Eventi e cultura
"Mariteme è sgravate": torna l'appuntamento natalizio con il teatro in vernacolo
Due atti brillanti di Pilone & Di Maio.
Trani - mercoledì 12 dicembre 2007
Torna il consueto appuntamento natalizio con il teatro in vernacolo. Quest'anno sarà di scena la compagnia Teatro Mimesis con "Mariteme è sgravate" due atti brillanti di Pilone & Di Maio con la regia di Marco Pilone.
L'appuntamento è per l'11, il 12 il 13 e 14 dicembre, presso il Teatro Impero di Trani.
Cast: Gabriella Tricarico, Gianluca Martiradonna, Paolo Tricarico, Giuseppe Achille, Lidia Margiotta, Giulio di Filippo, Michele Bari, Filomena Ciliento, Caterina Leuci, Giustina Buonomo, Enza Trione, Sebastiano Curci, Laura Tricarico, Gino Procacci, Enzo Cirillo. Regia Marco Pilone
«La stragrande maggioranza del moderno Teatro "dialettale" o "vernacolare" o "Teatro Popolare" (come viene comunemente definito da una parte dei lavoratori del settore), veste i suoi canoni più classici nella rappresentazione scenica di veri e propri spaccati di vita quotidiana, il più delle volte collocati nel passato ad evocare tradizioni antiche, riferibili per lo più a personaggi e situazioni tipiche del "popolino", con le proprie credenze, le proprie tradizioni, i propri atteggiamenti, le liti, i modi di dire, di fare, di vivere.
In tale contesto, generalmente, vengono ambientate storie semplici, genuine, senza eccessive pretese, spesso infarcite da elementi fiabeschi e di solito a lieto fine, dove la bravura degli attori è direttamente proporzionale alla spontaneità o all'affinità dell'attore stesso con il personaggio rappresentato, e la maestria del regista sta proprio nell'individuare le affinità dei singoli elementi del cast a sua disposizione con i personaggi da raccontare. Queste semplici caratteristiche, però, forse hanno contribuito in parte ad alimentare la falsa convinzione di una porzione del pubblico teatrale ma anche di alcuni addetti ai lavori, secondo la quale, per gli argomenti e per il bacino d'utenza a cui si rivolge, il teatro vernacolare, per funzionare e portare tanta gente in sala, deve essere necessariamente leggero, molto leggero nei contenuti: avaest ca se roeite!
L'incontro con questo testo non è stato dei più facili, abbiamo cercato di non operare una semplice "rappresentazione" del personaggio assegnato, ma una vera e propria interpretazione dello stesso. Ci siamo sforzati di immaginare le sensazioni che i nostri personaggi provavano, siano state esse di ilarità, di commozione o di rabbia e, di conseguenza, cercare di provarle noi stessi durante la recitazione. La nostra intenzione è quella di mettere in scena un testo con il quale vogliamo provare a dare torto ai denigratori "a prescindere" del Teatro vernacolare, a chi afferma cioè che il teatro vernacolare è privo di contenuti; un testo dove lo spettatore possa non soltanto divertirsi e ridere di gusto dei personaggi ma possa appassionarsi, fino a quasi esserne rapito ancorché entusiasmato, dall'evolversi degli accadimenti di una storia complessa che, pur mostrandosi alquanto densa nella sua struttura scenica e nei contenuti, resta comunque "brillante" nel suo genere e, per quanto ci è stato possibile fare, scevra da luoghi comuni e da pretestuosi riferimenti fiabeschi.
Se con "Mariteme è sgravate" riusciremo a far divertire ed allo stesso tempo far riflettere ed emozionare il pubblico in sala (perché il Teatro è emozione!), vorrà dire che non esiste l'equazione: "teatro popolare uguale teatro di serie B", ma esiste soltanto, eventualmente, un teatro fatto in maniera superficiale (indipendentemente dal genere), con poco impegno, perdendo di vista il "fare cultura" in favore del "fare i soldi", fatto soprattutto senza la considerazione ed il giusto rispetto per il pubblico, al quale, siccome "voule roeite assaleute", viene implicitamente riconosciuta solo la capacita di comprendere effimere ironie dettate da laconiche battute d'avanspettacolo che spesso oltrepassano i confini nella più becera volgarità.»
Ticket spettacolo: 1° settore € 16 - 2° settore € 13 - 3° settore € 10.
Prevendita: Telefonando al 334/86.65.628 dalle 9.00 alle 17.00 oppure recandosi direttamente al botteghino del Teatro Impero dalle 17.00 alle 23.00 (mercoledì escluso)
Orario: Porta ore 20.30 - Sipario ore 21.10 (precise, a spettacolo iniziato non sarà consentito l'accesso in sala) Si ringrazia Nico Aurora per le foto.
L'appuntamento è per l'11, il 12 il 13 e 14 dicembre, presso il Teatro Impero di Trani.
Cast: Gabriella Tricarico, Gianluca Martiradonna, Paolo Tricarico, Giuseppe Achille, Lidia Margiotta, Giulio di Filippo, Michele Bari, Filomena Ciliento, Caterina Leuci, Giustina Buonomo, Enza Trione, Sebastiano Curci, Laura Tricarico, Gino Procacci, Enzo Cirillo. Regia Marco Pilone
«La stragrande maggioranza del moderno Teatro "dialettale" o "vernacolare" o "Teatro Popolare" (come viene comunemente definito da una parte dei lavoratori del settore), veste i suoi canoni più classici nella rappresentazione scenica di veri e propri spaccati di vita quotidiana, il più delle volte collocati nel passato ad evocare tradizioni antiche, riferibili per lo più a personaggi e situazioni tipiche del "popolino", con le proprie credenze, le proprie tradizioni, i propri atteggiamenti, le liti, i modi di dire, di fare, di vivere.
In tale contesto, generalmente, vengono ambientate storie semplici, genuine, senza eccessive pretese, spesso infarcite da elementi fiabeschi e di solito a lieto fine, dove la bravura degli attori è direttamente proporzionale alla spontaneità o all'affinità dell'attore stesso con il personaggio rappresentato, e la maestria del regista sta proprio nell'individuare le affinità dei singoli elementi del cast a sua disposizione con i personaggi da raccontare. Queste semplici caratteristiche, però, forse hanno contribuito in parte ad alimentare la falsa convinzione di una porzione del pubblico teatrale ma anche di alcuni addetti ai lavori, secondo la quale, per gli argomenti e per il bacino d'utenza a cui si rivolge, il teatro vernacolare, per funzionare e portare tanta gente in sala, deve essere necessariamente leggero, molto leggero nei contenuti: avaest ca se roeite!
L'incontro con questo testo non è stato dei più facili, abbiamo cercato di non operare una semplice "rappresentazione" del personaggio assegnato, ma una vera e propria interpretazione dello stesso. Ci siamo sforzati di immaginare le sensazioni che i nostri personaggi provavano, siano state esse di ilarità, di commozione o di rabbia e, di conseguenza, cercare di provarle noi stessi durante la recitazione. La nostra intenzione è quella di mettere in scena un testo con il quale vogliamo provare a dare torto ai denigratori "a prescindere" del Teatro vernacolare, a chi afferma cioè che il teatro vernacolare è privo di contenuti; un testo dove lo spettatore possa non soltanto divertirsi e ridere di gusto dei personaggi ma possa appassionarsi, fino a quasi esserne rapito ancorché entusiasmato, dall'evolversi degli accadimenti di una storia complessa che, pur mostrandosi alquanto densa nella sua struttura scenica e nei contenuti, resta comunque "brillante" nel suo genere e, per quanto ci è stato possibile fare, scevra da luoghi comuni e da pretestuosi riferimenti fiabeschi.
Se con "Mariteme è sgravate" riusciremo a far divertire ed allo stesso tempo far riflettere ed emozionare il pubblico in sala (perché il Teatro è emozione!), vorrà dire che non esiste l'equazione: "teatro popolare uguale teatro di serie B", ma esiste soltanto, eventualmente, un teatro fatto in maniera superficiale (indipendentemente dal genere), con poco impegno, perdendo di vista il "fare cultura" in favore del "fare i soldi", fatto soprattutto senza la considerazione ed il giusto rispetto per il pubblico, al quale, siccome "voule roeite assaleute", viene implicitamente riconosciuta solo la capacita di comprendere effimere ironie dettate da laconiche battute d'avanspettacolo che spesso oltrepassano i confini nella più becera volgarità.»
Ticket spettacolo: 1° settore € 16 - 2° settore € 13 - 3° settore € 10.
Prevendita: Telefonando al 334/86.65.628 dalle 9.00 alle 17.00 oppure recandosi direttamente al botteghino del Teatro Impero dalle 17.00 alle 23.00 (mercoledì escluso)
Orario: Porta ore 20.30 - Sipario ore 21.10 (precise, a spettacolo iniziato non sarà consentito l'accesso in sala) Si ringrazia Nico Aurora per le foto.