Cronaca
La Guardia di Finanza fa visita all'Amiu di Trani
Sequestrati documenti sui concorsi e non solo. Le fiamme gialle avrebbero acquisito una voluminosa documuntazione
Trani - giovedì 24 novembre 2011
11.53
Militari della Guardia di Finanza in azione ieri e oggi nella sede dell'Amiu di Trani. Da quanto si è appreso, le fiamme gialle avrebbero acquisito una voluminosa documuntazione sui concorsi banditi dall'azienda nei mesi scorsi, oggetto di un esposto presentato in procura a marzo da Fabrizio Ferrante e Tommaso Laurora, rispettivamente capogruppo e segretario del Pd di Trani. Ma non solo. Fra le mani dei finanzieri sarebbero finite anche altre carte.
Il caso concorsi è stato caratterizzato in passato da un violento scontro politico che aveva portato la segreteria del primo partito di opposizione a chiedere alla procura di Trani di far chiarezza. Il Pd aveva contestato lo svolgimento della terza prova (avvenuta secondo il Pd senza testimoni), alcune incoerenze riscontrate nel carteggio preso in visione ed il discordante parere del collegio dei revisori rilasciato sui concorsi. Il collegio aveva definito «imprudente» il ricorso alle assunzioni senza che il CdA avesse preventivamente accertato l'esistenza di flussi reddituali e finanziari ragionevolmente certi, tali da non pregiudicare la continuità aziendale e tenuto conto dei significativi investimenti richiesti per l'adeguamento della discarica che imponevano un'attenta pianificazione delle risorse finanziarie.
Il caso concorsi è stato caratterizzato in passato da un violento scontro politico che aveva portato la segreteria del primo partito di opposizione a chiedere alla procura di Trani di far chiarezza. Il Pd aveva contestato lo svolgimento della terza prova (avvenuta secondo il Pd senza testimoni), alcune incoerenze riscontrate nel carteggio preso in visione ed il discordante parere del collegio dei revisori rilasciato sui concorsi. Il collegio aveva definito «imprudente» il ricorso alle assunzioni senza che il CdA avesse preventivamente accertato l'esistenza di flussi reddituali e finanziari ragionevolmente certi, tali da non pregiudicare la continuità aziendale e tenuto conto dei significativi investimenti richiesti per l'adeguamento della discarica che imponevano un'attenta pianificazione delle risorse finanziarie.