Vita di città

Lettere di Pasqua al sindaco di Trani

Due cittadini scrivono a Traniweb

Approfittando delle poche ore di relax di queste feste, alcuni tranesi hanno pensato bene di scrivere a Traniweb per segnalare all'amministrazione i disagi da loro avvertiti. Ecco un paio di lettere al sindaco giunte all'indirizzo info@traniweb.it.

«Caro sindaco, risiedo a Trani da due anni. Volevo porle alcune domande con una certa veemenza nella speranza di non risultare offensivo:

1) Ma si rende conto della schifezza di strade che la città possiede? Buche, voragini, avvallamenti, spaccature, toppe, ed ancora toppe, crepe: ma è possibile una situazione del genere? Poi pensate a fare i fuochi d'artificio e le luminarie per le festività o a manifestazioni che servono solo a sprecare soldi utili da destinare per la manutenzione delle strade. Pensate al concreto prima!

2) Possibile che la toponomastica di questa città sia carente o addirittura inesistente? Strade prive di nomi, civici sballati o addirittura doppi. Come dobbiamo fare?

3) Ha avuto modo di visionare via Falcone e soprattutto via Borsellino? Sono diventate due discariche fai da te. Sono diventate vie di un'indecenza assurda.

4) L'inciviltà e la mancanza di rispetto per le cose comuni a Trani è veramente incredibile. La città è splendida e, secondo me, con dell'altissimo pontenziale intrinseco non saputo sfruttare a dovere. Mi consenta una provocazione: penso che il limite di Trani stia proprio negli stessi abitanti e nel loro modo di vivere. Piccolo esempio: si lamentano tutti per la sporcizia sui marciapiedi e poi sono i primi a buttare un fazzoletto per terra. Mah!

So bene che tutto ciò che ho esposto non può essere riconducibile esclusivamente al suo operato, ci mancherebbe. Il mio è più che altro uno sfogo visto che per tanti anni ho vissuto in città più civili e queste cose non le ho mai viste. Le auguro i miei più sentiti auguri di buona Pasqua, sperando di ricevere le sue considerazioni in merito ai miei quesiti».

Lettera firmata

«Egregio signor sindaco, vorrei che lei mi spiegasse perchè da Via Pola non si possa girare verso via Dalmazia in tutte e due i sensi quando la larghezza della strada è eguale in entrambi i sensi. Dico questo perchè io e tanti altri cittadini, abitando in via Treviso, a causa del divieto di girare a destra, per andare in via Treviso dobbiamo fare tutto un lungo giro per ritornare poi da via Trento, riprendere via Dalmazia e quindi entrare nella strada. Questo quesito è stato posto sia ai vigili che all'assessore al traffico, senza risultati. Certo di un suo interessamento colgo l'occasione per porgerle gli auguri di buona Pasqua».

Lettera firmata

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