Luciana Capone
Luciana Capone
Sanità

Luciana Capone vittima di malasanità al Dimiccoli di Barletta

La testimonianza vissuta in prima persona dalla consigliera tranese

Premetto che nello scorso consiglio comunale, indetto per cercare di "salvare il salvabile" di quello che rimane dell'ex ospedale di Trani, in qualità di consigliere comunale, ho dato il mio contributo a tale nobile ed auspicabile "salvataggio". Il giorno 05/06/2018, purtroppo, non ho potuto partecipare al successivo consiglio comunale della città di Trani poiché dovevo sottopormi ad una visita medica presso il presidio ospedaliero di Barletta Dimiccoli, ma, mio malgrado, ho subito sulla mia pelle un'incresciosa situazione che mi ha confermato che quasi sempre non è importante il contenitore, ma il contenuto. Mi spiego: come detto, avevo in programma una visita medica presso l'ospedale di Barletta e, pur avendo appuntamento per le ore undici, sono arrivata verso le ore nove onde poter assolvere agli obblighi burocratici.

Nel momento in cui mi sono recata presso il Cup per pagare il ticket, ho verificato che l'eliminacode non aveva i "numeretti" e, dopo essermi accertata che non ci fossero avvisi circa la procedura da seguire per pagare il ticket, ho provato a chiedere, con gentilezza, all'impiegato presente nei pressi dell'accesso alle casse, di spiegarmi la procedura di prenotazione ma questi, con fare arrogante ed ineducato, mi ha gridato di non disturbare poichè troppo indaffarato. Mi sono messa diligentemente in coda ed in attesa, prima di scoprire che per prenotarsi occorreva scrivere il proprio nome su un foglio messo sul banco della reception incustodita. Ciononostante ho scritto il mio nome ed ho continuato ad aspettare, non senza rilevare che durante la inutile attesa causata dall'indisponenza del dipendente ASL, numerosi altri pazienti si erano prenotati prima di me, ho così preso il numero 89.

Verso le ore 11, orario fissato per la visita, per correttezza, sono andata in reparto per avvisare il medico che non ero ancora riuscita a pagare il ticket e, subito dopo, sono ritornata al Cup e il display mostrava che erano arrivati al numero 81. Ho aspettato ancora per poi vedere che l'impiegato, giunto al numero 81, ha smesso di chiamare secondo l'ordine di precedenza; ha azzerrato il display del contatore e ha iniziato a chiamare, nominativamente da un elenco in suo possesso e secondo un ordine da lui stabilito, almeno altre trenta persone facendole mettere in coda per il pagamento. A quel punto, non capendo cosa stesse succedendo, gli ho chiesto più volte quando sarebbe arrivato il mio turno, essendo consapevole di dover attendere lo scorrimento di sole altre 8 persone.

Ma questi, ignorando ripetutamente le mie richieste, ha continuato imperterrito a chiamare altre persone dal predetto elenco, facendole accodare, urlando che la colpa era di noi cittadini e di come votavano fino ad affermare che io ero l'ultima. Gli ho chiesto cosa c'entrava la politica col decidere in autonomia quale nominativo dovesse passare prima e nel contempo gli ho chiesto il suo nome e cognome e che mansione avesse all'interno della Asl, non potendo rilevare detti dati dal cartellino identificativo poiché non indossato.

A questo punto, visibilmente adirato, ha iniziato ad urlare: "è da stamattina che mi stai a rompere le palle, meno male che stai malata, tu stai malata?....tu stai malata? Figuriamoci se stavi bene come dovevi essere". Naturalmente contrariata e adirata ho chiamato il 113 ma in attesa che il centralino passasse la chiamata al Commissariato di Barletta è caduta la linea e solo grazie alla gentilezza delle persone che assistevano sbigottite alla sua ineducazione, e al mio evidente stato di malessere, sono finalmente riuscita a pagare il ticket ed a terminare alle 14.30.

È gente come questa che non consente anche a chi fa il proprio dovere di avere buoni risultati. È gente come questa che va allontanata e combattuta. Ho già provveduto a segnalare per iscritto l'incresciosa situazione alla ASL e sto valutando di adire le vie legali. Il contenitore può essere importante, ma valutiamo sempre prima il contenuto.

- Luciana Capone
  • Sanità
Altri contenuti a tema
Processo Abbatangelo, il Gip dispone imputazione coatta per il medico curante Processo Abbatangelo, il Gip dispone imputazione coatta per il medico curante Altri due medici erano stati già condannati
Infezione del West Nile a Trani: cosa è e come si previene? Infezione del West Nile a Trani: cosa è e come si previene? Le linee guida fornite dall'Istituto Superiore della Sanità
7 Cuore Nostro, inaugurata la prima postazione con defibrillatore in piazza della Repubblica Cuore Nostro, inaugurata la prima postazione con defibrillatore in piazza della Repubblica Undici in totale dislocate in diverse zone della città
1 All'ospedale di Bisceglie mamma Rosaria partorisce il suo settimo figlio All'ospedale di Bisceglie mamma Rosaria partorisce il suo settimo figlio Una grande festa per la sua famiglia e il personale medico-sanitario del reparto di Ginecologia
Il tranese Nicola Petrarota nuovo dirigente dell'unità operativa di chirurgia senologica della mammella nell'Asl Bt Il tranese Nicola Petrarota nuovo dirigente dell'unità operativa di chirurgia senologica della mammella nell'Asl Bt La nota inviata dall'Azienda Sanitaria locale
Va in pensione Cosimo Nenna, storico infermiere dello... storico Ospedale di Trani Va in pensione Cosimo Nenna, storico infermiere dello... storico Ospedale di Trani La dedica a un professionista serio stimato e amato dalla comunità da parte del collega Rino Negrogno
Asl Bat, da inizio anno ad oggi 42 donne hanno dichiarato atti di violenza Asl Bat, da inizio anno ad oggi 42 donne hanno dichiarato atti di violenza Il report nel corso di un incontro con tutte le istituzioni coinvolte
55 Etica e Politica chiede la costituzione di una Commissione Sanità votata in Consiglio Comunale Etica e Politica chiede la costituzione di una Commissione Sanità votata in Consiglio Comunale «Siamo caduti nel silenzio più profondo»
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.