Cronaca
Litiga con un recluso nel centro psichiatrico e lo sgozza
Efferato delitto compiuto a Trinitapoli da un tranese di 28 anni. Arrestato dai Carabinieri di Cerignola
Trani - martedì 30 ottobre 2012
0.26
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato con l'accusa di omicidio volontario Giovanni Boccomino, 28enne originario di Trani e domiciliato a Trinitapoli presso la struttura Villaggio del fanciullo, pregiudicato, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno.
In mattinata i Carabinieri sono stati allertati da una telefonata proveniente dalla struttura sanitaria per recupero dei disabili mentali e tossicodipendenti denominata Villaggio del fanciullo che ha sede a Trinitapoli, con la quale è stato segnalato un accoltellamento in danno di un ospite del centro da parte di altro ospite. I militari si sono recati immediatamente presso la struttura ed hanno constatato che la vittima dell'accoltellamento era appena deceduta, ed hanno acquisito dai presenti utili informazioni che hanno consentito loro di identificare l'autore dell'accoltellamento.
Boccomino dopo i fatti si è allontanato dal centro ed è stato rintracciato dai Carabinieri mentre vagava a piedi nel centro abitato di Trinitapoli. Una volta fermato è stato controllato e condotto in caserma. Il giovane si trovava presso la comunità poiché sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Trinitapoli. La vittima, Ruggiero Urbano, 32 anni, di Mola di Bari, era ospite del centro Villaggio del fanciullo agli arresti domiciliari.
Le prime indagini hanno consentito di ricostruire quanto accaduto: Boccomino e Urbano, entrambi domiciliati presso il centro, per futili motivi, hanno litigato nei giorni scorsi. Questa mattina Boccomino sarebbe entrato nella stanza di Urbano e, mentre questi era ancora a letto, l'avrebbe accoltellato con un solo fendente alla gola, scappando via subito dopo. La vittima appena ferita si è alzata dal letto invocando aiuto ed indicando alle persone presenti l'autore del vile gesto. Urbano è morto dissanguato dopo pochi minuti ed a nulla sono valse le cure prestate dai sanitari del centro e del 118 accorsi sul posto.
I Carabinieri ispezionando il perimetro esterno della struttura hanno rinvenuto anche l'arma con la quale Boccomino ha accoltellato Urbano: si tratta di un coltello da cucina con lama molto affilata dalla lunghezza di 12 centimetri. Il 28enne tranese è ora rinchiuso nel carcere di Foggia.
In mattinata i Carabinieri sono stati allertati da una telefonata proveniente dalla struttura sanitaria per recupero dei disabili mentali e tossicodipendenti denominata Villaggio del fanciullo che ha sede a Trinitapoli, con la quale è stato segnalato un accoltellamento in danno di un ospite del centro da parte di altro ospite. I militari si sono recati immediatamente presso la struttura ed hanno constatato che la vittima dell'accoltellamento era appena deceduta, ed hanno acquisito dai presenti utili informazioni che hanno consentito loro di identificare l'autore dell'accoltellamento.
Boccomino dopo i fatti si è allontanato dal centro ed è stato rintracciato dai Carabinieri mentre vagava a piedi nel centro abitato di Trinitapoli. Una volta fermato è stato controllato e condotto in caserma. Il giovane si trovava presso la comunità poiché sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Trinitapoli. La vittima, Ruggiero Urbano, 32 anni, di Mola di Bari, era ospite del centro Villaggio del fanciullo agli arresti domiciliari.
Le prime indagini hanno consentito di ricostruire quanto accaduto: Boccomino e Urbano, entrambi domiciliati presso il centro, per futili motivi, hanno litigato nei giorni scorsi. Questa mattina Boccomino sarebbe entrato nella stanza di Urbano e, mentre questi era ancora a letto, l'avrebbe accoltellato con un solo fendente alla gola, scappando via subito dopo. La vittima appena ferita si è alzata dal letto invocando aiuto ed indicando alle persone presenti l'autore del vile gesto. Urbano è morto dissanguato dopo pochi minuti ed a nulla sono valse le cure prestate dai sanitari del centro e del 118 accorsi sul posto.
I Carabinieri ispezionando il perimetro esterno della struttura hanno rinvenuto anche l'arma con la quale Boccomino ha accoltellato Urbano: si tratta di un coltello da cucina con lama molto affilata dalla lunghezza di 12 centimetri. Il 28enne tranese è ora rinchiuso nel carcere di Foggia.