Politica
La Regione sblocca i termovalorizzatori pubblici
Laurora (UdC): «Avevamo ragione. Vendola e Losappio coraggiosi nell’ammetterlo»
Trani - lunedì 2 febbraio 2009
«Il dietrofront del governo Vendola sui termovalorizzatori conferma che ci avevamo visto giusto. Ora per le nuove autorizzazioni venga presa in considerazione la posizione di quelle aziende che avevano vinto le gare bandite da Fitto».
Il consigliere regionale dell'Unione di Centro Carlo Laurora era tra i sostenitori della realizzazione di un termovalorizzatore nella città di Trani. «Un impianto all'avanguardia, proprio come quello descritto dall'assessore Losappio: con una tecnologia consolidata, in grado di garantire costi contenuti, decisamente al di sotto di quelli praticati da altre strutture già operative in Puglia, e in grado di assicurare prestazioni ambientali tra le migliori d'Europa (con emissioni vicine allo zero).
Revocare quel bando è stato un gravissimo errore, ma siamo contenti che Vendola e Losappio si siano ricreduti. Quello è l'unico modo per chiudere il ciclo dei rifiuti. E l'impatto ambientale è certamente più basso rispetto ai rifiuti bruciati per strada o anche alle stesse discariche, vere bombe ecologiche nelle nostre città".
Mi auguro che l'impianto di Trani venga ripreso in considerazione – aggiunge Laurora – anche in considerazione del fatto che a gestirlo sarebbe una società controllata in gran parte da un'azienda di proprietà del Comune. Un impianto praticamente pubblico, che garantirebbe la soluzione definitiva del problema rifiuti, che darebbe una spinta incredibile alla raccolta differenziata dei rifiuti, che permetterebbe all'azienda elettrica comunale di Trani di tornare a produrre energia e che consentirebbe ai cittadini di risparmiare sullo smaltimento dei rifiuti. Per non parlare del fatto che si toglierebbero i rifiuti da impianti che non garantiscono la stessa sicurezza sul fronte ambientale". "Sul problema dei rifiuti serve grande responsabilità – conclude Laurora – e tornare indietro rispetto a posizioni ideologiche è segno di grande coraggio».
Il consigliere regionale dell'Unione di Centro Carlo Laurora era tra i sostenitori della realizzazione di un termovalorizzatore nella città di Trani. «Un impianto all'avanguardia, proprio come quello descritto dall'assessore Losappio: con una tecnologia consolidata, in grado di garantire costi contenuti, decisamente al di sotto di quelli praticati da altre strutture già operative in Puglia, e in grado di assicurare prestazioni ambientali tra le migliori d'Europa (con emissioni vicine allo zero).
Revocare quel bando è stato un gravissimo errore, ma siamo contenti che Vendola e Losappio si siano ricreduti. Quello è l'unico modo per chiudere il ciclo dei rifiuti. E l'impatto ambientale è certamente più basso rispetto ai rifiuti bruciati per strada o anche alle stesse discariche, vere bombe ecologiche nelle nostre città".
Mi auguro che l'impianto di Trani venga ripreso in considerazione – aggiunge Laurora – anche in considerazione del fatto che a gestirlo sarebbe una società controllata in gran parte da un'azienda di proprietà del Comune. Un impianto praticamente pubblico, che garantirebbe la soluzione definitiva del problema rifiuti, che darebbe una spinta incredibile alla raccolta differenziata dei rifiuti, che permetterebbe all'azienda elettrica comunale di Trani di tornare a produrre energia e che consentirebbe ai cittadini di risparmiare sullo smaltimento dei rifiuti. Per non parlare del fatto che si toglierebbero i rifiuti da impianti che non garantiscono la stessa sicurezza sul fronte ambientale". "Sul problema dei rifiuti serve grande responsabilità – conclude Laurora – e tornare indietro rispetto a posizioni ideologiche è segno di grande coraggio».