Eventi e cultura
La geografia della solitudine, conversazione sul Don Chisciotte: oggi in biblioteca
Nuovo appuntamento della rassegna "Conoscere per Cambiare"
Trani - sabato 1 giugno 2019
6.35
"La geografia della solitudine – Conversazione sul Don Chisciotte", è il nuovo appuntamento del ciclo di incontri Conoscere per Cambiare ideato dall'Assessorato alle Culture della Città di Trani.
L'incontro si terrà sabato 1 giugno alle ore 19 presso la biblioteca comunale di Trani. Nell'occasione, Felice Di Lernia, assessore alle culture della città di Trani, dialogherà con Mario Cassanelli, insegnante di filosofia e storia.
In un contesto come quello odierno, così gravido di emergenze critiche e paradossali ad ogni livello, la figura dell'hidalgo Don Chisciotte, sovrano e suddito delle sue realtà mutevoli e spesso sconcertanti, appare fortemente imbevuta di contemporaneità. Non a caso si potrebbe affermare che il profilo moderno della condizione umana, così ricco di conflitti e tensioni, trovi la sua geometria più chiara nel complesso mondo di relazioni che Don Chisciotte costruisce, smonta ed ancora riedifica durante i suoi "viaggi" popolati di personaggi, luoghi, oggetti e situazioni che generano costantemente perplessità, sconcerto, meraviglia: in definitiva, il segno della impossibilità stessa di ancorarsi a visioni universali e definitive degli eventi stessi.
Rileggere Don Chisciotte vuol dire, forse, accedere a prospettive meno "cartesiane" e più oblique da cui osservare le cose, prospettive a volte spiazzanti ma meravigliosamente feconde.
L'incontro si terrà sabato 1 giugno alle ore 19 presso la biblioteca comunale di Trani. Nell'occasione, Felice Di Lernia, assessore alle culture della città di Trani, dialogherà con Mario Cassanelli, insegnante di filosofia e storia.
In un contesto come quello odierno, così gravido di emergenze critiche e paradossali ad ogni livello, la figura dell'hidalgo Don Chisciotte, sovrano e suddito delle sue realtà mutevoli e spesso sconcertanti, appare fortemente imbevuta di contemporaneità. Non a caso si potrebbe affermare che il profilo moderno della condizione umana, così ricco di conflitti e tensioni, trovi la sua geometria più chiara nel complesso mondo di relazioni che Don Chisciotte costruisce, smonta ed ancora riedifica durante i suoi "viaggi" popolati di personaggi, luoghi, oggetti e situazioni che generano costantemente perplessità, sconcerto, meraviglia: in definitiva, il segno della impossibilità stessa di ancorarsi a visioni universali e definitive degli eventi stessi.
Rileggere Don Chisciotte vuol dire, forse, accedere a prospettive meno "cartesiane" e più oblique da cui osservare le cose, prospettive a volte spiazzanti ma meravigliosamente feconde.