Eventi e cultura
La scommessa vinta dei Dialoghi di Trani 2020
Bilancio straordinario nonostante le ristrettezze da covid -19
Trani - lunedì 28 settembre 2020
18.11
Fare delle difficoltà una risorsa: è stata questa la prima risposta al "tempo delle domande", tema di quest'anno della manifestazione che porta alla ribalta la città di Trani nel contesto delle più prestigiose manifestazioni culturali legate ai libri in tutto il territorio italiano.
Più che lusinghieri, infatti, i numeri della partecipazione on line ai Dialoghi ricevuti ieri al termine della manifestazione: oltre 60.000 spettatori, 120.000 contatti sui social (FB, twitter, Instagram), 24.000 visualizzazioni dal sito, anche grazie a media partner come Rai Cultura, Rai radio tre, Repubblica Bari e Feltrinelli. A questi dati vanno aggiunte le numerose presenze , pur limitate a causa delle le restrizioni sanitarie previste, nella prestigiosa sede del Palazzo delle Arti Beltrani.
I dialoghi attraverso scrittori, giornalisti, politici, giuristi, scienziati, economisti del calibro di Giovanna Botteri , Federico Rampini Elly Shein, Francesco Piccolo, Amin Maalouf, Mimmo Lucano, Massimo Bray, Pierluigi Lopalco, Laura Boldrini, Nicola Lagioia, solo per citarne alcuni , hanno attraversato come ogni anno i temi più sentiti e attuali. E dalla riflessione sull'era covid a quelle su diritti e uguaglianza, economia, sostenibilità, ambiente, si è concluso, a coronare una settimana densa, a parlare di gentilezza come è avvenuto con Gianrico carofiglio, un'arma che potrebbe essere vincente in ognuno degli ambiti toccati.
Ma al di là dei numeri in sé I Dialoghi hanno un valore per la città sempre più significativo. Perchè non a Trani? Fu la domanda che si pose la professoressa Gaeta ormai un ventennio fa, frequentando per passione personale i festival letterari lungo lo stivale. Perché sì, possiamo dire oggi, perché lo meritava la città, la sua storia, la sua tradizione letteraria giuridica e filosofica, lo meritavano i tranesi che cercavano un riferimento culturale innovativo e partecipato nella proprio territorio con l'intervento di personalità di spicco della cultura italiana e internazionale; e lo meritano i turisti che cercano Trani su internet o la attraversano nei loro itinerari al Sud, magari di passaggio, e scoprono che oltre i monumenti e una città bellissima vi sono un fermento e un'animazione culturale degni di quella bellezza e un festival del pensiero. Un festival che,ci auguriamo, cresca sempre di più non solo grazie alla generosità di sponsor privati (gruppo Megamark in testa) ma anche- come dichiarato in sede di inaugurazione dal sindaco Bottaro- con un intervento più considerevole da parte della amministrazione comunale. E con questo divenga una delle attrattive per un incremento di forme di turismo stanziale, consapevole e lontano dalla pratica di "un selfie e via"che Trani davvero non merita. Il covid finirà col vaccino e I Dialoghi sono già in cammino per l'edizione 2021, privi delle barriere anticontagio che li hanno ostacolati e, anzi, sempre più orientati all'abbattimento di ogni barriera culturale. Non a caso l'archivio della associazione "la Maria del porto" - spina dorsale de I Dialoghi - ha tra le motivazioni per la elezione a patrimonio archivistico di interesse nazionale " la testimonianza significativa della riflessione socio filosofica del paese".
Gli incontri dei dialoghi sono sempre visibili al link del sito https://www.idialoghiditrani.com/archivio_video.php.
Più che lusinghieri, infatti, i numeri della partecipazione on line ai Dialoghi ricevuti ieri al termine della manifestazione: oltre 60.000 spettatori, 120.000 contatti sui social (FB, twitter, Instagram), 24.000 visualizzazioni dal sito, anche grazie a media partner come Rai Cultura, Rai radio tre, Repubblica Bari e Feltrinelli. A questi dati vanno aggiunte le numerose presenze , pur limitate a causa delle le restrizioni sanitarie previste, nella prestigiosa sede del Palazzo delle Arti Beltrani.
I dialoghi attraverso scrittori, giornalisti, politici, giuristi, scienziati, economisti del calibro di Giovanna Botteri , Federico Rampini Elly Shein, Francesco Piccolo, Amin Maalouf, Mimmo Lucano, Massimo Bray, Pierluigi Lopalco, Laura Boldrini, Nicola Lagioia, solo per citarne alcuni , hanno attraversato come ogni anno i temi più sentiti e attuali. E dalla riflessione sull'era covid a quelle su diritti e uguaglianza, economia, sostenibilità, ambiente, si è concluso, a coronare una settimana densa, a parlare di gentilezza come è avvenuto con Gianrico carofiglio, un'arma che potrebbe essere vincente in ognuno degli ambiti toccati.
Ma al di là dei numeri in sé I Dialoghi hanno un valore per la città sempre più significativo. Perchè non a Trani? Fu la domanda che si pose la professoressa Gaeta ormai un ventennio fa, frequentando per passione personale i festival letterari lungo lo stivale. Perché sì, possiamo dire oggi, perché lo meritava la città, la sua storia, la sua tradizione letteraria giuridica e filosofica, lo meritavano i tranesi che cercavano un riferimento culturale innovativo e partecipato nella proprio territorio con l'intervento di personalità di spicco della cultura italiana e internazionale; e lo meritano i turisti che cercano Trani su internet o la attraversano nei loro itinerari al Sud, magari di passaggio, e scoprono che oltre i monumenti e una città bellissima vi sono un fermento e un'animazione culturale degni di quella bellezza e un festival del pensiero. Un festival che,ci auguriamo, cresca sempre di più non solo grazie alla generosità di sponsor privati (gruppo Megamark in testa) ma anche- come dichiarato in sede di inaugurazione dal sindaco Bottaro- con un intervento più considerevole da parte della amministrazione comunale. E con questo divenga una delle attrattive per un incremento di forme di turismo stanziale, consapevole e lontano dalla pratica di "un selfie e via"che Trani davvero non merita. Il covid finirà col vaccino e I Dialoghi sono già in cammino per l'edizione 2021, privi delle barriere anticontagio che li hanno ostacolati e, anzi, sempre più orientati all'abbattimento di ogni barriera culturale. Non a caso l'archivio della associazione "la Maria del porto" - spina dorsale de I Dialoghi - ha tra le motivazioni per la elezione a patrimonio archivistico di interesse nazionale " la testimonianza significativa della riflessione socio filosofica del paese".
Gli incontri dei dialoghi sono sempre visibili al link del sito https://www.idialoghiditrani.com/archivio_video.php.