Territorio
La solidarietà di Trani per il piccolo Luca
Raccolte 36 sacche di sangue per il piccolo affetto da leucemia. Il bimbo aspetta un donatore di midollo osseo
Trani - lunedì 26 novembre 2012
16.35
E' andata a buon fine la donazione straordinaria organizzata domenica dall'Avis: sono state raccolte 36 sacche di sangue per il piccolo Luca, bimbo tranese affetto da leucemia, attualmente ricoverato presso il policlinico di Bari sotto cura chemioterapica.. Ancora una volta, la cittadinanza tranese ha dimostrato grande solidarietà, disponibilità e prontezza ad accorrere agli appelli. La raccolta è stata possibile grazie alla professionalità dell'equipe medica del centro trasfusionale di Trani, coordinata da Maria Coniglio.
Il piccolo Luca ha ancora bisogno d'aiuto sia con altre donazioni di sangue sia con la volontà della gente di tipizzarsi e di entrare nel grande registro dei possibili donatori di midollo osseo. Se Luca trovasse un un donatore compatibile potrebbe guarire dalla malattia. Le cellule staminali prelevate dal midollo osseo rendono possibile la guarigione di leucemie, talassemie ed altre gravi malattie del sangue. Trovare un donatore compatibile non è un'impresa semplice: la compatibilità si verifica 1 volta su 4 nell'ambito familiare ma diventa molto rara, circa 1 su 100.000, tra individui non consanguinei. Ecco perché è necessario che tante più persone accorrano a questo appello compiendo un semplice prelievo di sangue necessario per la tipizzazione.
«Il prelievo – spiega Maria Congilio, specialista in ematologia - viene effettuato presso la sezione trasfusionale di Trani, avvisando preventivamente il referente Admo cittadino, Sergio Napoletano, presso la sede dell'Avis comunale, contattando i numeri 0883/765365 e 0883/493077. Dopo il colloquio informativo con la dottoressa, la firma del consenso informato e dell'adesione al registro italiano dei donatori di midollo osseo, i risultati della tipizzazione (dati genetici indispensabili al trapianto) vengono inseriti in un archivio informatico e trasferiti, attraverso il registro regionale, al registro nazionale che è, a sua volta, collegato con i registri di tutto il mondo, nell'assoluto rispetto della riservatezza. Possono effettuare il prelievo di tipizzazione tutti coloro che sono in uno stato di benessere e di età compresa tra i 18 e i 35 anni. I criteri di esclusione sono gli stessi della donazione di sangue ed emocomponenti, vale a dire: comportamenti sessuali a rischio, infezioni da epatite B e C ed hiv».
Il piccolo Luca ha ancora bisogno d'aiuto sia con altre donazioni di sangue sia con la volontà della gente di tipizzarsi e di entrare nel grande registro dei possibili donatori di midollo osseo. Se Luca trovasse un un donatore compatibile potrebbe guarire dalla malattia. Le cellule staminali prelevate dal midollo osseo rendono possibile la guarigione di leucemie, talassemie ed altre gravi malattie del sangue. Trovare un donatore compatibile non è un'impresa semplice: la compatibilità si verifica 1 volta su 4 nell'ambito familiare ma diventa molto rara, circa 1 su 100.000, tra individui non consanguinei. Ecco perché è necessario che tante più persone accorrano a questo appello compiendo un semplice prelievo di sangue necessario per la tipizzazione.
«Il prelievo – spiega Maria Congilio, specialista in ematologia - viene effettuato presso la sezione trasfusionale di Trani, avvisando preventivamente il referente Admo cittadino, Sergio Napoletano, presso la sede dell'Avis comunale, contattando i numeri 0883/765365 e 0883/493077. Dopo il colloquio informativo con la dottoressa, la firma del consenso informato e dell'adesione al registro italiano dei donatori di midollo osseo, i risultati della tipizzazione (dati genetici indispensabili al trapianto) vengono inseriti in un archivio informatico e trasferiti, attraverso il registro regionale, al registro nazionale che è, a sua volta, collegato con i registri di tutto il mondo, nell'assoluto rispetto della riservatezza. Possono effettuare il prelievo di tipizzazione tutti coloro che sono in uno stato di benessere e di età compresa tra i 18 e i 35 anni. I criteri di esclusione sono gli stessi della donazione di sangue ed emocomponenti, vale a dire: comportamenti sessuali a rischio, infezioni da epatite B e C ed hiv».