Politica
Laurora presenta una interrogazione sull'ex ristorante "Trabucco"
Il presidente del consiglio chiede nuovamente l'abbattimento
Trani - martedì 21 febbraio 2006
Il consigliere regionale di Forza Italia, Carlo Laurora, ha presentato un'interrogazione urgente al presidente del consiglio regionale, Pietro Pepe e all'assessore al demanio, Guglielmo Minervini, sulla sorte del rudere dell'ex ristorante "Trabucco".
Laurora, già in passato, aveva segnalato all'assessore l'urgenza di effettuare un intervento di demolizione. A distanza di qualche mese torna alla carica: "La Regione Puglia – spiega Laurora - ha, la competenza in materia demaniale del rudere che ospitava, parecchi anni fa, il ristorante "Trabucco". L'ex ristorante, ubicato a picco sul mare, in un'area frequentata, d'estate, da tantissima gente, giace da tempo in stato di totale abbandono e costituisce un serio pericolo per l'incolumità dei bagnanti, tanto più che è stato completamente recintato.
La copertura di quella struttura è composta da amianto e già in passato è stata fatta una segnalazione all'ufficio demanio della competente Capitaneria di Porto di Molfetta. Invito, dunque, l'assessore ad attivarsi e a rispondere se vi sia la possibilità di demolire la struttura prima dell'inizio della stagione estiva, per consentire, soprattutto nel rispetto dell'ambiente, un accesso al mare più agevole e sicuro che possa permettere, contestualmente, di ottenere una maggior capienza del tratto costiero in questione, nonché il ristoro paesaggistico del Monastero di Colonna e della litoranea tutta".
Laurora, già in passato, aveva segnalato all'assessore l'urgenza di effettuare un intervento di demolizione. A distanza di qualche mese torna alla carica: "La Regione Puglia – spiega Laurora - ha, la competenza in materia demaniale del rudere che ospitava, parecchi anni fa, il ristorante "Trabucco". L'ex ristorante, ubicato a picco sul mare, in un'area frequentata, d'estate, da tantissima gente, giace da tempo in stato di totale abbandono e costituisce un serio pericolo per l'incolumità dei bagnanti, tanto più che è stato completamente recintato.
La copertura di quella struttura è composta da amianto e già in passato è stata fatta una segnalazione all'ufficio demanio della competente Capitaneria di Porto di Molfetta. Invito, dunque, l'assessore ad attivarsi e a rispondere se vi sia la possibilità di demolire la struttura prima dell'inizio della stagione estiva, per consentire, soprattutto nel rispetto dell'ambiente, un accesso al mare più agevole e sicuro che possa permettere, contestualmente, di ottenere una maggior capienza del tratto costiero in questione, nonché il ristoro paesaggistico del Monastero di Colonna e della litoranea tutta".