Politica
La battaglia finale si è conclusa, ieri ha votato il 37,68%
Deposte le armi, Bottaro e Florio si stringono la mano pronti a collaborare
Trani - lunedì 15 giugno 2015
7.31
In città c'è un'aria nuova, migliore non si sa ma sicuramente diversa. Dopo mesi di attesa e di quella che sembrava un'interminabile campagna elettorale, questo capitolo della politica tranese si è concluso, o meglio sta per iniziare, con Amedeo Bottaro. Nella giornata di ieri, in un clima molto disteso e a tratti anche surreale, hanno votato 18.003 persone, ovvero il 37,68% degli aventi diritto al voto. Dopo dodici anni, i tranesi, precisamente 13.263 (il 75,72%), hanno scelto un candidato del centrosinistra, pronto fin da subito, come lui stesso ha dichiarato, ad affrontare i tanti grandi problemi che affliggono la città di Trani.
Contro i 4.254 voti (il 24,28%) totalizzati dall'altro candidato Tonino Florio, rappresentante di sole tre liste civiche, e già autore di un vero e proprio "piccolo" miracolo politico: essere arrivato al ballottaggio nonostante la sua candidatura fosse arrivata per ultima e con lui non ci fossero simboli di partito e grossi portatori di voti. La vittoria per il candidato del centrosinistra, però, è stata schiacciante ed è apparsa già chiara dopo le prime sezioni scrutinate. La battaglia si è conclusa e i cittadini, chi più chi meno, hanno lottato per scegliere il loro nuovo "comandante". È tornata la pace e i combattenti, deposte le armi, hanno promesso di collaborare per risollevare le sorti di questa città attualmente in enorme difficoltà.
Contro i 4.254 voti (il 24,28%) totalizzati dall'altro candidato Tonino Florio, rappresentante di sole tre liste civiche, e già autore di un vero e proprio "piccolo" miracolo politico: essere arrivato al ballottaggio nonostante la sua candidatura fosse arrivata per ultima e con lui non ci fossero simboli di partito e grossi portatori di voti. La vittoria per il candidato del centrosinistra, però, è stata schiacciante ed è apparsa già chiara dopo le prime sezioni scrutinate. La battaglia si è conclusa e i cittadini, chi più chi meno, hanno lottato per scegliere il loro nuovo "comandante". È tornata la pace e i combattenti, deposte le armi, hanno promesso di collaborare per risollevare le sorti di questa città attualmente in enorme difficoltà.