Vita di città

La denuncia di un professionista di Trani all'origine dell'operazione Amarcord

Il video e le foto

La Guardia di Finanza di Barletta ha smantellato un presunto clan italo-albanese dedito all'usura e alle estorsioni. Le Fiamme Gialle hanno arrestato sette persone e hanno sottoposto a sequestro numerosi beni. Alcuni degli arrestati sono albanesi residenti a Barletta, altri sono cittadini italiani residenti a Trani e Bisceglie. I tranesi coinvolti sono tre. Secondo gli investigatori, il gruppo prestava denaro a tassi elevati a imprenditori e commercianti e quando le vittime non potevano pagare acquisiva le attività a costi irrilevanti.



L'indagine condotta dai militari della Compagnia di Barletta trae origine dalla coraggiosa denuncia di un libero professionista di Trani nel novembre del 2009 ormai logorato, unitamente alla propria famiglia, dai debiti contratti a tassi usurari. L'imponente e corposo contesto investigativo ricostruito dai finanzieri ha interessato anche i canali di riciclaggio dei proventi illeciti accumulati dall'organizzazione attraverso un insospettabile imprenditore barlettano (ora agli arresti domiciliari), titolare del bar Amarcord, omonimo nome dell'operazione.

La Finanza ha fornito un video dal quale emerge l'attività criminosa del gruppo.

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