Vita di città
L’ultimo saluto al tenente Brocolini
Mille persone hanno voluto render omaggio al militare tranese
Trani - mercoledì 23 gennaio 2008
Si sono svolti questo pomeriggio, all'interno del santuario della Madonna di Fatima, i funerali del 25enne tenente tranese Stefano Brocolini, morto insieme ad altri due militari in un tragico scontro sull'autostrada A14 al confine tra Molise e Puglia, nei pressi del casello di Poggio Imperiale. Un migliaio di persone hanno voluto rendere omaggio allo sfortunato ragazzo, in servizio al 135mo Reggimento Artiglieri Friuli di Maniago (Pordenone).
I tre militari erano partiti domenica sera per rientrare in Puglia con una vettura presa a noleggio ed indossavano ancora la divisa quando l'auto su cui viaggiavano ha tamponato un camion fermo in una piazzola di sosta. L'impatto è stato violentissimo e i tre militari sono morti sul colpo.
Stefano Brocolini era arrivato in Friuli circa un anno fa e aveva mantenuto il domicilio all'interno della caserma maniaghese. Tornava da una missione in Libano. Celibe, aveva una sorella, ufficiale dell'esercito, attualmente impegnata in un corso di specializzazione negli Stati Uniti.
Con Brocolini hanno perso la vita il sergente Carmine Genovese (31 anni, nato a Bari e residente a Valenzano) ed il caporalmaggiore Luigi Squeo (27 anni, nato negli Usa e residente a Molfetta). Squeo era un volontario in ferma prolungata.
Alla famiglia dei tre militari sono giunte le condoglianze anche del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola: «Voglio esprimere la mia vicinanza alle famiglie, ai conoscenti e ai colleghi dei soldati, colpiti da una così tragica fatalità durante un periodo di licenza che doveva invece essere di serenità e di ricongiungimento familiare».
I tre militari erano partiti domenica sera per rientrare in Puglia con una vettura presa a noleggio ed indossavano ancora la divisa quando l'auto su cui viaggiavano ha tamponato un camion fermo in una piazzola di sosta. L'impatto è stato violentissimo e i tre militari sono morti sul colpo.
Stefano Brocolini era arrivato in Friuli circa un anno fa e aveva mantenuto il domicilio all'interno della caserma maniaghese. Tornava da una missione in Libano. Celibe, aveva una sorella, ufficiale dell'esercito, attualmente impegnata in un corso di specializzazione negli Stati Uniti.
Con Brocolini hanno perso la vita il sergente Carmine Genovese (31 anni, nato a Bari e residente a Valenzano) ed il caporalmaggiore Luigi Squeo (27 anni, nato negli Usa e residente a Molfetta). Squeo era un volontario in ferma prolungata.
Alla famiglia dei tre militari sono giunte le condoglianze anche del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola: «Voglio esprimere la mia vicinanza alle famiglie, ai conoscenti e ai colleghi dei soldati, colpiti da una così tragica fatalità durante un periodo di licenza che doveva invece essere di serenità e di ricongiungimento familiare».