Lungomare Mongelli, «plauso all'amministrazione»

«Desidero esprimere un pubblico plauso all'amministrazione Tarantini per i tempestivi interventi effettuati al Lido Senatore Mongelli. Nei giorni scorsi ci sono state molte prese di posizione (tra cui anche la mia sulle scritte murarie) a vario titolo sulla stampa, al fine di denunciare lo stato di degrado in cui versava quella parte di Lungomare. Ho constatato personalmente come la situazione sia sensibilmente migliorata, infatti le odiose scritte sulle pareti sono state cancellate ed Amet Spa ha provveduto a ripristinare l'impianto d'illuminazione.
Purtroppo però tutta questa situazione mi induce a fare una riflessione più ampia. Amet è costretta ad interventi quotidiani per porre rimedio ad atti di inciviltà dilagante, si pensi all'illuminazione che è stata oggetto di attacchi a dir poco stupefacenti con utilizzo di mezzi contundenti. Tutto ciò premesso, desidero rivolgere un appello alle forze dell'ordine, alla polizia municipale, affinché garantiscano vigilanza assidua dei luoghi in oggetto, alle forze politiche cittadine, ai colleghi consiglieri, all'amministrazione, al fine di sensibilizzare quanto più possibile tutti i concittadini alla difesa strenua di un luogo così bello come il Lungomare Senatore Mongelli.
Alla luce anche della prossima inaugurazione del Lido Marechiaro, tutta la classe dirigente della città ha il dovere, a mio avviso, di impegnarsi a vigilare ed a combattere gli imbrattatori e gli incivili che si divertono a distruggere. Per tanto tempo abbiamo sognato di avere accessi al mare degni questo nome, oggi il nostro Lungomare si presenta nuovo e più funzionale alle esigenze dei numerosi fruitori delle nostre nuove spiagge, non possiamo permetterci che qualche incivile e nemico di Trani rovini questi momenti belli per la nostra amata città. Ripropongo con forza la mia precedente proposta di destinare uno spazio murario comunale, certamente non insistente su opere pubbliche, atto solo allo sviluppo della creatività di quei giovani che intendono il writing come una forma di cultura. »

Fabrizio Sotero
Consigliere Comunale