Religioni
Lunario di Trani dell’anno ebraico 5766: domenica la presentazione
Una volta restituita definitivamente al culto, la Sinagoga Scolanova sarà la più antica d'Europa
Trani - sabato 8 ottobre 2005
Domenica 9 ottobre alle ore 11,00 presso la Sinagoga Scolanova di Trani verrà presentato il Lunario di Trani dell'anno ebraico 5766, corrispondente all'anno civile 2005-2006. La Conferenza si svolge nei giorni più importanti della vita religiosa ebraica ossia quelli tra Rosh haShanà (il Capodanno ebraico che quest'anno comincia la sera del 3 ottobre) e Yom Kippur, che quest'anno sarà celebrato nella Sinagoga Scolanova.
La presentazione, introdotta dal giornalista Biagio Fanelli, sarà tenuta dal presidente degli Ebrei di Trani e dell'Associazione Italia-Israele di Bari, Prof. Guido Regina. Saranno presenti il direttore della Fondazione Rico Semeraro, Dott. Piero Piergiovanni, Autorità comunali e gli Autori del Lunario di Trani, Grazia Tiritiello e Francesco Lotoro. Il calendario ebraico è il più antico annuario delle civiltà mediterannee e mediorentiali. Esso si basa su un computo cronologico dalla Creazione del mondo così come descritta nel Libro della Genesi. L'anno ebraico è diviso in mesi lunari di 29 o 30 giorni e comincia nel settimo mese della prima luna nuova (quella del mese solare di marzo), poichè anche il Creato attese il settimo giorno nel quale Iddio si riposò.
Il Lunario è l'ennesimo risultato della rinascita dell'Ebraismo a Trani dopo 500 anni. L'obiettivo degli Ebrei di Trani, attualmente Università (l'antico nome delle Comunità ebraiche) della circoscrizione ebraica di Napoli, è quello di tornare a essere Comunità Ebraica a tutti gli effetti ossia riconquistare il prestigio e l'importanza nel panorama ebraico che erano di propria pertinenza sino agli alla loro espulsione ad opera del Regno di Napoli.
Una volta restituita definitivamente al culto, la Sinagoga Scolanova di Trani sarà la più antica Sinagoga d'Europa. Con il Lunario, l'Ebreo ha in evidenza sia il calendario civile che quello religioso, lo Shabbath e le festività, l'applicazione dei precetti. Esso finalmente fornisce le coordinate astronomiche ebraiche di Trani e della Puglia ben diverse da quelle di Roma e Napoli, nei confronti delle quali corre una differenza rispettivamente di 20 e 11 minuti.
Il Lunario di Trani 5766 (112 pagine ricche di vedute e scorci fotografici di Trani realizzati da Alessandro Bove) è arricchito di elementi di storia del pensiero e del costume ebraico, riflessioni rabbiniche sulla vita religiosa ebraica, storia dell'Ebraismo e della comunità ebraica tranese, descrizione delle attività in corso degli Ebrei di Trani, glossario che spieghi sinteticamente anche ai non Ebrei cosa siano Talmud, Mishnè Torah, Tefillin e quant'altro, ricette gastronomiche in forma di menù completi che permettano di cucinare alla maniera ebraica utilizzando quanto più possibile cibi e prodotti della cucina pugliese. Il Lunario di Trani 5766 è una vera e propria conquista dell'Ebraismo italiano ma è altresì una splendida vetrina della Puglia multiculturale.
La presentazione, introdotta dal giornalista Biagio Fanelli, sarà tenuta dal presidente degli Ebrei di Trani e dell'Associazione Italia-Israele di Bari, Prof. Guido Regina. Saranno presenti il direttore della Fondazione Rico Semeraro, Dott. Piero Piergiovanni, Autorità comunali e gli Autori del Lunario di Trani, Grazia Tiritiello e Francesco Lotoro. Il calendario ebraico è il più antico annuario delle civiltà mediterannee e mediorentiali. Esso si basa su un computo cronologico dalla Creazione del mondo così come descritta nel Libro della Genesi. L'anno ebraico è diviso in mesi lunari di 29 o 30 giorni e comincia nel settimo mese della prima luna nuova (quella del mese solare di marzo), poichè anche il Creato attese il settimo giorno nel quale Iddio si riposò.
Il Lunario è l'ennesimo risultato della rinascita dell'Ebraismo a Trani dopo 500 anni. L'obiettivo degli Ebrei di Trani, attualmente Università (l'antico nome delle Comunità ebraiche) della circoscrizione ebraica di Napoli, è quello di tornare a essere Comunità Ebraica a tutti gli effetti ossia riconquistare il prestigio e l'importanza nel panorama ebraico che erano di propria pertinenza sino agli alla loro espulsione ad opera del Regno di Napoli.
Una volta restituita definitivamente al culto, la Sinagoga Scolanova di Trani sarà la più antica Sinagoga d'Europa. Con il Lunario, l'Ebreo ha in evidenza sia il calendario civile che quello religioso, lo Shabbath e le festività, l'applicazione dei precetti. Esso finalmente fornisce le coordinate astronomiche ebraiche di Trani e della Puglia ben diverse da quelle di Roma e Napoli, nei confronti delle quali corre una differenza rispettivamente di 20 e 11 minuti.
Il Lunario di Trani 5766 (112 pagine ricche di vedute e scorci fotografici di Trani realizzati da Alessandro Bove) è arricchito di elementi di storia del pensiero e del costume ebraico, riflessioni rabbiniche sulla vita religiosa ebraica, storia dell'Ebraismo e della comunità ebraica tranese, descrizione delle attività in corso degli Ebrei di Trani, glossario che spieghi sinteticamente anche ai non Ebrei cosa siano Talmud, Mishnè Torah, Tefillin e quant'altro, ricette gastronomiche in forma di menù completi che permettano di cucinare alla maniera ebraica utilizzando quanto più possibile cibi e prodotti della cucina pugliese. Il Lunario di Trani 5766 è una vera e propria conquista dell'Ebraismo italiano ma è altresì una splendida vetrina della Puglia multiculturale.