Speciale
La sindrome dell'uomo lupo: tra mito e realtà
Una nuova pagina della rubrica Cinema e Scienza di Giuseppe Labianca
Trani - lunedì 21 dicembre 2020
Cinema, teatro e libri ci hanno sempre affascinato con storie dell'orrore, in cui nelle notti di Luna piena, un uomo in scorre nelle vene il sangue dell'uomo lupo, può trasformarsi in un lupo mannaro. Persino in Harry Potter questa figura caratteristica del folklore è presente, legata al professor Lupin. Per quanto sia meraviglioso rifugiarsi nel mondo magico e crederci fino in fondo, la scienza è in grado di spiegare questo curioso fenomeno.
Esiste una patologia definita ipertricosi, che comporta la presenza di una folta peluria su tutto il corpo; è una malattia genetica caratterizzata da un'anormale presenza dei capelli su tutto il corpo, viso compreso, che può manifestarsi fin dalla nascita oppure insorgere nel corso della vita.
La sindrome è conosciuta dalla letteratura medica come malattia di Abramas con riferimento alla descrizione che ne fece il naturalista italiano Ulisse Aldrovani nel 1648 quando la descrisse per la prima volta nella figura di Petrus Gonzales, uomo nobile che si trasferì in Francia dalle isole Canarie. Alla corte di Enrico II sposò la bella Catherina De' Medici dalla quale ebbe sei figli, quattro affetti da ipertricosi.Ad oggi questa malattia è considerata rara, poco più di un centinaio di casi in tutto il mondo, e trova probabili spiegazioni in inserzioni cromosomiche a carico del cromosoma X. Inoltre esiste anche un'altra patologia in che giustifica la presenza dell'uomo lupo, ovvero la licantropia clinica, una rara forma di grave psicopatologia che conduce al delirio di trasformazione somatica ovvero alla folle credenza dei pazienti di potersi trasformare in animale. Negli stadi più avanzati della malattia i pazienti, che imitano principalmente il comportamento gli animali in cui si sono immedesimati, sentono come reale la necessità di bere sangue se non addirittura di cibarsi di carne cruda. La sindrome fa capo alle teriantropie, psicopatie che trasformano l'essere umano facendolo comportare come un animale, di cui uno dei più gettonati è proprio il lupo. Sono sicuro che dopo questo articolo guarderete la luna piena con un occhio diverso.
Esiste una patologia definita ipertricosi, che comporta la presenza di una folta peluria su tutto il corpo; è una malattia genetica caratterizzata da un'anormale presenza dei capelli su tutto il corpo, viso compreso, che può manifestarsi fin dalla nascita oppure insorgere nel corso della vita.
La sindrome è conosciuta dalla letteratura medica come malattia di Abramas con riferimento alla descrizione che ne fece il naturalista italiano Ulisse Aldrovani nel 1648 quando la descrisse per la prima volta nella figura di Petrus Gonzales, uomo nobile che si trasferì in Francia dalle isole Canarie. Alla corte di Enrico II sposò la bella Catherina De' Medici dalla quale ebbe sei figli, quattro affetti da ipertricosi.Ad oggi questa malattia è considerata rara, poco più di un centinaio di casi in tutto il mondo, e trova probabili spiegazioni in inserzioni cromosomiche a carico del cromosoma X. Inoltre esiste anche un'altra patologia in che giustifica la presenza dell'uomo lupo, ovvero la licantropia clinica, una rara forma di grave psicopatologia che conduce al delirio di trasformazione somatica ovvero alla folle credenza dei pazienti di potersi trasformare in animale. Negli stadi più avanzati della malattia i pazienti, che imitano principalmente il comportamento gli animali in cui si sono immedesimati, sentono come reale la necessità di bere sangue se non addirittura di cibarsi di carne cruda. La sindrome fa capo alle teriantropie, psicopatie che trasformano l'essere umano facendolo comportare come un animale, di cui uno dei più gettonati è proprio il lupo. Sono sicuro che dopo questo articolo guarderete la luna piena con un occhio diverso.