Politica
Margherita di Savoia, si dimette la Carlucci
Dissidi in maggioranza, l'onorevole lascia. In serata 11 consiglieri firmano la sfiducia: addio immediato
BAT - lunedì 1 ottobre 2012
18.57
Gabriella Carlucci si è dimessa da sindaco di Mergherita di Savoia. La sua decisione matura dopo le fibrillazioni all'interno della sua maggioranza con Popolo della Libertà e Puglia prima di tutto.
«A due anni e mezzo dall'inizio della consiliatura – scrive la Carlucci - non intendo sottostare a condizionamenti di alcun tipo, messi in atto da chi, come me, dovrebbe avere obbiettivi precisi, volti alla crescita della nostra comunità e al perseguimento del bene comune di Margherita di Savoia. Oggetto della verifica di metà mandato, cioè il cambio di giunta, era stato definito da tempo. L'impegno era stato sottoscritto da consiglieri e assessori e io me ne sono fatta garante. Ma oggi, una forza determinante della maggioranza avanza richieste di assessorati ben al di là della propria forza politica e della propria rappresentatività elettorale al solo intento di condizionare pesantemente l'operato dell'amministrazione o, in caso contrario, di penalizzarne l'operato e quindi vanificare lo sforzo teso alla realizzazione del programma elettorale. Ognuno degli amministratori deve assumersi la propria responsabilità di fronte ai cittadini e decidere se vuole continuare nell'ottica della collaborazione o proseguire con richieste estranee agli interessi di Margherita di Savoia e che non saranno assecondate. Proseguire con questo atteggiamento conduce inevitabilmente alle mie dimissioni».
In serata si apprende che 11 consiglieri di maggioranza margheritani hanno firmato la sfiducia nei confronti del sindaco. Ragion per cui, la Carlucci non avrà neanche i fatidici 20 giorni per ripensarci. La sua esperienza amministrativa a Margherita è definitivamente finita.
«A due anni e mezzo dall'inizio della consiliatura – scrive la Carlucci - non intendo sottostare a condizionamenti di alcun tipo, messi in atto da chi, come me, dovrebbe avere obbiettivi precisi, volti alla crescita della nostra comunità e al perseguimento del bene comune di Margherita di Savoia. Oggetto della verifica di metà mandato, cioè il cambio di giunta, era stato definito da tempo. L'impegno era stato sottoscritto da consiglieri e assessori e io me ne sono fatta garante. Ma oggi, una forza determinante della maggioranza avanza richieste di assessorati ben al di là della propria forza politica e della propria rappresentatività elettorale al solo intento di condizionare pesantemente l'operato dell'amministrazione o, in caso contrario, di penalizzarne l'operato e quindi vanificare lo sforzo teso alla realizzazione del programma elettorale. Ognuno degli amministratori deve assumersi la propria responsabilità di fronte ai cittadini e decidere se vuole continuare nell'ottica della collaborazione o proseguire con richieste estranee agli interessi di Margherita di Savoia e che non saranno assecondate. Proseguire con questo atteggiamento conduce inevitabilmente alle mie dimissioni».
In serata si apprende che 11 consiglieri di maggioranza margheritani hanno firmato la sfiducia nei confronti del sindaco. Ragion per cui, la Carlucci non avrà neanche i fatidici 20 giorni per ripensarci. La sua esperienza amministrativa a Margherita è definitivamente finita.