Turismo
Marina Lalli a Uno Mattina: "L'Italia è il Paese in grado di offrire tanti turismi diversi"
La presidente nazionale di Federturismo, tranese, è in questi giorni alla Bit di Milano
Trani - martedì 6 febbraio 2024
11.07
Il festival di Sanremo come esempio di trovata innovativa - settantaquattro anni fa per destagionalizzare il turismo - e la Borsa Internazionale del Turismo in corso in questi giorni a Milano, sono stati l'occasione per intervistare nella trasmissione Uno mattina Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria. "Il 2023 ha registrato numeri da record soprattutto per i turisti che vengono da paesi extraeuropei", ha dichiarato la presidente: un anno record, dunque, con un +23% proprio grazie a questi arrivi intercontinentali.
"Duecentoventotto milioni e mezzo di presenze di turisti, ha precisato, un numero che ci ha consentito non solo di tornare ai numeri del 2019 ma anche di superarli ampiamente".
Nell'intervista condotta dal sempre efficace Massimiliano Ossini l'Italia è risultata quarta al mondo per il turismo, in un calcolo che la dottoressa Lalli ha definito complicato poiché ogni stato misura con regole proprie le presenze, "ma in linea di massima il risultato è proprio questo, che conferma la attrattività del nostro Paese con un territorio oltretutto molto piccolo rispetto al miliardo e mezzo di viaggiatori nel mondo".
Nell'intervista si è parlato anche di quanto le motivazioni che spingono a scegliere e preferire determinate destinazioni siano sempre più variegate e di quanto l'Italia, sia proprio per questa ragione, "sia in grado di offrire tanti turismi diversi ": non solo per le bellezze artistiche architettoniche e naturali, oltretutto quest'ultimo sempre più sensibile a mete e spostamenti green e ecosostenibili, ma anche il turismo dello shopping, della enogastronomia, dell'artigianato. E soprattutto, proprio come è avvenuto a Sanremo, ma attualmente avviene nei festival e negli eventi autunnali e invernali e con iniziative culturali capaci di destagionalizzare il turismo estivo e non solo distribuire queste presenze trecentosessantacique giorni l'anno, ma incrementarle sempre di più. In città come Trani e l'intero territorio della BAT che ha potenzialità eccezionali da offrire non solo nella bella stagione, sono suggerimenti importanti.
"Duecentoventotto milioni e mezzo di presenze di turisti, ha precisato, un numero che ci ha consentito non solo di tornare ai numeri del 2019 ma anche di superarli ampiamente".
Nell'intervista condotta dal sempre efficace Massimiliano Ossini l'Italia è risultata quarta al mondo per il turismo, in un calcolo che la dottoressa Lalli ha definito complicato poiché ogni stato misura con regole proprie le presenze, "ma in linea di massima il risultato è proprio questo, che conferma la attrattività del nostro Paese con un territorio oltretutto molto piccolo rispetto al miliardo e mezzo di viaggiatori nel mondo".
Nell'intervista si è parlato anche di quanto le motivazioni che spingono a scegliere e preferire determinate destinazioni siano sempre più variegate e di quanto l'Italia, sia proprio per questa ragione, "sia in grado di offrire tanti turismi diversi ": non solo per le bellezze artistiche architettoniche e naturali, oltretutto quest'ultimo sempre più sensibile a mete e spostamenti green e ecosostenibili, ma anche il turismo dello shopping, della enogastronomia, dell'artigianato. E soprattutto, proprio come è avvenuto a Sanremo, ma attualmente avviene nei festival e negli eventi autunnali e invernali e con iniziative culturali capaci di destagionalizzare il turismo estivo e non solo distribuire queste presenze trecentosessantacique giorni l'anno, ma incrementarle sempre di più. In città come Trani e l'intero territorio della BAT che ha potenzialità eccezionali da offrire non solo nella bella stagione, sono suggerimenti importanti.