Eventi e cultura
La Belle Epoque a Trani sino a domani
Una mostra a cura dell'associazione Traninostra
Trani - venerdì 11 novembre 2005
L'Assessorato alla Cultura del Comune di Trani in collaborazione con l'Associazione Culturale Traninostra organizzano dal 29 ottobre al 12 novembre 2005, presso le sale di Palazzo Palmieri, la mostra "La Belle Epoque a Trani", società e Costumi nella Trani di fine secolo.
L'accesso ai visitatori sarà consentito dalle 18.30 alle 20.30 tutti i giorni e dalle 10.30 alle 12.30 i giorni festivi.
Gli ultimi vent'anni dell'ottocento e il successivo decennio del ‘900 di Trani raccontati in questa Mostra-Antologia.
Questi furono anni straordinari: in Italia si andava sviluppando l'industrializzazione, l'agricoltura iniziava ad attrezzarsi con macchine e, grazie alla nascente industria chimica, si cominciò e fare uso di fertilizzanti, nasce il cinema, Guglielmo Marconi inizia con successo i suoi esperimenti di radiotelegrafia, si emanano le prime leggi sociali, gravi ad antiche malattie come la pellagra, la malaria, il tifo, il colera vengono sconfitte. Aumenta a dismisura la produzione, e comincia a crearsi la nuova classe borghese, il voto politico comincia a coinvolgere tutte le categorie sociali, la tutela previdenziale inizia ad estendersi ai lavoratori del settore privato, le testate giornalistiche si moltiplicano a dismisura, le case tipografiche iniziano la loro espansione. Il fervore è generale e le iniziative sociali si moltiplicano, a Canosa di Puglia viene fondato l' "Ospedale per i forestieri", a Molfetta nasce la "Banca per gli Operai Disoccupati", a Trani la "Cassa di Risparmio degli Operai", la voglia di divertirsi fa nascere nuovi locali di divertimento, come i Caffè Chantant ed il Cinematografo, nuove mode, nuove speranze e certezze, ma non tutte le classi sociali partecipano a questo rinnovamento, operai e contadini continuano a vivere in condizioni dure ed ingrate, ed in questi anni si accentua il fenomeno migratorio.
Trani che aveva perduto il primato della provincia, continuò tuttavia a detenere il primato intellettuale con uomini come Giuseppe Antonacci, Valdemaro Vecchi, Giovanni Bovio, Emilio Covelli, Giovanni Beltrani, Giuseppe Protomastro, Orazio Palumbo, Vincenzo Vischi, Savino Scocchera, Giuseppe Giuliani, Raffaele Cotugno, Giacinto Francia, Edoardo Fusco, Luigi Chiarelli, Francesco Ferrara, tutti protesi verso il rinnovamento sopratutto delle coscienze. È il momento dei grandi Avvocati: Pugliese, Lambert, Soria, Troysi, Campione, divengono i difensori dei diritti civili, fiorisce la Magistratura con i grandi magistrati.
La Società tranese dell'epoca à estremamente articolata, la Città è divisa in classi che riescono ad interagire tra di loro, nasce l' Associazione Generale Operaia, la Casa di Conversazione, il Circolo Commerciale, Il Circolo fra gli impiegati civili e militari, nasce il primo cinematografo, il caffè chantant, il Lido, le corporazioni e le Leghe dei mestieri sono bene articolate, vi è una Cassa di Risparmio degli Operai, il Teatro vede fiorire la sua stagione aurea, crescono i traffici marittimi, il piroscafo "Trani" fa rotta verso Costantinopoli e Venezia, nascono nuove industrie e commerci, il vino diventa "Trani" per antonomasia, la "pietra di Trani" sbarca in America, l'editore Valdemaro Vecchi pubblica Benedetto Croce.
Saranno le sirene della contraerea della prima guerra mondiale, ed il coprifuoco, a porre fine a tutto questo. In particolare saranno illustrati i seguenti argomenti.
1. Trani in cifre: popolazione, matrimoni, famiglie, abitazioni, costruzioni nuove, prezzi immobili, affitti, igiene urbana, giardini pubblici, acqua, illuminazione pubblica, mortalità, macelli, istruzione, biblioteca, spettacoli, beneficenza, guardie comunali, dazi, tasse, pubblici esercizi, vetture pubbliche, posta.2. Le Istituzioni: Amministrazione Comunale, Corte di Appello, Ordini Professionali, Archidiocesi.3. Luoghi di divertimento e divagazione: il Teatro, i balli, il Caffè Concerto, il cinematografo, gli stabilimenti Balneari, la Villa Comunale.4. Le feste religiose.5. Le attività Sportive.6. La Musica.7. I luoghi di aggregazione.8. Gli istituti di istruzione.
Questa Mostra è dedicata soprattutto alle nuove generazioni: infatti, proprio ad esse si rivolge l'Avv. Nicola Quinto, Assessore alla cultura del Comune di Trani, invitando tutti i giovani (e meno giovani) a visitarla e a trarne utili confronti con la realtà odierna.
L'accesso ai visitatori sarà consentito dalle 18.30 alle 20.30 tutti i giorni e dalle 10.30 alle 12.30 i giorni festivi.
Gli ultimi vent'anni dell'ottocento e il successivo decennio del ‘900 di Trani raccontati in questa Mostra-Antologia.
Questi furono anni straordinari: in Italia si andava sviluppando l'industrializzazione, l'agricoltura iniziava ad attrezzarsi con macchine e, grazie alla nascente industria chimica, si cominciò e fare uso di fertilizzanti, nasce il cinema, Guglielmo Marconi inizia con successo i suoi esperimenti di radiotelegrafia, si emanano le prime leggi sociali, gravi ad antiche malattie come la pellagra, la malaria, il tifo, il colera vengono sconfitte. Aumenta a dismisura la produzione, e comincia a crearsi la nuova classe borghese, il voto politico comincia a coinvolgere tutte le categorie sociali, la tutela previdenziale inizia ad estendersi ai lavoratori del settore privato, le testate giornalistiche si moltiplicano a dismisura, le case tipografiche iniziano la loro espansione. Il fervore è generale e le iniziative sociali si moltiplicano, a Canosa di Puglia viene fondato l' "Ospedale per i forestieri", a Molfetta nasce la "Banca per gli Operai Disoccupati", a Trani la "Cassa di Risparmio degli Operai", la voglia di divertirsi fa nascere nuovi locali di divertimento, come i Caffè Chantant ed il Cinematografo, nuove mode, nuove speranze e certezze, ma non tutte le classi sociali partecipano a questo rinnovamento, operai e contadini continuano a vivere in condizioni dure ed ingrate, ed in questi anni si accentua il fenomeno migratorio.
Trani che aveva perduto il primato della provincia, continuò tuttavia a detenere il primato intellettuale con uomini come Giuseppe Antonacci, Valdemaro Vecchi, Giovanni Bovio, Emilio Covelli, Giovanni Beltrani, Giuseppe Protomastro, Orazio Palumbo, Vincenzo Vischi, Savino Scocchera, Giuseppe Giuliani, Raffaele Cotugno, Giacinto Francia, Edoardo Fusco, Luigi Chiarelli, Francesco Ferrara, tutti protesi verso il rinnovamento sopratutto delle coscienze. È il momento dei grandi Avvocati: Pugliese, Lambert, Soria, Troysi, Campione, divengono i difensori dei diritti civili, fiorisce la Magistratura con i grandi magistrati.
La Società tranese dell'epoca à estremamente articolata, la Città è divisa in classi che riescono ad interagire tra di loro, nasce l' Associazione Generale Operaia, la Casa di Conversazione, il Circolo Commerciale, Il Circolo fra gli impiegati civili e militari, nasce il primo cinematografo, il caffè chantant, il Lido, le corporazioni e le Leghe dei mestieri sono bene articolate, vi è una Cassa di Risparmio degli Operai, il Teatro vede fiorire la sua stagione aurea, crescono i traffici marittimi, il piroscafo "Trani" fa rotta verso Costantinopoli e Venezia, nascono nuove industrie e commerci, il vino diventa "Trani" per antonomasia, la "pietra di Trani" sbarca in America, l'editore Valdemaro Vecchi pubblica Benedetto Croce.
Saranno le sirene della contraerea della prima guerra mondiale, ed il coprifuoco, a porre fine a tutto questo. In particolare saranno illustrati i seguenti argomenti.
1. Trani in cifre: popolazione, matrimoni, famiglie, abitazioni, costruzioni nuove, prezzi immobili, affitti, igiene urbana, giardini pubblici, acqua, illuminazione pubblica, mortalità, macelli, istruzione, biblioteca, spettacoli, beneficenza, guardie comunali, dazi, tasse, pubblici esercizi, vetture pubbliche, posta.2. Le Istituzioni: Amministrazione Comunale, Corte di Appello, Ordini Professionali, Archidiocesi.3. Luoghi di divertimento e divagazione: il Teatro, i balli, il Caffè Concerto, il cinematografo, gli stabilimenti Balneari, la Villa Comunale.4. Le feste religiose.5. Le attività Sportive.6. La Musica.7. I luoghi di aggregazione.8. Gli istituti di istruzione.
Questa Mostra è dedicata soprattutto alle nuove generazioni: infatti, proprio ad esse si rivolge l'Avv. Nicola Quinto, Assessore alla cultura del Comune di Trani, invitando tutti i giovani (e meno giovani) a visitarla e a trarne utili confronti con la realtà odierna.