Eventi e cultura
"L'ultimo aquilone", domani la presentazione del romanzo
Da TraniLibri quarto appuntamento della serie "There more events"
Trani - giovedì 19 novembre 2015
10.59
A TraniLibri, per il quarto appuntamento della serie "There more events", si terrà domani, 20 novembre alle ore 18.30, la presentazione del nuovo romanzo "L'ultimo aquilone", scritto da Anna Maria Di Santo. Barese, vive a Roma da più di trent'anni. Ha insegnato Psicologia dello Sviluppo all'Università di Tor Vergata fino al 2012, anno in cui è andata in pensione. Il libro è edito da Pioda imaging edizioni. Interverranno Etta tarantini, presidente Agave, e Felicita scapaccione, giornalista. Modererà l'incontro l'avvocato Roberta Schiralli.
Il libro nasce in uno dei lunghi soggiorni estivi in terra di Puglia, in un paesino sul mare, vicino Bari, sulla suggestione di ricordi rivisitati attraverso la fantasia e l'incontro con luoghi e persone appartenenti ad un passato sempre presente. L'Io narrante è Chicca, una bambina che osserva con occhio impietoso e insofferente il mondo degli adulti. Vengono descritti personaggi femminili della famiglia, con cui Chicca, nella sua storia di vita, ha avuto un rapporto ambivalente, rimasto irrisolto per anni.
Il ritorno a casa, per una prolungata vacanza estiva, preludio della pensione, dopo anni di insegnamento universitario, sarà l'occasione per ripercorrere il suo passato. Gli oltre trent'anni di vita trascorsi a Roma, dove Chicca continua a risiedere, sembrano non aver intaccato il legame con le sue radici, tutt'altro. L'incontro con Rosina, anziana madre di un suo compagno di giochi, Luca, un ragazzino piuttosto complicato, morto in circostanze drammatiche, ancora adolescente, le farà rivivere sotto una nuova luce le figure della austera nonna Abelarda e di zia Ninì, la stravagante pittrice, insofferente delle regole formali di comportamento previste dall'appartenere ad una famiglia borghese del profondo sud.
Chicca avrà modo di scoprire che delle donne "meravigliosamente pazze" avevano combattuto con coraggio, per realizzare un loro progetto di vita, dandosi la mano l'una con l'altra, senza rinunciarci, nonostante le pressanti difficoltà. Il riconciliarsi con loro, la inaspettata rivalutazione di queste figure, le darà la forza per cercare un nuovo senso nella sua vita.
Il libro nasce in uno dei lunghi soggiorni estivi in terra di Puglia, in un paesino sul mare, vicino Bari, sulla suggestione di ricordi rivisitati attraverso la fantasia e l'incontro con luoghi e persone appartenenti ad un passato sempre presente. L'Io narrante è Chicca, una bambina che osserva con occhio impietoso e insofferente il mondo degli adulti. Vengono descritti personaggi femminili della famiglia, con cui Chicca, nella sua storia di vita, ha avuto un rapporto ambivalente, rimasto irrisolto per anni.
Il ritorno a casa, per una prolungata vacanza estiva, preludio della pensione, dopo anni di insegnamento universitario, sarà l'occasione per ripercorrere il suo passato. Gli oltre trent'anni di vita trascorsi a Roma, dove Chicca continua a risiedere, sembrano non aver intaccato il legame con le sue radici, tutt'altro. L'incontro con Rosina, anziana madre di un suo compagno di giochi, Luca, un ragazzino piuttosto complicato, morto in circostanze drammatiche, ancora adolescente, le farà rivivere sotto una nuova luce le figure della austera nonna Abelarda e di zia Ninì, la stravagante pittrice, insofferente delle regole formali di comportamento previste dall'appartenere ad una famiglia borghese del profondo sud.
Chicca avrà modo di scoprire che delle donne "meravigliosamente pazze" avevano combattuto con coraggio, per realizzare un loro progetto di vita, dandosi la mano l'una con l'altra, senza rinunciarci, nonostante le pressanti difficoltà. Il riconciliarsi con loro, la inaspettata rivalutazione di queste figure, le darà la forza per cercare un nuovo senso nella sua vita.