Attualità
Migranti sui binari, Picaro (FdI) scrive al Prefetto di Bari
Continua l'odissea quotidiana di pendolari e studenti
Trani - mercoledì 24 gennaio 2024
10.11
«Nei giorni scorsi, quasi quotidianamente, sono stato contatto da numerosi pendolari di Giovinazzo e degli altri comuni costieri che viaggiano in treno percorrendo la tratta a Nord di Bari, in corrispondenza del CARA (Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo) di Palese, dove sono ospitati oltre 1.300 migranti, molti dei quali scavalcano la recinzione posteriore della struttura per arrivare prima sulla strada, ma così facendo attraversano i binari, provocando significativi rallentamenti alla corsa».
Così Michele Picaro, consigliere regionale e coordinatore metropolitano di Fratelli d'Italia.
«È evidente - insiste Picaro - che tutto questo si traduce in un'emergenza che investe diversi profili dal momento che gli utenti del servizio di trasporto sono lavoratori o studenti pendolari che, per causa indipendente dalla loro volontà, arrivano in ritardo a lavoro o a scuola e viceversa a casa. Ne consegue, come siffatta situazione sia ormai divenuta intollerabile, al punto tale da richiedere una soluzione immediata».
Picaro quindi ha scritto alle istituzioni competenti affinché in quel tratto ferroviario torni la sicurezza: «Per questo, con sempre maggiore e rinnovato spirito di collaborazione tra Istituzioni ho scritto al Prefetto e al Questore di Bari per comprendere quale sia la soluzione più idonea, magari aumentando i controlli di polizia nella zona del Cara o innalzando il livello di recinzione della struttura per non consentire lo scavalcamento».
Una soluzione che, con ogni evidenza, non può più essere procrastinata.
Così Michele Picaro, consigliere regionale e coordinatore metropolitano di Fratelli d'Italia.
«È evidente - insiste Picaro - che tutto questo si traduce in un'emergenza che investe diversi profili dal momento che gli utenti del servizio di trasporto sono lavoratori o studenti pendolari che, per causa indipendente dalla loro volontà, arrivano in ritardo a lavoro o a scuola e viceversa a casa. Ne consegue, come siffatta situazione sia ormai divenuta intollerabile, al punto tale da richiedere una soluzione immediata».
Picaro quindi ha scritto alle istituzioni competenti affinché in quel tratto ferroviario torni la sicurezza: «Per questo, con sempre maggiore e rinnovato spirito di collaborazione tra Istituzioni ho scritto al Prefetto e al Questore di Bari per comprendere quale sia la soluzione più idonea, magari aumentando i controlli di polizia nella zona del Cara o innalzando il livello di recinzione della struttura per non consentire lo scavalcamento».
Una soluzione che, con ogni evidenza, non può più essere procrastinata.