Vita di città
Meno acqua dai rubinetti, più acqua dal cielo. E son dolori
Soliti problemi in via Pozzopiano. Lettera denuncia di un residente
Trani - giovedì 15 aprile 2010
Meno acqua dai rubinetti (per via dei lavori alla galleria Pavoncelli), più acqua dal cielo, a causa di una perturbazione atmosferica che ha messo a nudo i consueti limiti della viabilità di Trani. Se per l'interruzione d'acqua dettata dall'acquedotto non sono giunte segnalazioni particolari, la pioggia ha invece creato non pochi problemi soprattutto in via Pozzopiano , in particolare nella zona dove la carreggiata si restringe, diventando una trappola per chi è costretto a percorrere quel tratto di strada a piedi.
Il problema di quella strettoia è stato sollevato (insieme ad uno striscione) nel giorno dell'inaugurazione del campetto di calcio della parrocchia dello Spirito Santo. Mentre il sindaco si esibiva in dribbling col pallone, dagli spalti, oltre ai giovani di San Giuseppe, hanno issato lenzuola con appelli anche alcuni residenti del popoloso quartiere a sud di Trani. Semplice il testo («Via Pozzo Piano: più sicurezza meno pericoli»), dietro cui si nasconde un disagio profondo e quotidiano: «In quella occasione – dice Vincenzo de Simola, ideatore dello striscione - alcuni residenti, senza polemica e senza alcun spirito di protesta, hanno alzato lo striscione con cui si chiedeva all'amministrazione tutta, dal sindaco agli assessori, dai consiglieri di maggioranza a quelli di opposizione, di prestare un po' di attenzione alla strettoia di via Pozzopiano, la quale è diventata un arteria cittadina molto pericolosa. Negli anni addietro, la strettoia era a senso unico e aveva dei paletti per la protezione dei pedoni che numerosi la percorrevano e la percorrono per raggiungere l'asilo, la scuola elementare, l'ufficio postale, la parrocchia, una banca o un supermercato. La situazione era, certamente, non bella ma almeno non era insostenibile. Oggi, invece, la strettoia è percorribile per le auto in entrambi i sensi di marcia. Per dare questa possibilità sono stati abbattuti tutti i paletti che garantivano un minimo di sicurezza ai pedoni, per cui, questi, dai bambini agli anziani, in parole povere camminano per strada».
Strada off limits per i pedoni, tenuto conto anche dell'incoscienza di alcuni automobilisti che percorrono la strettoria oltre i limiti di velocità. «Nei giorni di pioggia – prosegue De Simola - la situazione è molto più difficile in quanto la carreggiata è inondata di acqua fino a raggiungere dieci, venti centimetri. Da aggiungere vi è anche la scarsa visibilità che si ha quando un automobilista proveniente da via Gramsci, deve attraversare via Pozzopiano per immettersi su via Tolomeo: ha una buona visibilità solo al centro strada. In pratica se un'auto ti finisce contro, hai torto anche se prudentemente ti sei fermato allo stop, come diverse volte è già accaduto».
De Simola fa un riferimento anche alle condizioni del giardino Telesio: «Non mi esprimo in merito alla situazione del muro perimetrale, non ne ho le competenze, mi limito solo a far notare dei dati di fatto. Già due volte sono caduti i merli del muro di cinta (lato via Pozzopiano), una volta è caduto il muro di cinta (lato via Tolomeo) che per fortuna si trova in un campo abbandonato. Su Via Pozzopiano si nota un rigonfiamento del muro, forse dovuto agli alberi che dall'interno spingono verso l'esterno. Dobbiamo preoccuparci? Non si chiede all'amministrazione grandi interventi. Per ora, l'ideale sarebbe l'allargamento e la costituzione di un marciapiede ma, sappiamo che per questo c'è da attendere l'attuazione del Pug, come diverse volte il sindaco ha detto. Chiediamo almeno che sia ripristinato il senso unico, per dare qualche garanzia in più ai pedoni, oppure bisogna necessariamente aspettare l'irreparabile?».
Il problema di quella strettoia è stato sollevato (insieme ad uno striscione) nel giorno dell'inaugurazione del campetto di calcio della parrocchia dello Spirito Santo. Mentre il sindaco si esibiva in dribbling col pallone, dagli spalti, oltre ai giovani di San Giuseppe, hanno issato lenzuola con appelli anche alcuni residenti del popoloso quartiere a sud di Trani. Semplice il testo («Via Pozzo Piano: più sicurezza meno pericoli»), dietro cui si nasconde un disagio profondo e quotidiano: «In quella occasione – dice Vincenzo de Simola, ideatore dello striscione - alcuni residenti, senza polemica e senza alcun spirito di protesta, hanno alzato lo striscione con cui si chiedeva all'amministrazione tutta, dal sindaco agli assessori, dai consiglieri di maggioranza a quelli di opposizione, di prestare un po' di attenzione alla strettoia di via Pozzopiano, la quale è diventata un arteria cittadina molto pericolosa. Negli anni addietro, la strettoia era a senso unico e aveva dei paletti per la protezione dei pedoni che numerosi la percorrevano e la percorrono per raggiungere l'asilo, la scuola elementare, l'ufficio postale, la parrocchia, una banca o un supermercato. La situazione era, certamente, non bella ma almeno non era insostenibile. Oggi, invece, la strettoia è percorribile per le auto in entrambi i sensi di marcia. Per dare questa possibilità sono stati abbattuti tutti i paletti che garantivano un minimo di sicurezza ai pedoni, per cui, questi, dai bambini agli anziani, in parole povere camminano per strada».
Strada off limits per i pedoni, tenuto conto anche dell'incoscienza di alcuni automobilisti che percorrono la strettoria oltre i limiti di velocità. «Nei giorni di pioggia – prosegue De Simola - la situazione è molto più difficile in quanto la carreggiata è inondata di acqua fino a raggiungere dieci, venti centimetri. Da aggiungere vi è anche la scarsa visibilità che si ha quando un automobilista proveniente da via Gramsci, deve attraversare via Pozzopiano per immettersi su via Tolomeo: ha una buona visibilità solo al centro strada. In pratica se un'auto ti finisce contro, hai torto anche se prudentemente ti sei fermato allo stop, come diverse volte è già accaduto».
De Simola fa un riferimento anche alle condizioni del giardino Telesio: «Non mi esprimo in merito alla situazione del muro perimetrale, non ne ho le competenze, mi limito solo a far notare dei dati di fatto. Già due volte sono caduti i merli del muro di cinta (lato via Pozzopiano), una volta è caduto il muro di cinta (lato via Tolomeo) che per fortuna si trova in un campo abbandonato. Su Via Pozzopiano si nota un rigonfiamento del muro, forse dovuto agli alberi che dall'interno spingono verso l'esterno. Dobbiamo preoccuparci? Non si chiede all'amministrazione grandi interventi. Per ora, l'ideale sarebbe l'allargamento e la costituzione di un marciapiede ma, sappiamo che per questo c'è da attendere l'attuazione del Pug, come diverse volte il sindaco ha detto. Chiediamo almeno che sia ripristinato il senso unico, per dare qualche garanzia in più ai pedoni, oppure bisogna necessariamente aspettare l'irreparabile?».