Eventi e cultura
La polizia municipale studia da grande ed al passo coi tempi
Modugno: «Vincere i problemi con la professionalità»
Trani - venerdì 12 novembre 2010
Si è conclusa nel pomeriggio di venerdì la quattro giorni di Trani dedicata alla polizia locale, iniziativa patrocinata dal Comune di Trani con la collaborazione dell'Ancupm, l'associazione che raccoglie l'adesione dei comandanti ed ufficiali delle polizie locali d'Italia. All'interno dell'hotel Trani si sono svolte quattro giornate di studio per affrontare, con taglio pratico, le più recenti novità legislative e regolamentari in materia di commercio, codice della strada, polizia giudiziaria e amministrativa. La conclusione del convegno è stata affidata al sostituto procuratore Marco D'Agostino in rappresentanza del procuratore capo presso il tribunale di Trani, Carlo Maria Capristo.
Il quadro normativo, mentre è rimasto sostanzialmente immutato per le altre Forze di Polizia, si è profondamente modificato per le polizie municipali in seguito alla recentissima normativa che, rafforzando i poteri dei sindaci in materia di sicurezza, definisce ora la nozione di sicurezza urbana. In altri termini l'Ente locale, in materia di sicurezza, diventa protagonista accanto e con pari dignità agli attori tradizionali del comparto sicurezza: il prefetto ed il questore. Questa evoluzione nelle politiche di sicurezza degli Enti locali non poteva non comportare una maggiore professionalità delle polizie municipali chiamate ora, con pari dignità rispetto alle altre Forze di Polizia, sebbene con compiti diversi, a contribuire alla sicurezza urbana.
I lavori sono stati moderati dal comandante di polizia locale di Trani e Andria, Antonio Modugno, che è anche presidente della delegazione pugliese dell'associazione di categoria. «L'obiettivo – spiega Modugno – è quello di garantire agli agenti di polizia municipale un costante aggiornamento in un campo in fortissima evoluzione, caratterizzato da un'eccessiva frammentazione dei centri di imputazione delle responsabilità legislative. Per poter essere all'altezza del nostro compito, le polizie municipali dovranno essere poste nelle giuste condizioni. In tal senso, non è più procrastinabile l'approvazione di una legge riforma per poter ottenere gli strumenti necessari per svolgere tutti i compiti assegnati. Lamentiamo la mancanza di risorse, il silenzio della Regione ai nostri problemi e dei vincoli contrattuali che ci impediscono di programmare nuove assunzioni. Il discorso vale per Trani ma vale anche per quasi tutti le altre città».
Lo scopo del convegno, a cui hanno partecipato corsisti provenienti da quasi tutte le regioni del centrosud, è quello di rendere ancora più incisiva la formazione degli agenti: «Lo Stato vuole una polizia locale all'altezza dei tempi e delle esigenze dei cittadini. Noi rispondiamo mettendo in campo tutta la professionalità possibile. L'organizzazione di questo convegno ne è la dimostrazione. Cerchiamo di dare il massimo nonostante organici ben al di sotto degli standard. I risultati sono comunque soddisfacenti, la qual cosa è merito anche della collaborazione integrata sul territorio tra la polizia locale e tutte le Forze dell'Ordine presenti sul territorio con la regia di un'autorità giudiziaria che coordina sempre professionalmente le molteplici attività di polizia giudiziaria».
Il quadro normativo, mentre è rimasto sostanzialmente immutato per le altre Forze di Polizia, si è profondamente modificato per le polizie municipali in seguito alla recentissima normativa che, rafforzando i poteri dei sindaci in materia di sicurezza, definisce ora la nozione di sicurezza urbana. In altri termini l'Ente locale, in materia di sicurezza, diventa protagonista accanto e con pari dignità agli attori tradizionali del comparto sicurezza: il prefetto ed il questore. Questa evoluzione nelle politiche di sicurezza degli Enti locali non poteva non comportare una maggiore professionalità delle polizie municipali chiamate ora, con pari dignità rispetto alle altre Forze di Polizia, sebbene con compiti diversi, a contribuire alla sicurezza urbana.
I lavori sono stati moderati dal comandante di polizia locale di Trani e Andria, Antonio Modugno, che è anche presidente della delegazione pugliese dell'associazione di categoria. «L'obiettivo – spiega Modugno – è quello di garantire agli agenti di polizia municipale un costante aggiornamento in un campo in fortissima evoluzione, caratterizzato da un'eccessiva frammentazione dei centri di imputazione delle responsabilità legislative. Per poter essere all'altezza del nostro compito, le polizie municipali dovranno essere poste nelle giuste condizioni. In tal senso, non è più procrastinabile l'approvazione di una legge riforma per poter ottenere gli strumenti necessari per svolgere tutti i compiti assegnati. Lamentiamo la mancanza di risorse, il silenzio della Regione ai nostri problemi e dei vincoli contrattuali che ci impediscono di programmare nuove assunzioni. Il discorso vale per Trani ma vale anche per quasi tutti le altre città».
Lo scopo del convegno, a cui hanno partecipato corsisti provenienti da quasi tutte le regioni del centrosud, è quello di rendere ancora più incisiva la formazione degli agenti: «Lo Stato vuole una polizia locale all'altezza dei tempi e delle esigenze dei cittadini. Noi rispondiamo mettendo in campo tutta la professionalità possibile. L'organizzazione di questo convegno ne è la dimostrazione. Cerchiamo di dare il massimo nonostante organici ben al di sotto degli standard. I risultati sono comunque soddisfacenti, la qual cosa è merito anche della collaborazione integrata sul territorio tra la polizia locale e tutte le Forze dell'Ordine presenti sul territorio con la regia di un'autorità giudiziaria che coordina sempre professionalmente le molteplici attività di polizia giudiziaria».