Eventi e cultura
Libri nel borgo antico, ospite Maria Giuseppina Pagnotta
L'autrice tranese alla manifestazione di Bisceglie. Con il suo libro "L'emozione di incontrarsi all'improvviso"
BAT - domenica 26 agosto 2012
14.18
Ci sarà anche la tranese Maria Giuseppina Pagnotta alla terza edizione di Libri nel Borgo Antico, la rassegna letteraria in programma nel suggestivo centro storico di Bisceglie dal 4 al 9 settembre prossimi. Parteciperà alla kermesse domenica 9 settembre alle ore 19.30, con il suo libro "L'emozione di incontrarsi all'improvviso".
Ambientato in Puglia, fra i siti privilegiati artistici e costieri della bella città di Trani, con la sua bianca pietra e l'esoterico Castel del Monte di Federico II di Svevia a pochi chilometri nell'entroterra murgiano, il romanzo ruota attorno ad una storia d'amore, nata come tante altre, per caso, ma che sembra scritta da sempre. Permeata da un retrogusto romantico, leggero e scorrevole, di un sentimento che in parte viaggia su un rapporto epistolare moderno, quello degli sms, talvolta cifrati e sintetici, ma che non tolgono alle parole l'efficacia emotiva profonda, travolgente, sofferta, di una passione che fa fremere e alimenta i cuori dei personaggi principali, una scrittrice ed un famoso regista e del loro amore che va oltre l'amore stesso, divenendo intesa profonda, respiro l'uno dell'altra, ma anche limite del cuore, fino a lasciare che si trasformi, incanalandosi per altre strade.
Il racconto è un crescendo intrigante di sensazioni, ma anche di sapienti spunti di pura riflessione sui temi dell'amore, dell'amicizia, del tradimento, espressi, talvolta in modo un po' grottesco. In un susseguirsi di colpi di scena, fra passioni, sospetti, paure e dolorosi segreti, si consumerà uno strano efferato omicidio proprio all'ombra del misterioso maniero federiciano, che aleggerà sull'intera storia determinandone quasi il destino. Ma l'amore, che quando arriva spazza via come un ciclone tutti i punti fermi della vita, dando nuovo respiro ad ogni cosa, riuscirà persino ad essere guarigione da un incubo: quello di una brutta storia di molestie violente, difficili da raccontare. L'emozione d'incontrarsi improvviso, lentamente diverrà nostalgia di un amore trovato e poi perso, rincorso e ancora atteso, filtrato dal cuore dei protagonisti, con vere gocce di struggente poesia fino all'ultima riga, carezzato dalla saggezza di un universo palpitante, che a tratti pare quasi prendere vita insieme ad impavidi gabbiani pronti a sfidare quel mare sempre presente fra le pagine del racconto, con la forza energizzante e benefica delle sue maree, pronte a lenire ogni ferita, accendendo nuove speranze per un viaggio dei due protagonisti al centro del cuore, che forse, è appena cominciato.
Ambientato in Puglia, fra i siti privilegiati artistici e costieri della bella città di Trani, con la sua bianca pietra e l'esoterico Castel del Monte di Federico II di Svevia a pochi chilometri nell'entroterra murgiano, il romanzo ruota attorno ad una storia d'amore, nata come tante altre, per caso, ma che sembra scritta da sempre. Permeata da un retrogusto romantico, leggero e scorrevole, di un sentimento che in parte viaggia su un rapporto epistolare moderno, quello degli sms, talvolta cifrati e sintetici, ma che non tolgono alle parole l'efficacia emotiva profonda, travolgente, sofferta, di una passione che fa fremere e alimenta i cuori dei personaggi principali, una scrittrice ed un famoso regista e del loro amore che va oltre l'amore stesso, divenendo intesa profonda, respiro l'uno dell'altra, ma anche limite del cuore, fino a lasciare che si trasformi, incanalandosi per altre strade.
Il racconto è un crescendo intrigante di sensazioni, ma anche di sapienti spunti di pura riflessione sui temi dell'amore, dell'amicizia, del tradimento, espressi, talvolta in modo un po' grottesco. In un susseguirsi di colpi di scena, fra passioni, sospetti, paure e dolorosi segreti, si consumerà uno strano efferato omicidio proprio all'ombra del misterioso maniero federiciano, che aleggerà sull'intera storia determinandone quasi il destino. Ma l'amore, che quando arriva spazza via come un ciclone tutti i punti fermi della vita, dando nuovo respiro ad ogni cosa, riuscirà persino ad essere guarigione da un incubo: quello di una brutta storia di molestie violente, difficili da raccontare. L'emozione d'incontrarsi improvviso, lentamente diverrà nostalgia di un amore trovato e poi perso, rincorso e ancora atteso, filtrato dal cuore dei protagonisti, con vere gocce di struggente poesia fino all'ultima riga, carezzato dalla saggezza di un universo palpitante, che a tratti pare quasi prendere vita insieme ad impavidi gabbiani pronti a sfidare quel mare sempre presente fra le pagine del racconto, con la forza energizzante e benefica delle sue maree, pronte a lenire ogni ferita, accendendo nuove speranze per un viaggio dei due protagonisti al centro del cuore, che forse, è appena cominciato.