Enti locali
Locali comunali fittati ad un tozzo di pane
Sottoposta in giunta una mappa dei beni non strumentali: molte anomalie
Trani - lunedì 6 aprile 2009
La riscossione degli affitti degli immobili comunali rappresenta uno degli anelli deboli della catena tributaria del Comune di Trani. Un tentativo di ricognizione effettiva del patrimonio immobiliare dell'Ente è stato fatto, seppur con grandi lacune.
Alcune settimane fa, ad esempio, il dirigente della III ripartizione, Cosimo Lasala, ha redatto un elenco di beni comunali "non strumentali all'esercizio delle funzioni Istituzionali", ossia di locali non utilizzati per usi istituzionali, indicando a fianco di ciascun bene lo stato attuale (concessione in locazione o uso). Va detto che l'elenco risulta essere incompleto (ci sono proprietà dimenticate), non a caso il dirigente pare abbia affidato l'incarico di ricognizione ad una società. Auguri.
L'elenco redatto dal dirigente è propedeutico al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliare da sottoporre al bilancio di previsione 2009. In poche parole: la ripartizione finanziaria, sulla base della documentazione in suo possesso, ha censito 85 beni che potrebbero essere venduti: appartamenti, terreni, ville, terreni, immobili storici, una parte dei quali risulta essere occupato abusivamente.
Traniweb (che vi offre in allegato la mappa) ha scovato anomalie (esempio: l'immobile concesso agli OER risulta, al tempo stesso, concesso in uso e da concedere in uso), imprecisioni (la casa natale di Giovanni Bovio, occupata dall'Ordine degli Ingegneri, risulta da concedere in uso), discrasie fra i beni citati nella mappa ed il prospetto dei fitti attivi.
TABELLA BENI IMMOBILI COMUNE DI TRANI
Dal prospetto dei fitti attivi è possibile risalire agli importi dei contratti di locazione e delle situazioni debitorie da parte degli affittuari nei confronti del Comune.
L'ultima ricognizione della ripartizione finanziaria è piuttosto datata (ottobre 2008): le pendenze, dunque, potrebbero essere state appianate così come potrebbero essere aumentate. Sono certi, incontrovertibili. i dati dei canoni di locazione. Sfogliando l'elenco si scopre che i locali comunali concessi all'ex partito PdS (ora sede di un patronato) sono locati a 54,23 euro al mese. Uguale importo paga la Cgil, ancora meno la Croce Rossa (35,53 euro). Nella stessa zona (piazza Marconi) lo stesso trattamento non è riservato a comuni cittadini e semplici privati.
Alcune settimane fa, ad esempio, il dirigente della III ripartizione, Cosimo Lasala, ha redatto un elenco di beni comunali "non strumentali all'esercizio delle funzioni Istituzionali", ossia di locali non utilizzati per usi istituzionali, indicando a fianco di ciascun bene lo stato attuale (concessione in locazione o uso). Va detto che l'elenco risulta essere incompleto (ci sono proprietà dimenticate), non a caso il dirigente pare abbia affidato l'incarico di ricognizione ad una società. Auguri.
L'elenco redatto dal dirigente è propedeutico al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliare da sottoporre al bilancio di previsione 2009. In poche parole: la ripartizione finanziaria, sulla base della documentazione in suo possesso, ha censito 85 beni che potrebbero essere venduti: appartamenti, terreni, ville, terreni, immobili storici, una parte dei quali risulta essere occupato abusivamente.
Traniweb (che vi offre in allegato la mappa) ha scovato anomalie (esempio: l'immobile concesso agli OER risulta, al tempo stesso, concesso in uso e da concedere in uso), imprecisioni (la casa natale di Giovanni Bovio, occupata dall'Ordine degli Ingegneri, risulta da concedere in uso), discrasie fra i beni citati nella mappa ed il prospetto dei fitti attivi.
TABELLA BENI IMMOBILI COMUNE DI TRANI
Dal prospetto dei fitti attivi è possibile risalire agli importi dei contratti di locazione e delle situazioni debitorie da parte degli affittuari nei confronti del Comune.
L'ultima ricognizione della ripartizione finanziaria è piuttosto datata (ottobre 2008): le pendenze, dunque, potrebbero essere state appianate così come potrebbero essere aumentate. Sono certi, incontrovertibili. i dati dei canoni di locazione. Sfogliando l'elenco si scopre che i locali comunali concessi all'ex partito PdS (ora sede di un patronato) sono locati a 54,23 euro al mese. Uguale importo paga la Cgil, ancora meno la Croce Rossa (35,53 euro). Nella stessa zona (piazza Marconi) lo stesso trattamento non è riservato a comuni cittadini e semplici privati.