovo Ospedale unico di Trani e Bisceglie, con tutti i vantaggi pratici che ciò comporta per i cittadini di entrambi le città.
Peccato che proprio ai Sindaci delle due città interessate questo progetto innovativo non sta a cuore, tanto da perdere, volutamente, l'occasione offerta da Nichi Vendola. Infatti, ci risulta, da indiscrezioni, che per ben tre volte la Regione ha inviato solleciti formali ai Comuni invitandoli a procedere negli atti di loro competenza, necessari a far partire il progetto. Ci dispiace denunciarlo però le due amministrazioni comunali, inspiegabilmente, hanno taciuto e fanno ancora oggi finta di nulla, forse perché, ancora una volta la destra è lontana dagli interessi dei cittadini».
Cesare Casone, presidente.