Turismo
Le memorie di Federico II, la voce di Enzo De Caro
Appuntamento martedì 6 luglio a palazzo Beltrani
Trani - mercoledì 30 giugno 2010
I pensieri di Federico II prenderanno forma e voce martedì 6 luglio a palazzo Beltrani (ore 21). Ad interpretare i dissidi interiori dell'imperatore svevo sarà Enzo De Caro, autore e attore impegnato nel cinema, nel teatro e nella televisione. De Caro effettuerà la lettura scenica drammaturgica di Memorie di Federico II scritto da Maria Giuseppina Pagnotta.
Sulle note di un ensemble di musiche medievali, a cura di Calixtinus, si muoverà l'inquietante introspezione di un emozionante cammino fra i ricordi della vita di un uomo giunto al suo epilogo. A narrare però, non è un uomo qualunque, ma l'affascinante Imperatore Federico II di Svevia, con la voce di Enzo Decaro, che apre il suo cuore in punto di morte all'amato figlio Manfredi. E rivela le proprie contraddizioni e i dubbi che lo portarono a sconfinare i preconcetti razziali e religiosi, in un crescendo d'elevazione mistica alla ricerca di risposte che la chiesa del cupo Medioevo non era riuscita a dargli e che lo avevano spinto a cercarle altrove, fino ad erigere ad icona delle religioni monoteiste il Castel del Monte.
In questa sorta di confessione affiora il vero animo di un Imperatore, la cui sapienza lo aveva portato a districarsi fra le spire di un secolo buio, ma con la maturità della ragione temperata dai sentimenti del cuore. Il sipario per Federico II cala sul rimpianto verso l'unico vero amore della sua vita, Bianca Lancia, che fino all'ultimo istante egli invocherà, prima di consegnare lo scettro del re al figlio e liberare il proprio spirito con una promessa: ritornare in questa terra tanto amata, dov'era rimasto sepolto il suo cuore.
Lo spettacolo è patrocinato dall'assessorato al turismo del Comune di Trani.
Sulle note di un ensemble di musiche medievali, a cura di Calixtinus, si muoverà l'inquietante introspezione di un emozionante cammino fra i ricordi della vita di un uomo giunto al suo epilogo. A narrare però, non è un uomo qualunque, ma l'affascinante Imperatore Federico II di Svevia, con la voce di Enzo Decaro, che apre il suo cuore in punto di morte all'amato figlio Manfredi. E rivela le proprie contraddizioni e i dubbi che lo portarono a sconfinare i preconcetti razziali e religiosi, in un crescendo d'elevazione mistica alla ricerca di risposte che la chiesa del cupo Medioevo non era riuscita a dargli e che lo avevano spinto a cercarle altrove, fino ad erigere ad icona delle religioni monoteiste il Castel del Monte.
In questa sorta di confessione affiora il vero animo di un Imperatore, la cui sapienza lo aveva portato a districarsi fra le spire di un secolo buio, ma con la maturità della ragione temperata dai sentimenti del cuore. Il sipario per Federico II cala sul rimpianto verso l'unico vero amore della sua vita, Bianca Lancia, che fino all'ultimo istante egli invocherà, prima di consegnare lo scettro del re al figlio e liberare il proprio spirito con una promessa: ritornare in questa terra tanto amata, dov'era rimasto sepolto il suo cuore.
Lo spettacolo è patrocinato dall'assessorato al turismo del Comune di Trani.