Eventi e cultura
La buona novella...
Ricordare a tutti il significato della parola fratellanza. Riflessione sul reading teatrale organizzato da Trani centro
Trani - venerdì 15 aprile 2011
12.23
Successo di pubblico per il reading teatrale basato sulla lettura dei passi cruciali della passione di Gesù. I testi, interpretati da Stefano Vitucci e Fabio De Palma, erano ispirati sia alle letture evangeliche che ai discussi vangeli apocrifi. A fare da cornice, le canzoni tratte dall'album La buona novella di Fabrizio De Andrè, con la voce di Maria Dolores Tritto e Jacopo Savona e le musiche di Marzio Palmieri e Michele Pellegrino.
Uno dei due interpreti del reading, Fabio De Palma, spiega: «De André scrisse questi brani negli anni '70, in un periodo storico del tutto particolare. A chi lo tacciava di essere anacronistico, lui rispondeva che Gesù è stato il primo rivoluzionario. Abbiamo voluto riproporre le sue splendide canzoni nel periodo quaresimale, per lanciare un nostro messaggio di solidarietà, di pace, di fratellanza».
Lo spettacolo è iniziato con una lettera di Ponzio Pilato (in cui la figura di Gesù emerge come quella di un uomo sapiente ed umile) e si è concluso con una lettura solenne della morte del nazareno e la suggestiva canzone Il testamento di Tito. «Da parte nostra - prosegue De Palma - c'era la volontà di ricordare l'umanità di Gesù, indipendentemente dal nostro credo». Stefano Vitucci aggiunge: «Non vediamo attorno a noi nessuno disposto a morire per le proprie idee».
Il presidente di Trani Centro, Vincenzo Calefato, ha annunciato di voler proporre delle letture teatrali sulla storia della nostra città. Il prossimo appuntamento intanto è previsto per l'8 maggio a palazzo Palmieri.
Uno dei due interpreti del reading, Fabio De Palma, spiega: «De André scrisse questi brani negli anni '70, in un periodo storico del tutto particolare. A chi lo tacciava di essere anacronistico, lui rispondeva che Gesù è stato il primo rivoluzionario. Abbiamo voluto riproporre le sue splendide canzoni nel periodo quaresimale, per lanciare un nostro messaggio di solidarietà, di pace, di fratellanza».
Lo spettacolo è iniziato con una lettera di Ponzio Pilato (in cui la figura di Gesù emerge come quella di un uomo sapiente ed umile) e si è concluso con una lettura solenne della morte del nazareno e la suggestiva canzone Il testamento di Tito. «Da parte nostra - prosegue De Palma - c'era la volontà di ricordare l'umanità di Gesù, indipendentemente dal nostro credo». Stefano Vitucci aggiunge: «Non vediamo attorno a noi nessuno disposto a morire per le proprie idee».
Il presidente di Trani Centro, Vincenzo Calefato, ha annunciato di voler proporre delle letture teatrali sulla storia della nostra città. Il prossimo appuntamento intanto è previsto per l'8 maggio a palazzo Palmieri.