Vita di città
Lavori per la Cassa Armonica, il plauso dell'ACLI Trani
«La situazione in cui versa non è più sostenibile per una città come la nostra»
Trani - domenica 18 novembre 2007
«E' con sincero favore che apprendiamo la notizia relativa allo stanziamento di fondi necessari per la ristrutturazione della Cassa Armonica monumentale sita nella nostra villa comunale. La situazione in cui versa, infatti, non era più sostenibile per una città come la nostra, dove i luoghi pubblici in cui fare cultura, e soprattutto musica, sono pressoché inesistenti.
Certo, molto spesso si fa di necessità virtù, e ci si adegua ad ospitare concerti in chiese, cinema, o saloni vari, ma, sempre con la consapevolezza di offrire un servizio, più o meno, forzatamente "arrangiato". Sono parecchi anni, ormai, che, da più parti si fa insistente la richiesta di un teatro vero, luogo deputato ad accogliere, istituzionalmente e decorosamente, le iniziative culturali.
Siamo coscienti, d'altra parte, dell'ingente quantità di denaro necessaria al fine di realizzare una simile opera e, contestualmente, della situazione non proprio rosea delle casse comunali. Ciò, se da un lato, comunque, non ci fa smettere di richiedere a gran voce la realizzazione dell'agognato teatro, dall'altro ci spinge ad accogliere, con alto gradimento, la decisione di ridare alla città uno storico luogo d'arte. Speriamo che sia il primo segno di una politica volta a soddisfare le impellenti necessità logistiche della cultura della nostra città.»
Dott. Nicola Di PintoPresidente ACLI Trani
Certo, molto spesso si fa di necessità virtù, e ci si adegua ad ospitare concerti in chiese, cinema, o saloni vari, ma, sempre con la consapevolezza di offrire un servizio, più o meno, forzatamente "arrangiato". Sono parecchi anni, ormai, che, da più parti si fa insistente la richiesta di un teatro vero, luogo deputato ad accogliere, istituzionalmente e decorosamente, le iniziative culturali.
Siamo coscienti, d'altra parte, dell'ingente quantità di denaro necessaria al fine di realizzare una simile opera e, contestualmente, della situazione non proprio rosea delle casse comunali. Ciò, se da un lato, comunque, non ci fa smettere di richiedere a gran voce la realizzazione dell'agognato teatro, dall'altro ci spinge ad accogliere, con alto gradimento, la decisione di ridare alla città uno storico luogo d'arte. Speriamo che sia il primo segno di una politica volta a soddisfare le impellenti necessità logistiche della cultura della nostra città.»
Dott. Nicola Di PintoPresidente ACLI Trani