La notte dell'Addolorata

Fra le tradizioni più caratteristiche e più sentite del popolo tranese, rientra la processione della Madonna Addolorata (o Madonna dei Sette Dolori). La storia racconta che, verso la fine del '600, volendo sbarcare in Trani un folto gruppo di soldati francesi, due loro sottufficiali venuti in esplorazione entrassero in un tugurio posto presso l'attuale chiesa di Santa Teresa, dove poche donne pregavano dinanzi ad una statua bellissima della Vergine. I due francesi allora scacciarono minacciosamente le donne e tentarono di impossessarsi della statua, spinti non certo da sentimenti di devozione. Ma non appena fecero il tentativo di rimuoverla, l'immagine divenne pesante come un macigno ed inamovibile, tanto da provocare l'accecata ira dei due uomini, che tirarono fuori la daga e furiosamente colpirono il volto della Madonna sulla fronte. Ma dalla ferita sgorgarono stille di sangue e dagli occhi scesero delle lacrime che poi, fermatesi sulla guancia, divennero due perle lucenti. I due uomini, spaventati, fuggirono e lo sbarco non fu più effettuato. Quasi un secolo dopo fu rinvenuta, dal sindaco don Giuseppe Carcano, quella testa profanata e miracolosa che poi, venerata sotto il titolo dell'Addolorata, incrementò notevolmente il culto che tuttora si pratica nella chiesa di Santa Teresa. Le due perle sul volto della Madonna, assieme allo sfregio sulla fronte, sono ancora visibili sulla venerata immagine a testimoniare la verità dell'avvenimento miracoloso. (2)

Risalendo al 1800, la processione dell'Addolorata di Trani viene così descritta dalla scrittrice Janet Ross:

il Venerdì Santo ci fu una processione, formata quasi tutta di donne, linde e ben vestite. Fra esse moltissime in abito di seta nera e grandi catene d'oro sul petto; tutte con un grosso cero in mano, e le calze bianche insudiciate e rotte, pel camminare che facevano senza scarpe, sovra strade infangate. Anche gli uomini che prendevano parte alla processione, precedendo le donne, e i preti, tutti erano religiosamente scalzi. (1)

La processione di questa Madonna, che si svolge nelle primissime ore del mattino del Venerdì Santo percorre si può dire tutte le vie della città, passando per i sepolcri di tutte le chiese, sempre seguita da una folla interminabile di popolo devoto, appartenente a tutti i ceti sociali. Neanche i più indifferenti in questa circostanza restano immuni da un sia pur lieve sentimento di devozione verso quella che i Tranesi chiamano semplicemente la "Madonne". E' poi uno spettacolo a cui non si può rimanere insensibili quello dell'uscita della Madonna alle tre del mattino, dalla chiesa di Santa Teresa, che è quella appunto ove si venera la statua che viene portata in processione. Mentre le tenebre della notte non si sono ancora diradate, mentre la banda musicale intona le gravi note di una marcia lenta, spunta dal portico di Santa Teresa l'antica e venerata immagine accolta dal lacrimanti gemiti della massa di popolo in attesa, e che nell'atteggiamento mesto e piangente della Vergine ritrova Colei a cui si sono sentiti accomunati nei dolori passati e presenti. (2)

PRINCIPALI RITI RELIGIOSI DELLA SETTIMANA SANTA A TRANI

Venerdì ore 03.00 (notte tra giovedì e venerdì) - Processione dell'Addolorata. Nella notte tra il giovedì e il venerdì Santo, dalla chiesa di Santa Teresa viene portata in processione la statua della Madonna Addolorata, a cui la cittadinanza tranese serba sentita e particolare devozione. Si narra che, durante uno dei tanti assalti dei turchi nella città, questi, in segno di sfregio, le posero attorno al collo una corda tentando addirittura di portarla via: non ci riuscirono perché dal collo stesso iniziò a sgorgare sangue e i turchi, impauriti, scapparono via. Il corteo parte come tutti gli anni alle 3 della notte dalla chiesa di Santa Teresa per poi proseguire, in processione, per le parrocchie della città. Il rientro del corteo nella chiesa di Santa Teresa è previsto per le 8.30.

Venerdì ore 20.00 - Processione penitenziale dei sacri Misteri, organizzata dall'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, con la partecipazione del Capitolo Cattedrale, delle autorità civili e militari, e delle Confraternite che portano le statue narranti. Le statue che vengono portate in processione sono 14: Entrata in Gerusalemme (Santa Maria del Pozzo), Ultima cena (confraternita San Michele Arcangelo), Orazione nell'orto (Confraternita San Vito Martire), Angelo Confortatore (Confraternita Angeli Custodi), San Pietro (Confraterita San Giuseppe), Flagellazione (Confraternita Sacro Cuore di Maria), Ecce Homo (Confraternita Santa Maria di Dionisio), Salita al Calvario (Confraternita Sant' Anna), Santa Veronica (Confraternita Maria Santissima del Carmelo), Crocefissione (Confraternita Maria Santissima dell'Apparizione), Santa Maddalena (Confraternita San Nicola il Pellegrino), Cristo Morto (Confraternita San Nicola il Pellegrino), San Giovanni (Confraternita San Giacomo Apostolo), Desolata (Confraternita San Rocco il Pellegrino). La processione penitenziale, partendo dalla Cattedrale, si snoda lungo il seguente itinerario: piazza Duomo, via Beltrani, piazza Lambert, via Mario Pagano, piazza Mazzini, via Mario Pagano, piazza della Libertà, via Mario Pagano, piazza della Repubblica, corso Vittorio Emanuele II, piazza Gradenigo, via Sant'Agostino, via Mario Pagano, piazza Lambert, via Beltrani, piazza Duomo, Cattedrale.

Riferimenti bibliografici: (1) G. Malcangi "Trani nelle impressioni dei viaggiatori stranieri" - (2) Raffaello Piracci "Il Tranesiere".