Vita di città
Mercato di Trani, oggi si discute lo spostamento di 27 postazioni
Unimpresa Bat: «Salvaguardare l'incolumità pubblica l'obiettivo primario»
Trani - mercoledì 12 novembre 2014
7.25
Il neo assessore al commercio del comune di Trani, Vincenzo Todisco, ha convocato a Palazzo di Città, per le ore 11.00 di questa mattina, le Associazioni di Categoria, quelle dei Consumatori, il Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale, il Comando della Polizia Municipale, l'Assessore ai Lavori Pubblici, informandone per conoscenza il Sindaco, per discutere sul "trasferimento di 27 postazioni di vendita nel mercato settimanale di via Superga per la salvaguardia alla pubblica incolumità".
«Un tema non nuovo - dichiara il presidente dell'Unimpresa Bat, Savino Montaruli - che già da anni è sul tavolo di concertazione ma che sinora non ha mai trovato ancora soluzione ed oggi, col passare degli anni, come prevedibile e da noi ampiamente preannunciato, si inserisce in una situazione complessiva del mercato di Trani fortemente e preoccupantemente peggiorata, con l'accentuarsi ed il moltiplicarsi di problemi che hanno assunto addirittura prevalenza rispetto alle situazioni di regolarità. Senza voler minimamente mettere in discussione le esigenze e le necessità di sicurezza ed incolumità pubblica ci dichiariamo d'accordo sul fine, quindi saremo i primi a garantire il massimo sostegno perché l'obiettivo venga raggiunto, nel rispetto e nei solchi del dettato normativo, naturalmente».
Un problema quello del mercato non più legato solamente al tema della sicurezza legato al ponte della 16 bis ma più complesso e di varia natura. «I punti di rischio e di pericolo sono ravvisabili in tutto il mercato - prosegue Montaruli - specie oggi nella lunga via Superga e l'abusivismo commerciale, che interessa paradossalmente proprio anche quell'area oggi da liberare, è esageratamente insopportabile ed intollerabile e nessuno osa fermare questa negativa progressione che significa anche enormi danni per gli operatori regolari per la concorrenza sleale e per le casse comunali che da costoro non introitano un solo centesimo di euro».
Non solo il mercato al centro della riunione: «Oltre al mercato la riunione sarà occasione per incitare l'Assessore ad assumere con autorevolezza posizioni in merito alle continue e progressive giuste lagnanze provenienti da tutti i Settori Produttivi commerciali ma anche artigianali della città, a cominciare da una situazione, quella della zona portuale, che richiede urgentissimi interventi, anche strutturali, per evitarne degrado e desertificazione che in una città come quella di Trani non possono accadere. Se qualcosa sta cambiando, quindi, anche dal punto di vista culturale ed ambientale, allora si colga questo cambiamento e lo si trasformi in opportunità perchè in altre città è dimostrato che chiasso e baccano ingenerano solo degrado sociale quindi Trani assurga a capitale del turismo di qualità facendo riferimento a quello straniero che è in ansia di trovare condizioni di accoglienza, di sicurezza, di efficienza ed organizzazione infrastrutturale e di offerta e crescita culturale. Su tutto questo bisogna lavorare, tanto e con competenza».
Conclude: «Intanto anche martedì 11 novembre, a Trani, mercato in crisi con tanti abusivi, anche sotto il ponte incriminato; poca gente, consumatori ridotti all'osso e precarietà generale.Cosa facciamo? Lo trasferiamo subito? Noi ci siamo! Anche di trasferimento parleremo».
«Un tema non nuovo - dichiara il presidente dell'Unimpresa Bat, Savino Montaruli - che già da anni è sul tavolo di concertazione ma che sinora non ha mai trovato ancora soluzione ed oggi, col passare degli anni, come prevedibile e da noi ampiamente preannunciato, si inserisce in una situazione complessiva del mercato di Trani fortemente e preoccupantemente peggiorata, con l'accentuarsi ed il moltiplicarsi di problemi che hanno assunto addirittura prevalenza rispetto alle situazioni di regolarità. Senza voler minimamente mettere in discussione le esigenze e le necessità di sicurezza ed incolumità pubblica ci dichiariamo d'accordo sul fine, quindi saremo i primi a garantire il massimo sostegno perché l'obiettivo venga raggiunto, nel rispetto e nei solchi del dettato normativo, naturalmente».
Un problema quello del mercato non più legato solamente al tema della sicurezza legato al ponte della 16 bis ma più complesso e di varia natura. «I punti di rischio e di pericolo sono ravvisabili in tutto il mercato - prosegue Montaruli - specie oggi nella lunga via Superga e l'abusivismo commerciale, che interessa paradossalmente proprio anche quell'area oggi da liberare, è esageratamente insopportabile ed intollerabile e nessuno osa fermare questa negativa progressione che significa anche enormi danni per gli operatori regolari per la concorrenza sleale e per le casse comunali che da costoro non introitano un solo centesimo di euro».
Non solo il mercato al centro della riunione: «Oltre al mercato la riunione sarà occasione per incitare l'Assessore ad assumere con autorevolezza posizioni in merito alle continue e progressive giuste lagnanze provenienti da tutti i Settori Produttivi commerciali ma anche artigianali della città, a cominciare da una situazione, quella della zona portuale, che richiede urgentissimi interventi, anche strutturali, per evitarne degrado e desertificazione che in una città come quella di Trani non possono accadere. Se qualcosa sta cambiando, quindi, anche dal punto di vista culturale ed ambientale, allora si colga questo cambiamento e lo si trasformi in opportunità perchè in altre città è dimostrato che chiasso e baccano ingenerano solo degrado sociale quindi Trani assurga a capitale del turismo di qualità facendo riferimento a quello straniero che è in ansia di trovare condizioni di accoglienza, di sicurezza, di efficienza ed organizzazione infrastrutturale e di offerta e crescita culturale. Su tutto questo bisogna lavorare, tanto e con competenza».
Conclude: «Intanto anche martedì 11 novembre, a Trani, mercato in crisi con tanti abusivi, anche sotto il ponte incriminato; poca gente, consumatori ridotti all'osso e precarietà generale.Cosa facciamo? Lo trasferiamo subito? Noi ci siamo! Anche di trasferimento parleremo».