Politica
L’Udc di Trani molla Giuseppe Gagliardi
Dopo le dichiarazioni rilasciate al nostro portale, Laurora lo mette alla porta. «Incompatibile con i valori del nostro partito»
Trani - martedì 23 ottobre 2012
10.48
Hanno avuto effetto dirompente le dichiarazioni rilasciate alla nostra testata dal consigliere comunale Giuseppe Gagliardi sulla vicenda della lite con l'agente di Polizia Locale. Dopo aver difeso il suo omonimo, Gagliardi è stato scaricato dall'Udc.
«Dall'inizio di questo mandato - spiega il segretario provinciale del partito, Carlo Laurora - più e più volte il consigliere comunale Giuseppe Gagliardi non ha trovato comunione di intenti con il partito che gli ha consentito l'elezione nell'assise cittadina di Trani. Pur essendo lecito avere personali convinzioni su alcuni temi, talvolta in contrapposizione con il proprio partito, riteniamo che la sistematicità del dissenso di Gagliardi verso la linea dell'Udc su molteplici questioni, lo renda di fatto esterno al partito stesso».
«Una distanza valoriale e politica - prosegue - che si è espressa anche nell'ultimo episodio di cronaca che ha visto l'aggressione di un vigile urbano da parte di un consigliere comunale. Una circostanza per noi sufficiente per richiedere le immediate dimissioni dell'autore dal Consiglio, per aver leso l'onorabilità istituzionale del Comune di Trani. Per Gagliardi invece, un gesto giustificabile. Un reiterato dissenso che rende difficile considerare ancora il consigliere come uomo del partito. Pertanto - conclude Laurora - augurandogli il meglio, non possiamo esimerci dal chiarire la sua incompatibilità con l'Udc e la sua uscita dal partito che ci onoriamo di rappresentare.»
«Dall'inizio di questo mandato - spiega il segretario provinciale del partito, Carlo Laurora - più e più volte il consigliere comunale Giuseppe Gagliardi non ha trovato comunione di intenti con il partito che gli ha consentito l'elezione nell'assise cittadina di Trani. Pur essendo lecito avere personali convinzioni su alcuni temi, talvolta in contrapposizione con il proprio partito, riteniamo che la sistematicità del dissenso di Gagliardi verso la linea dell'Udc su molteplici questioni, lo renda di fatto esterno al partito stesso».
«Una distanza valoriale e politica - prosegue - che si è espressa anche nell'ultimo episodio di cronaca che ha visto l'aggressione di un vigile urbano da parte di un consigliere comunale. Una circostanza per noi sufficiente per richiedere le immediate dimissioni dell'autore dal Consiglio, per aver leso l'onorabilità istituzionale del Comune di Trani. Per Gagliardi invece, un gesto giustificabile. Un reiterato dissenso che rende difficile considerare ancora il consigliere come uomo del partito. Pertanto - conclude Laurora - augurandogli il meglio, non possiamo esimerci dal chiarire la sua incompatibilità con l'Udc e la sua uscita dal partito che ci onoriamo di rappresentare.»