Scuola e Lavoro
Lavoro, la Uilta propone l’istituzione di una consulta permanente
E sulla vertenza Franzoni si aprono nuovi spiragli. «Dopo tante lotte i lavoratori finalmente hanno una ragionevole speranza»
Trani - mercoledì 18 aprile 2012
13.08
Venerdì 20 aprile presso l'assessorato al lavoro della Regione Puglia si terrà un importante incontro che potrebbe riaprire nuovi spiragli occupazionali sulla vertenza Franzoni. A Bari si approfondirà l'ipotesi di un progetto sociale che prevede la costituzione di una società cooperativa ad opera di lavoratori ex Franzoni per poi definire con il Ministero dello Sviluppo economico l'intervento della legge Marcora.
«Dopo tante lotte – spiega Luigi Mesaroli - i lavoratori finalmente hanno una ragionevole speranza. Questo percorso và seguito con equilibrio, senza enfasi ma anche con l'ottimismo della ragione. Avremo in seguito da gestire altri due percorsi progettuali molto interessanti per l'impatto positivo sul nostro territorio. Il primo progetto riguarda la gestione e movimentazione di prodotti zootecnici che, tra l'altro, userebbe il porto di Barletta per l'attracco di navi provenienti dall'estero. Il secondo progetto riguarda il recupero ambientale e trasformazione in insediamento turistico sportivo di una cava prospiciente la costa della dimensione di 24 ettari».
Mesaroli vuole evitare speculazioni elettorali sulla questione Franzoni. «Abbiamo inteso osservare un lungo silenzio stampa per evitare strumentalizzazioni politiche. A tal proposito speriamo, in futuro, con il nuovo sindaco di Trani poter ottenere una giusta attenzione come, con onestà intellettuale, ci è stata riconosciuta dal sindaco Tarantini che, insieme alla chiesa di Trani sono stati di forte sostegno, ascoltando il grido di dolore degli ex lavoratori Franzoni. Questa vertenza definita da molti modello sindacale da seguire deve ora essere per tanti ex lavoratori, disoccupati, inoccupati un punto di riferimento. Costoro sono senza alcuna protezione sociale e senza nessuno che li ascolti, sono vittime invisibili della crisi».
Mesaroli offre una possibilità su cui discuetere: «Proponiamo al territorio – dice – l'istituzione di una consulta permanente per lo sviluppo ed il lavoro, composta da Istituzioni, imprenditori, banche e sindacato che abbia lo scopo di promuovere il nostro territorio. Riteniamo inoltre sia indispensabile che la Regione Puglia avvii il confronto richiesto da Cgil, Cisl e Uil e da Filctem, Femca e Uilta per la stesura di un accordo quadro di programma per la Puglia sul settore tessile, abbigliamento e calzaturiero».
«Dopo tante lotte – spiega Luigi Mesaroli - i lavoratori finalmente hanno una ragionevole speranza. Questo percorso và seguito con equilibrio, senza enfasi ma anche con l'ottimismo della ragione. Avremo in seguito da gestire altri due percorsi progettuali molto interessanti per l'impatto positivo sul nostro territorio. Il primo progetto riguarda la gestione e movimentazione di prodotti zootecnici che, tra l'altro, userebbe il porto di Barletta per l'attracco di navi provenienti dall'estero. Il secondo progetto riguarda il recupero ambientale e trasformazione in insediamento turistico sportivo di una cava prospiciente la costa della dimensione di 24 ettari».
Mesaroli vuole evitare speculazioni elettorali sulla questione Franzoni. «Abbiamo inteso osservare un lungo silenzio stampa per evitare strumentalizzazioni politiche. A tal proposito speriamo, in futuro, con il nuovo sindaco di Trani poter ottenere una giusta attenzione come, con onestà intellettuale, ci è stata riconosciuta dal sindaco Tarantini che, insieme alla chiesa di Trani sono stati di forte sostegno, ascoltando il grido di dolore degli ex lavoratori Franzoni. Questa vertenza definita da molti modello sindacale da seguire deve ora essere per tanti ex lavoratori, disoccupati, inoccupati un punto di riferimento. Costoro sono senza alcuna protezione sociale e senza nessuno che li ascolti, sono vittime invisibili della crisi».
Mesaroli offre una possibilità su cui discuetere: «Proponiamo al territorio – dice – l'istituzione di una consulta permanente per lo sviluppo ed il lavoro, composta da Istituzioni, imprenditori, banche e sindacato che abbia lo scopo di promuovere il nostro territorio. Riteniamo inoltre sia indispensabile che la Regione Puglia avvii il confronto richiesto da Cgil, Cisl e Uil e da Filctem, Femca e Uilta per la stesura di un accordo quadro di programma per la Puglia sul settore tessile, abbigliamento e calzaturiero».