Politica
«La Lum deve brillare di luce propria, senza soldi pubblici»
Fabrizio Ferrante ha incontrato la Fabbrica di Nichi. Sulla vicenda ospedale non sufficienti le rassicurazioni di Nichi Vendola
Trani - sabato 21 aprile 2012
16.55
La Fabbrica di Nichi di Trani ha incontrato il candidato sindaco del centrosinistra Fabrizio Ferrante. Anche Ferrante, come Operamolla, si è sottoposto al fuoco incrociato della domande dei militanti, approfondendo varie tematiche.
Riguardo i servizi pubblici, Ferrante ha dichiarato «di essere contrario a manovre di privatizzazione dell'Amet e contrario ad esternalizzazioni» sostenendo che andrebbero revocate quelle attuali. Si è detto invece favorevole all'ingresso dei privati come soci di minoranza in Amet, attuando un piano industriale. Sul fronte delle energie rinnovabili Ferrante ha espresso parere favorevole all'apposizione di pannelli solari sugli edifici pubblici e sulle nuove costruzioni e sul recupero del biogas.
Per quanto riguarda il parcheggio interrato in piazza XX settembre, Ferrante è convinto della necessità di completare l'opera per aprirlo. Disco rosso invece per l'ipotesi di un parcheggio sotterraneo in piazza Plebiscito: «La piazza – ha detto il candidato sindaco – non è adatta per quel tipo di soluzione». Riguardo il sovrappasso o sottopasso di via Andria, Ferrante ha sostenuto che si debba realizzare.
Sul tema della casa, oltre agli incentivi all'edilizia popolare (concetto già rimarcato alcuni giorni fa) Ferrante sposa l'idea del mutuo sociale e non condivide l'idea di penalizzare, tramite la leva fiscale, i possessori di case sfitte, per spingere a porle sul mercato a prezzi calmierati. «Sarebbe un'estorsione» ha aggiunto. Questione amianto. Ferrante sottolinea che vada applicare la legge, intervenendo a rimuovere quello presente in città, intervenendo anche presso i proprietari di stabili e terreni in cui è presente questo materiale. Sulla vicenda della stabilizzazione, Ferrante è dell'avviso che tutti quelli che lavorano per conto del Comune andrebbero stabilizzati, ma i dirigenti dovrebbero essere gli ultimi beneficiari di questo percorso e comunque mediante concorso e non nel modo in cui la vicenda si stava sviluppando qualche mese fa.
Riguardo alla Lum, ha dichiarato che «l'università deve brillare di luce propria». «La scelta della Provincia e del Patto Territoriale di spendere soldi pubblici per finanziarla è sbagliata».
Sulla vicenda ospedale, Ferrante ritiene non sufficienti le rassicurazioni fornite da Nichi Vendola. «Il presidente della Regione – ha detto il candidato sindaco - avrebbe dovuto presentarsi in Consiglio comunale e relazionare unicamente in quella sede». Riguardo una eventuale riunificazione del centrosinistra in caso di ballottaggio, Ferrante antepone ogni intesa ad un confronto aperto per comprendere se vi sia identità di posizioni sui temi, in primis quello legato all'ambiente e alla possibile apertura in città di impianti.
Riguardo i servizi pubblici, Ferrante ha dichiarato «di essere contrario a manovre di privatizzazione dell'Amet e contrario ad esternalizzazioni» sostenendo che andrebbero revocate quelle attuali. Si è detto invece favorevole all'ingresso dei privati come soci di minoranza in Amet, attuando un piano industriale. Sul fronte delle energie rinnovabili Ferrante ha espresso parere favorevole all'apposizione di pannelli solari sugli edifici pubblici e sulle nuove costruzioni e sul recupero del biogas.
Per quanto riguarda il parcheggio interrato in piazza XX settembre, Ferrante è convinto della necessità di completare l'opera per aprirlo. Disco rosso invece per l'ipotesi di un parcheggio sotterraneo in piazza Plebiscito: «La piazza – ha detto il candidato sindaco – non è adatta per quel tipo di soluzione». Riguardo il sovrappasso o sottopasso di via Andria, Ferrante ha sostenuto che si debba realizzare.
Sul tema della casa, oltre agli incentivi all'edilizia popolare (concetto già rimarcato alcuni giorni fa) Ferrante sposa l'idea del mutuo sociale e non condivide l'idea di penalizzare, tramite la leva fiscale, i possessori di case sfitte, per spingere a porle sul mercato a prezzi calmierati. «Sarebbe un'estorsione» ha aggiunto. Questione amianto. Ferrante sottolinea che vada applicare la legge, intervenendo a rimuovere quello presente in città, intervenendo anche presso i proprietari di stabili e terreni in cui è presente questo materiale. Sulla vicenda della stabilizzazione, Ferrante è dell'avviso che tutti quelli che lavorano per conto del Comune andrebbero stabilizzati, ma i dirigenti dovrebbero essere gli ultimi beneficiari di questo percorso e comunque mediante concorso e non nel modo in cui la vicenda si stava sviluppando qualche mese fa.
Riguardo alla Lum, ha dichiarato che «l'università deve brillare di luce propria». «La scelta della Provincia e del Patto Territoriale di spendere soldi pubblici per finanziarla è sbagliata».
Sulla vicenda ospedale, Ferrante ritiene non sufficienti le rassicurazioni fornite da Nichi Vendola. «Il presidente della Regione – ha detto il candidato sindaco - avrebbe dovuto presentarsi in Consiglio comunale e relazionare unicamente in quella sede». Riguardo una eventuale riunificazione del centrosinistra in caso di ballottaggio, Ferrante antepone ogni intesa ad un confronto aperto per comprendere se vi sia identità di posizioni sui temi, in primis quello legato all'ambiente e alla possibile apertura in città di impianti.