La darsena per lo sviluppo economico della città. Serve una nuova mentalità.

«La Darsena Comunale è una struttura che può svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico, sociale ed occupazionale, considerando, altresì l'indotto che ruota intorno all'approdo (cantieri, bar, ristoranti, ecc…). Tuttavia c'è bisogno di un altro approccio; la mentalità e la serietà degli operatori dell'Alto Adriatico, deve essere d'esempio anche per noi, senza dimenticare che "le carenze di oggi hanno origine dagli errori di ieri".
Occorrono opportune misure, capaci di rendere più sicuro, efficiente, ben attrezzato, funzionale, pulito e gradevole l'approdo. Vi è l'assoluta necessità, specie d'estate, di disporre di un parcheggio adeguato per le auto dei diportisti, ed il piazzale esterno della Darsena, opportunamente preparato con la delimitazione dei singoli parcheggi, ricoprirebbe alla perfezione tale ruolo. Prevedere un regolamento più equilibrato tra le posizioni del gestore portuale e dell'utente, anche alla luce della recente giurisprudenza, che ha rafforzato la posizione di quest'ultimo.
Predisporre un ingresso automatizzato con apposite schede magnetiche personalizzate, garantirebbe il monitoraggio costante e continuo dell'approdo turistico che, unito ad un sistema di videosorveglianza, assicurerebbe maggiore sicurezza per tutti. Introdurre il concetto "chi consuma, paga", predisponendo un sistema che distribuisca equamente il costo dei servizi all'interno dell'approdo, in modo tale che sia il pagamento dell'acqua che della corrente venga addebitato in base all'effettivo uso, predisponendo appositi contatori che misurino il consumo. La piattaforma, lasciata in totale stato di abbandono, richiede a gran voce una destinazione che consenta di ripristinarne la funzionalità, quale ad esempio sede del circolo nautico, bar, sala convegni.
Bagni e docce sono in condizioni ripugnanti; impregnate di cattivi odori, il loro utilizzo scoraggia il più audace diportista, ed il silos dell'acqua dolce necessita di una pulizia accurata o meglio, di una sostituzione con uno in materiale plastico. La manutenzione periodica delle strutture di superficie e subacquee è requisito imprescindibile per il buon funzionamento dell'approdo, e va, altresì ottimizzato con la previsione di apposite convenzioni con ditte specializzate, al fine di ridurre i costi. Istituire alcuni indispensabili servizi quali: assistenza ed ascolto radio, meteo, raccolta rifiuti solidi di bordo, olii usati e batterie scariche, pulizia specchio acqueo ed antinquinamento.
Va capito ed assimilato che cospicui introiti derivano dal diporto in transito e la collocazione geografica della città è particolarmente interessante, potendo essere la base naturale per nuove crociere, sulle rotte che portano alle mete di Croazia e Montenegro. Trani, infatti, può offrire uno scrigno di tesori storici e culturali sempre godendo il piacere di un ambiente ricco di suggestioni paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche che nessuna altra città può fornire. Un sistema di collegamento tra il porto turistico e il retroterra consentirebbe ai cosiddetti "transiti" di scoprire quella galassia di stelle monumentali di inestimabile valore (chiese, palazzi ecc..) che caratterizzano la città di Trani. Prevedere la possibilità di prenotare il posto barca on-line farebbe dell'approdo un unicum nel suo genere. La possibilità di creare una Montecarlo nel sud Italia non deve essere una utopia ma un obiettivo in cui credere, da perseguire e da raggiungere.»
Dott. Francesco De Noia
Consigliere Comunale di Forza Trani