Vita di città
Mercato settimanale, tornano protagonisti i rifiuti
Dopo un periodo di tranquillità, dovuta ai controlli, ricominciano le segnalazioni
Trani - mercoledì 5 novembre 2014
7.50
Lo scenario è identico e immutato a quello di alcuni mesi fa, prima che iniziassero i controlli, anche se qualcuno "giurerebbe" che la situazione ha continuato a ripetersi ogni settimana. Ciò che si presenta in via Superga e stradine attigue, dall'una del pomeriggio in poi, non è altro che una ecatombe di rifiuti. Una quantità davvero smodata di resti abbandonati dai commercianti, che gli operatori ecologici riescono a domare soltanto dopo diverse ore. Il problema è ormai assai noto all'amministrazione, che aveva nei mesi scorsi rafforzato i controlli proprio in occasione del mercato settimanale.
Purtroppo, basta distogliere un attimo lo sguardo perché la problematica si ripresenti: la strada, importante collegamento tra il quartiere Sant'Angelo e quello Stadio, di fattto dovrebbe rimanere chiusa per almeno duo o tre ore, situazione che è difficilmente realizzabile in un giorno lavorativo. Spesso e volentieri si vedono auto e moto far slalom tra i resti delle bancarelle e guardando la tipologia dei rifiuti (soprattutto buste e imballaggi vari) viene da chiedersi se non basterebbe una leggera cura da parte dei venditori, che, presi dalla foga dell'ora di pranzo, non si curano di quello che lasciano intorno a loro.
Probabilmente un maggiore dialogo con questi operatori del settore, insieme a una più capillare presenza di cassonetti della differenziata (magari da inserire appositamente il martedì), potrebbe portare i suoi frutti. Per ora ci si accontenta dei rifiuti.
Purtroppo, basta distogliere un attimo lo sguardo perché la problematica si ripresenti: la strada, importante collegamento tra il quartiere Sant'Angelo e quello Stadio, di fattto dovrebbe rimanere chiusa per almeno duo o tre ore, situazione che è difficilmente realizzabile in un giorno lavorativo. Spesso e volentieri si vedono auto e moto far slalom tra i resti delle bancarelle e guardando la tipologia dei rifiuti (soprattutto buste e imballaggi vari) viene da chiedersi se non basterebbe una leggera cura da parte dei venditori, che, presi dalla foga dell'ora di pranzo, non si curano di quello che lasciano intorno a loro.
Probabilmente un maggiore dialogo con questi operatori del settore, insieme a una più capillare presenza di cassonetti della differenziata (magari da inserire appositamente il martedì), potrebbe portare i suoi frutti. Per ora ci si accontenta dei rifiuti.