Turismo
"L'Urlo" rappresenterà la provincia di Bari alla BIT
Lo scatto fotografico di Giancarlo Bellantuono alla fiera di Milano
Trani - mercoledì 18 febbraio 2009
Lo straordinario scatto fotografico di Giancarlo Bellantuono denominato "L'Urlo" (pagina seguente), per l'impressionante somiglianza al soggetto raffigurato nella più celebre opera d'arte del pittore Edvard Munch "Il Grido", diventa simbolo della Terra di Bari. L'iniziativa è stata fortemente voluta dall'Assessore Provinciale al Turismo, Sebastiano De Feudis e dal 19 al 22 febbraio "L'Urlo" di Bellantuono sarà a Milano per rappresentare la Provincia di Bari alla 29ª edizione della Borsa Internazionale del Turismo, la più grande esposizione al mondo del prodotto turistico italiano e rassegna completa della migliore offerta internazionale, punto di riferimento per tutti i protagonisti del Sistema Turismo. Quella di Bellantuono è a tutti gli effetti un'opera d'arte che non passa inosservata. Lo scatto, giunto all' attenzione delle maggiori testate giornalistiche nazionali e locali per poi essere accolto nella biblioteca scientifica del "Munch Museum" di Oslo, adesso si appresta a fare il giro del Mondo.
Quello che potrebbe sembrare il frutto di una scoperta casuale in realtà rappresenta il risultato più alto di una particolare ricerca artistica portata avanti da Bellantuono sulle forme antropomorfe che la natura genera e regala a chi le sa cogliere e che dimostra come il nostro territorio rappresenti un grande museo d'arte naturale a cielo aperto, unico nel suo genere.
L'arte di Bellantuono è da sempre ispirata dall'ambiente naturale ed ogni suo scatto è un eccellente opera di fotonaturalistica attraverso la quale il fotografo cattura e valorizza l'estremo fascino che il territorio sa offrire. Nato a San Paolo del Brasile il 16 novembre 1961, Bellantuono inizia il suo percorso artistico all'età di 8 anni, quando il padre Edison, già affermato fotoreporter, gli mette tra le mani la sua prima macchina fotografica. Si trasferisce con la famiglia a Monopoli, dove tuttora vive, all'inizio degli anni '70. Nel 1980 si diploma presso il locale Istituto Statale d'Arte "L. Russo" e dal 1985 porta avanti la sua attività di fotografo professionista.
Quello che potrebbe sembrare il frutto di una scoperta casuale in realtà rappresenta il risultato più alto di una particolare ricerca artistica portata avanti da Bellantuono sulle forme antropomorfe che la natura genera e regala a chi le sa cogliere e che dimostra come il nostro territorio rappresenti un grande museo d'arte naturale a cielo aperto, unico nel suo genere.
L'arte di Bellantuono è da sempre ispirata dall'ambiente naturale ed ogni suo scatto è un eccellente opera di fotonaturalistica attraverso la quale il fotografo cattura e valorizza l'estremo fascino che il territorio sa offrire. Nato a San Paolo del Brasile il 16 novembre 1961, Bellantuono inizia il suo percorso artistico all'età di 8 anni, quando il padre Edison, già affermato fotoreporter, gli mette tra le mani la sua prima macchina fotografica. Si trasferisce con la famiglia a Monopoli, dove tuttora vive, all'inizio degli anni '70. Nel 1980 si diploma presso il locale Istituto Statale d'Arte "L. Russo" e dal 1985 porta avanti la sua attività di fotografo professionista.