Scuola e Lavoro

"La pietra di Trani a rischio"

Piano regionale attività estrattive, Cioce (Psdi) chiede sospensione approvazione

Sospendere l'approvazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive (Prae): è quanto chiede il presidente del gruppo Psdi alla Regione Puglia Beppe Cioce in riferimento al parere favorevole espresso dalla quinta commissione ambiente allo strumento di programmazione del settore lapideo, lasciapassare all'approvazione definitiva del piano. "In qualità di rappresentante del territorio della provincia di Barletta, Andria e Trani, in cui ricade il più importate bacino estrattivo della Regione e tra i primi d'Italia, chiedo ufficialmente all'assessore all'ambiente Michele Losappio di interrompere l'iter di approvazione definitiva del Prae, che ancora non risolve del tutto i problemi delle imprese del marmo del distretto di Trani, a serio rischio di chiusura, con gravi ripercussioni non soltanto dal punto di vista occupazionale del settore, ma anche economico per l'intera nuova provincia". Cioce si riferisce, in particolare, alla mancata stesura di un regolamento per consentire l'estrazione della pietra, previa l'osservanza delle norme sulla valutazione d'impatto ambientale, anche nelle Zone a protezione speciale (Zps), "che praticamente coprono quasi l'intero bacino di Trani", sottolinea il consigliere socialdemocratico. "L'assessore Losappio ha indubbiamente svolto un grande lavoro e ha finalmente fatto chiarezza in un settore da sempre trascurato dall'ente regionale e, in particolare, dai governi del centrodestra. Prima dell'approvazione definitiva del Piano occorre però risolvere ancora qualche problema e, soprattutto, occorre garantire un futuro a un settore manifatturiero tra i più importanti della nostra regione, caposaldo della nostra economia e, peraltro, dal valore storico e artistico non trascurabile: la pietra di Trani è un biglietto da visita della Puglia nel mondo ed è il materiale con cui sono stati realizzati i nostri splendidi centri storici e i nostri monumenti più belli. Le nostre imprese devono avere la possibilità di continuare ad estrarre il nostro oro bianco". "Per tutte queste ragioni", conclude Cioce, "spero che l'assessore accolga il mio invito a sospendere l'approvazione del Prae e a trovare una soluzione, con l'aiuto degli imprenditori e anche degli stessi consiglieri regionali della Bat, affinché le esigenze ambientali che tanto a cuore stanno al nostro governo regionale vengano contemperate alle sacrosante esigenze economico-occupazionali non di un gruppo di imprenditori, ma dell'intera provincia di Barletta, Andria e Trani".
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