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Mercato crypto: occhi puntati su Bitcoin, Litecoin e Tezos
Un approfondimento sul tema
Trani - sabato 27 novembre 2021
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Il mercato criptovalutario continua ad attirare nuovi investitori, spesso molto giovani come ha rilevato il Financial Times nel Regno Unito. Anche in Italia e nel resto del mondo gli investitori di criptovalute hanno spesso meno di 40 anni, una tendenza che conferma l'enorme appeal delle tecnologie crypto tra i Millennials e la Generazione Z.
D'altronde ad ottobre il settore crypto ha toccato nuovi massimi storici, rimanendo su livelli elevati nonostante una leggera contrazione a novembre. Nei prossimi mesi potrebbero delinearsi due possibili scenari secondo gli analisti. Da un lato il mercato potrebbe correggere al ribasso, qualora i grandi investitori decidessero di chiudere delle posizioni prima della sosta di Natale.
Allo stesso tempo il comparto criptovalutario potrebbe anche andare incontro a un nuovo rally, battendo il record appena raggiunto e rilanciandosi con l'inizio del 2022. Ad ogni modo i crypto token rimangono comunque asset fondamentali per qualsiasi investitore, anche appena come indicatori, tuttavia è essenziale scegliere con attenzione le criptovalute su cui investire a seconda delle proprie analisi e degli obiettivi di breve e lungo termine.
Tra le migliori criptovalute da comprare secondo le analisi dei professionisti di Finaria c'è senza dubbio il Bitcoin, un asset cruciale per chi investe in crypto token, considerando che si tratta della moneta digitale con la più alta capitalizzazione al mondo, superiore a 1 trilione di dollari. BTC è inoltre un riferimento indispensabile per investire in questo mercato, poiché qualsiasi movimento della quotazione è significativo e fornisce insight preziosi per comprendere meglio l'evoluzione del settore crypto.
Anche Litecoin è una criptovaluta da monitorare con attenzione, infatti è riuscita a registrare una crescita solida del 134% nell'ultimo anno, con una volatilità meno ampia rispetto ad altre monete digitali, un aspetto interessante per operazioni di medio e lungo periodo. Ovviamente anche Ethereum rimane un osservato speciale, considerando un aumento del valore di mercato del 571% nell'ultimo anno e una perdita di appena il 2,8% nell'ultimo mese, a fronte di cali ben più vistosi in ambito crypto.
Tra le criptovalute emergenti un asset da monitorare secondo gli esperti è Tezos, una tecnologia nata nel 2014 in grado di vantare una capitalizzazione di quasi 4 miliardi di dollari. Questo crypto token consente di effettuare transazioni veloci e in modo anonimo, inoltre supporta anche le applicazioni decentralizzate, ed è ritenuta al momento una soluzione criptovalutaria con buone prospettive di crescita grazie all'interesse suscitato da parte di numerose aziende internazionali.
Una tecnologia da non perdere d'occhio è anche Uniswap, un exchange decentralizzato vera e propria icona del settore DeFi diventato molto popolare negli ultimi anni, un token Ethereum attraverso il quale è possibile gestire i flussi di liquidità bypassando il circuito bancario tradizionale. Una criptovaluta che potrebbe avere successo nel lungo termine è VeChain, capace di crescere del 677% negli ultimi 12 mesi, una piattaforma blockchain per la trasmissione di dati sensibili utilizzata da multinazionali del calibro di BMW.
Secondo una ricerca condotta da CoreData Research commissionata dalla società di servizi finanziari Wisdom Tree, un italiano su cinque vuole investire in maniera autonoma sulle criptovalute realizzando operazioni sugli asset crypto senza il supporto di un servizio di consulenza finanziaria. Al contrario, la posizione di molti investitori professionisti è più cauta, con appena il 16% dei consulenti che ritiene le criptovalute asset utili come copertura dalle oscillazioni del mercato e la metà che indica come la quota consigliabile di crypto token non dovrebbe superare il 2% del portafoglio.
Le posizioni discordanti sulle criptovalute tra investitori retail e professionisti sono del tutto comprensibili, infatti questi asset causano pareri spesso opposti tra gli esperti, con chi ritiene Bitcoin e company il nuovo oro digitale e chi invece come Warren Buffett considera queste tecnologie appena un investimento ad alto rischio. Tuttavia è innegabile come le criptovalute siano ormai diventate parte integrante della nostra società, basti pensare ai progetti delle banche centrali per le monete digitali di Stato e alle migliaia di grandi aziende che utilizzano le tecnologie blockchain.
Senza dubbio prima di investire sulle criptovalute bisogna studiare in modo accurato il progetto, per capire quali potrebbero essere le reali possibilità di ogni crypto token. Le soluzioni criptovalutarie più promettenti al momento sono considerate le tecnologie di finanza decentralizzata, un settore ad alto potenziale strettamente legato alla crescita del mondo fintech. Inoltre è essenziale avere una strategia di investimento, adottando un approccio di gestione del rischio adeguato per investire in modo consapevole e prudente attraverso una corretta diversificazione.
D'altronde ad ottobre il settore crypto ha toccato nuovi massimi storici, rimanendo su livelli elevati nonostante una leggera contrazione a novembre. Nei prossimi mesi potrebbero delinearsi due possibili scenari secondo gli analisti. Da un lato il mercato potrebbe correggere al ribasso, qualora i grandi investitori decidessero di chiudere delle posizioni prima della sosta di Natale.
Allo stesso tempo il comparto criptovalutario potrebbe anche andare incontro a un nuovo rally, battendo il record appena raggiunto e rilanciandosi con l'inizio del 2022. Ad ogni modo i crypto token rimangono comunque asset fondamentali per qualsiasi investitore, anche appena come indicatori, tuttavia è essenziale scegliere con attenzione le criptovalute su cui investire a seconda delle proprie analisi e degli obiettivi di breve e lungo termine.
Le criptovalute da valutare con attenzione nei prossimi mesi
Tra le migliori criptovalute da comprare secondo le analisi dei professionisti di Finaria c'è senza dubbio il Bitcoin, un asset cruciale per chi investe in crypto token, considerando che si tratta della moneta digitale con la più alta capitalizzazione al mondo, superiore a 1 trilione di dollari. BTC è inoltre un riferimento indispensabile per investire in questo mercato, poiché qualsiasi movimento della quotazione è significativo e fornisce insight preziosi per comprendere meglio l'evoluzione del settore crypto.
Anche Litecoin è una criptovaluta da monitorare con attenzione, infatti è riuscita a registrare una crescita solida del 134% nell'ultimo anno, con una volatilità meno ampia rispetto ad altre monete digitali, un aspetto interessante per operazioni di medio e lungo periodo. Ovviamente anche Ethereum rimane un osservato speciale, considerando un aumento del valore di mercato del 571% nell'ultimo anno e una perdita di appena il 2,8% nell'ultimo mese, a fronte di cali ben più vistosi in ambito crypto.
Tra le criptovalute emergenti un asset da monitorare secondo gli esperti è Tezos, una tecnologia nata nel 2014 in grado di vantare una capitalizzazione di quasi 4 miliardi di dollari. Questo crypto token consente di effettuare transazioni veloci e in modo anonimo, inoltre supporta anche le applicazioni decentralizzate, ed è ritenuta al momento una soluzione criptovalutaria con buone prospettive di crescita grazie all'interesse suscitato da parte di numerose aziende internazionali.
Una tecnologia da non perdere d'occhio è anche Uniswap, un exchange decentralizzato vera e propria icona del settore DeFi diventato molto popolare negli ultimi anni, un token Ethereum attraverso il quale è possibile gestire i flussi di liquidità bypassando il circuito bancario tradizionale. Una criptovaluta che potrebbe avere successo nel lungo termine è VeChain, capace di crescere del 677% negli ultimi 12 mesi, una piattaforma blockchain per la trasmissione di dati sensibili utilizzata da multinazionali del calibro di BMW.
In aumento gli italiani che considerano gli investimenti in criptovalute
Secondo una ricerca condotta da CoreData Research commissionata dalla società di servizi finanziari Wisdom Tree, un italiano su cinque vuole investire in maniera autonoma sulle criptovalute realizzando operazioni sugli asset crypto senza il supporto di un servizio di consulenza finanziaria. Al contrario, la posizione di molti investitori professionisti è più cauta, con appena il 16% dei consulenti che ritiene le criptovalute asset utili come copertura dalle oscillazioni del mercato e la metà che indica come la quota consigliabile di crypto token non dovrebbe superare il 2% del portafoglio.
Le posizioni discordanti sulle criptovalute tra investitori retail e professionisti sono del tutto comprensibili, infatti questi asset causano pareri spesso opposti tra gli esperti, con chi ritiene Bitcoin e company il nuovo oro digitale e chi invece come Warren Buffett considera queste tecnologie appena un investimento ad alto rischio. Tuttavia è innegabile come le criptovalute siano ormai diventate parte integrante della nostra società, basti pensare ai progetti delle banche centrali per le monete digitali di Stato e alle migliaia di grandi aziende che utilizzano le tecnologie blockchain.
Senza dubbio prima di investire sulle criptovalute bisogna studiare in modo accurato il progetto, per capire quali potrebbero essere le reali possibilità di ogni crypto token. Le soluzioni criptovalutarie più promettenti al momento sono considerate le tecnologie di finanza decentralizzata, un settore ad alto potenziale strettamente legato alla crescita del mondo fintech. Inoltre è essenziale avere una strategia di investimento, adottando un approccio di gestione del rischio adeguato per investire in modo consapevole e prudente attraverso una corretta diversificazione.