Enti locali

La giunta perde altri pezzi. Non c’è solo l’addio di Pappalettera

E dovrebbe essere revocato l’incarico Amet della Chiarello

Nell'intervista rilasciata dal sindaco Tarantini al direttore di Traniweb, all'interno della rubrica "Un Caffé Con", il primo cittadino aveva dichiarato che l'avvicendamento di alcuni assessori in seno alla giunta non rientrava tra i suoi prinicipali pensieri.

Il 2009 però si è aperto con le dimissioni dell'assessore alle Finanze, Nicola Pappalettera che ha ottenuto, in qualità di commercialista, l'incarico di revisore dei conti dell'Ato che presenterebbe caratteri di incompatibilità con il suo ruolo assessorile.

La delega alle Finanze è passata momentaneamente nelle mani del sindaco, una situazione che non potrà durare a lungo sia per la delicatezza del ruolo, sia perché Tarantini da un anno ha anche la responsabilità della delega alla Polizia municipale, assunta dopo aver deciso di revocare l'incarico a Pasquale Scoccimarro. Troppi incarichi sul groppone del sindaco ed un esecutivo ridotto ai minimi storici, con solo 8 componenti. Ma le defezioni non si esauriscono qui.

Paola Valente avrebbe manifestato al suo partito l'intenzione di lasciare l'incarico per sopraggiunti motivi di natura professionale. Non solo: Matteo Precchiazzi dovrebbe a breve rimettere il mandato di assessore allo sport e all'ambiente per sopraggiunte incompatibilità che lo vedrebbero coinvolto nella progettazione di alcuni lavori pubblici cantierizzati per quest'anno. Se queste due indescrizioni trovassero conferma, la giunta si assottiglierebbe a sei unità, spingendo il primo cittadino a rivedere anche altre posizioni. In bilico ci sarebbe anche Tony D'Ambrosio e Franco Acella, mentre Ninni de Toma dovrebbe lasciare subito dopo aver concluso l'iter del Pug e dei Contratti di Quartieri (due sedute di Consiglio distinte, calendarizzate a fine mese).

Le Forze politiche di maggioranza si ritroveranno a breve per prendere delle decisioni. Forza Italia rivendica almeno tre assessori (e, a quanto pare, la delega alle Finanze). AN ne manterrebbe due (si fanno i nomi di Antonio Contento e Pino Paolillo).

Il gruppo composto dai consiglieri delle due liste civiche (Solo per Trani e Liberal) avrebbe diritto ad un assessore (si parla di Nicola Lapi). L'UDC dovrebbe passare da due assessori ad uno (il partito potrebbe propendere per la riconferma di Lovato più che della Cicolani, oppure fornire un nuovo nominativo in sostituzione di tutti e due).

Si aspetta una riconferma in giunta il PRI (anche se la pattuglia di consiglieri si è ridotta rispetto all'esito elettorale) così come potrebbe bussare alla porta del sindaco il gruppo dei Popolari Liberali in virtù del fatto che dovrebbe essere revocato l'incarico legale conferito nei mesi scorsi da Amet alla Chiarello.

Un parere pro veritate, richiesto dal Comune ad un legale di fiducia, avrebbe sconsigliato l'operazione per motivi di natura contrattuale. Anche se l'incarico alla Chiarello non rientrava in alcun tipo di griglia (si parlò di una scelta "professionale e non politica"), l'eventuale dietrofront potrebbe spingere il partito dei Popolari Liberali ad avanzare una richiesta di visibilità in giunta.
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